Monopoli-Catania, ex: da Michelotti a Passiatore

Ciccio Passiatore, ex attaccante rossazzurro

Ciccio Passiatore, ex attaccante rossazzurro 

Nuovo appuntamento nel mondo dei 'doppi ex' rossazzurri...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Una dozzina…
Seconda tappa del viaggio stagionale nel mondo dei ‘doppi ex’. In vista della gara di Monopoli – valida come recupero della prima giornata del girone C di Lega Pro – spazio ai calciatori e agli allenatori che hanno contribuito a scrivere la storia di biancoverdi e rossazzurri. Elenco ristretto, con appena tredici personaggi, ma non per questo privo di nomi importanti. Nomi tutti appartenenti al passato che compensano l'assenza di doppi ex negli attuali organici.

Da Olive a Mandressi...
Tra gli indimenticabili, nell’accezione positiva del termine, rientra a pieno titolo Giorgio Michelotti, tra le colonne portanti del Catania di Don Carmelo Di Bella. Anni ’60 – la prima età dell’oro della storia rossazzurra – con ben sei campionati di fila disputati in Serie A. Stagioni memorabili, con vittorie epiche: dal ‘ciottiano’ “Clamoroso al Cibali” del 1961, alla vittoria in casa della Juventus del 1963. Pallone, amore e fantasia con oltre cento presenze dal 1959 al 1966 per l’elegante difensore nativo di Bengasi. Nel 1981 il ritorno in rossazzurro, stavolta nelle vesti di allenatore, con la supervisione del direttore tecnico Guido Mazzetti. In precedenza, l’esperienza sulla panchina monopolitana senza grosse fortune. Negli anni settanta troviamo Valeriano Prestanti, tra i protagonisti del Catania di Rubino che conquistò la B al termine del memorabile campionato 74-75. Esperienza positiva anche in biancoverde, con oltre 100 presenze tra il 1982 e il 1987. Altro difensore, dal passato etneo assai meno glorioso, è Davide Pellegrini: 11 presenze e una rete (il gol iniziale nel 4-1 al Crotone) nel Catania 1997/98. Al Monopoli come tecnico nel campionato 2009/10 in Seconda Divisione. Sulla stessa scia Rocco Roberto Paris, al Catania nella stagione 1999/2000. Lasciata l’Etna, con 27 presenze nel carniere, seguono le esperienze di Bari, Reggio Emilia, Lanciano e Martina. Tra il 2006 e il 2008 indossa il biancoverde del Monopoli, collezionando oltre 30 presenze in Serie C2.

In mediana il nome più ‘famoso’ è quello di Renato Olive. Pugliese di Putignano - in A con le maglie di Perugia e Bologna - Olive è cresciuto calcisticamente proprio a Monopoli, squadra con la quale ha debuttato nel professionismo nella stagione 1988-89 (tra l’altro in campo contro il Catania nell’1-1 del “Veneziani” dell’11 dicembre 1989). Esperienza mordi e fuggi in rossazzurro, dal marzo al maggio 2006: una manciata di minuti nel 4-2 di Cremona e promozione in A a fine stagione. Altro centrocampista Andrea Mazzaferro: 30 presenze e 2 reti nel Monopoli 1986-87, una rete in 24 gettoni nel Catania 1995-96. Sul groppone anche un’autorete pro Frosinone nel clamoroso 1-4 ciociaro in terra etnea. Percorso inverso per Dino Di Julio. Prodotto del vivaio laziale Di Julio giunse giovanissimo a Monopoli. In Puglia 17 presenze nel campionato di C1 1986-87. Dieci anni più tardi il biennio catanese: 43 presenze (senza reti) nel Catania tra il 1997 e il 1999, con un apporto importante nella promozione in C1 con mister Cucchi in panchina. Esperienza condivisa con l’attaccante Francesco Passiatore, rossazzurro dall’estate 1998 all’autunno 2001: 65 presenze, 19 presenze e una promozione in C1 da protagonista. In precedenza – stagione 1990-91 – 23 presenze e 3 reti con la maglia del Monopoli. Altro attaccante anni ’90 è Tommaso De Carolis: tre stagioni altalenanti al Monopoli; poca gloria in rossazzurro con appena 2 reti in 13 presenze nella stagione 1995-96. Reti, tra l’altro, giunte proprio nelle prime due giornate di campionato contro Battipagliese (rete della vittoria) e contro la Viterbese (rete della bandiera). Dulcis in fundo Roberto Mandressi, ribattezzato il Rensenbrink della Brianza dal Barone Nils Liedholm. Tre stagioni in rossazzurro, tra il 1985 e il 1988, con 77 presenze, 7 reti e un’amara retrocessione in C1. Nel campionato 1989-90 con la casacca biancoverde colleziona 26 presenze e 4 reti (una delle quali segnata proprio al Catania) prima di concludere la carriera a Carrara.

Panchina: Vannini, Rizzo e Russo
Terzetto tra gli allenatori. Il più ‘lontano’ è Franco Vannini: tecnico monopolitano a due riprese – la prima nel 1987-88, la seconda nel 1992-93 – al Catania nelle prime cinque giornate del campionato 1991-92 in Serie C1: una vittoria (a Licata), due pareggi e altrettante sconfitte prima di esser rimpiazzato da Pino Caramanno. Sulla stessa scia l’esperienza catanese di Mario Russo, protagonista a suo malgrado di una tra le più amare stagioni della storia rossazzurra: il campionato di C2 1995/96, stagione funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. In precedenza il biennio di Monopoli impreziosito dalla promozione in C1 conseguita al termine del campionato 1983-84. Infine, Roberto Rizzo: bandiera biancoverde da calciatore (con 170 presenze e 16 reti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90), a Catania nelle vesti di vice di De Canio per parte della stagione 2013-14.