Moriero,presentazione ufficiale: "Gli avversari dovranno temere il Catania"

 

Il neo tecnico rossazzurro è stato presentato quest'oggi, in sala conferenza a Torre del Grifo, dalla dirigenza etnea.

E' arrivato il momento delle presentazioni per il neo tecnico rossazzurro che quest'oggi, nella sala conferenza di Torre del Grifo, ha avuto il primo confronto con la stampa locale. Le dichiarazioni di mister Moriero,chiamato nell'impresa di ritorno alla vittoria per scongiurare l'incubo retrocessione, sono state precedute da quelle del Direttore Generale Pippo Bonanno e dal Direttore Sportivo Pitino, i quali con convinzione e trasparenza hanno ammesso il necessario cambio di direzione ai fini di raggiungere l'obiettivo prefissato.

Pippo Bonanno: "Quando siamo partiti, a giugno, le difficoltà incontrate erano tante. Abbiamo cercato di svolgere il lavoro nel migliore dei modi. Siamo riusciti a riportare la società, economicamente disastrata, a livelli considerevoli. Purtroppo a livello tecnico qualcosa non ha funzionato. Adesso però è venuto il momento di crederci più di prima. Tutti dobbiamo stringerci attorno a questa squadra, che a mio avviso possiede un organico forte e valido. E' nostro dovere uscire da questa delicatissima situazione".

Marcello Pitino: "Nessuno poteva pensare di ritrovarsi in una situazione del genere. Siamo partiti benissimo riuscendo a recuperare i punti di penalizzazione, strada facendo è venuta a mancare quella cattiveria iniziale che ci aveva contraddistinto. Credo ci sia stata un pò di superficialità durante il percorso. La decisione di cambiare la guida tecnica è stata tutt'altro che semplice, avevamo instaurato un buon rapporto con mister Pancaro il quale è riuscito a fare tanto per il gruppo ed in generale per il Catania. Tuttavia è nostro compito renderci conto di quanto accade intorno sempre. Tutto questo non era preventivato per cui abbiamo perso tempo nel decidere sul da farsi. La nostra classifica parla da sè. La scelta di affidarci a Moriero è indubbiamente legata alle sue idee di gioco, oltre che al valore tecnico dello stesso, che sicuramente sapranno abbinarsi bene con la squadra. La sfida contro al Martina? Partiremo in anticipo cosi come abbiamo fatto per le trasferte precedenti. "

Francesco Moriero: "Quando è arrivata la chiamata del Catania non ci ho pensato su due secondi. Ho preso l'auto facendo nove ore di strada volendo arrivare immediatamente. Sono molto felice e spero di conquistare la fiducia della gente e di tutti coloro che amano questa maglia. Questa è una piazza importante ed io ho tanta voglia di rimettermi in gioco. Credo molto in quello che faccio e so di potere riuscire nell'impresa. Allenare il Catania penso sia stimolante per chiunque decida di sedere in questa panchina. Sono fortunato perchè conoscono molti dei giocatori della rosa. Ho avuto il piacere di allenare Calil, Russotto, Lupoli e Nunzella, ritengo abbiano un importante valore tecnico oltre che umano. Loro mi conosco e sanno quanto punti ad avere una squadra che scenda in campo per vincere. La situazione non è semplice e chiaramente dovranno fare uno sforzo in più sia a livello tecnico che mentale.Cercherò di conquistare la riconferma, voglio che la gente ritorni allo stadio a guardare le partite del Catania. In queste ore ho avuto modo di osservare il gruppo e mi è sembrato abbastanza propositivo. Non ho molti giorni per valutare la situazione ma quello che mi serve è avere degli uomini disposti a lottare fino alla fine. Tutti dobbiamo remare dalla stessa parte. Il modulo di gioco non è un problema, possiamo usare il 4-3-3 o il 4-2-3-1 ciò che mi importa è che la squadra si sblocchi. Servono gli attributi e considerato il percorso fatto tutti loro hanno dimostrato di averli. Bisognerà dare tutto e preparare le partite restanti come se fossero quelle della vita. Dovremo lavorare molto sull'aspetto caratteriale e cercare di essere più in sintonia nelle varie fasi di gioco. Serve gente che corri e che si sacrifichi, in tal senso preferisco puntare su un giocatore che possiede meno qualità ma che aiuti il compagno piuttosto che su qualcuno che ne possiede diverse ma non mi sa dare altro. Non possiamo sbagliare, ci vuole concretezza ed umiltà. Bisognerà fare le cose in modo semplice. Gli avversari devono avere paura del Catania ma per questo serve il gioco di squadra: essere squadra. Non voglio guardarmi indietro, sono qui e ho fatto di tutto per prendere in mano il Catania. Questa è la mia chance perchè ritengo che questo sia un grande club, di grandi potenzialità cosi come possono essere Inter o Roma. Pancaro ed i giocatori hanno fatto tanto nonostante la penalizzazione ma quando le cose vanno male è importante capire l'errore. Ho affrontato la stessa situazione a Grosseto e so cosa vuol dire. Pancaro è un amico, so cosa sta passando, presto lo contatterò. Nel calcio sono cose che capitano, però adesso basta pensare al passato, azzeriamo tutto e ripartiamo con entusiasmo. Le cose negative spesso possono servirci a fortificarci, dovrò aiutare il gruppo ed inculcare loro il modo di affrontare il match, la mia mentalità. A Martina Franca? Il campo di Martina è abbastanza brutto, se dovesse piovere sarà anche peggio. Sarà una prova importante per i miei ragazzi, potranno dimostrami se hanno compreso bene la lezione. Sappiamo di dovere il doppio dei nostri avversari che quando si scontrano con noi tirano fuori il triplo delle loro energie. Su Musacci e Bombagi? Per quanto riguarda il primo dovrà dimostrare di entrare nelle mie direttive, se giocherà veloce e verticalizzerà bene potrà avere spazio. Su Bombagi dico che è un giocatore versatile, non so se la sua condizione fisica sia al top però si è allenato bene. Da Russotto e Calderini? Pretendo di più, è giusto che ognuno di loro, a partire da oggi, si assuma le proprie responsabilità".