Licat...erpillar Catania!

Gioia rossazzurra a fine partita

Gioia rossazzurra a fine partita 

Max Licari sul netto successo sul Licata. Lodi lucido, Palermo "caldo", finalmente Sarao.

Corazzata!

Inutile star lì a menar il can per l'aia, non vi è necessità di falsa modestia o eccessiva scaramanzia: il Catania è una corazzata fin troppo equipaggiata per i pur perigliosi mari della Serie D. La gara interna contro il giovane e volenteroso Licata lo ha certificato oltre ogni possibile certezza. E non in virtù, attenzione, del già abissale baratro creatosi tra i rossazzurri e la seconda in classifica, il Locri, comunque capace di battere largamente in casa il Ragusa, quattordici "macigni" sulle velleità di rincorsa delle inseguitrici (e il Lamezia a "suicidarsi" fra le mura amiche contro il sorprendente Acireale); ma proprio per la cifra atletica e tecnica che gli uomini di mister Ferraro stanno proponendo, in special modo dall'inizio di questo 2023. Una supremazia netta, a tratti imbarazzante, nei confronti degli avversari, sebbene (per onestà intellettuale) ancora gli stessi etnei non abbiano incrociato le lame con le due calabresi che seguono in graduatoria. Tuttavia, il bel Licata di questi tempi si presentava al "Massimino" pur sempre da quarto della classe, depositario quindi di valori certificati dai numeri.

Finalmente Sarao

Non c'è stata partita fin dal primo minuto. Lodi e compagni sono stati capaci di chiudere il match già dopo una decina di minuti, grazie a due perfetti corner calciati dallo stesso capitano magistralmente trasformati in oro dalle capocciate di Sarao, al quarto gol stagionale, e Vitale (quinto...). Molto importante, sotto il profilo psicologico, la segnatura del centravanti lombardo (fra i migliori in campo in assoluto), uno di quelli che si sbatte sempre per i compagni e per la maglia. L'aver bucato la rete lo aiuterà ancor più nel rush finale di questo torneo, anche in considerazione del fatto che nel suo ruolo è rientrato Litteri, a breve lo farà anche Jefferson ed è arrivato De Respinis, che lo può svolgere in tutta serenità, come negli ultimi minuti del match al cospetto dell'undici di mister Romano.

Lodi dirige, l'attacco risolve

Se, nel periodo di minor brillantezza del Catania, gli avanti non riuscivano ad annotare il tabellino e la squadra si aggrappava ai gol di difensori e centrocampisti, oggi si ritorna alla "normalità": ai sigilli dei soliti Vitale e Palermo, il cui destro sotto l'incrocio chiude di fatto la partita al 79', si accompagnano quelli di Sarao e Giovinco su rigore al 84'. A Locri, contro il San Luca, erano giunte le reti di De Luca e Russotto; insomma, le punte ricominciano a far bene il proprio lavoro principale, il gol. Onore, comunque, al Licata che, in ogni caso, è riuscito a mantenere viva la partita almeno fino alla prima espulsione comminata al 70' dal signor Catanzaro nei confronti di Vitolo, improvvido nell'entrata da secondo "giallo" sul debuttante De Respinis. Tentano di giocare sempre a calcio i ragazzi gialloblù e il gol del 2-1, trovato dal 2004 Saito, ne è dimostrazione. Bella al 35' la percussione di Rotulo, in anticipo su Rapisarda, con perfetto cross al centro che il ragazzino capitalizza in rete. Nell'occasione, l'errore è di Lorenzini in uscita. Ma, fra i primi due gol e la realizzazione licatese, e poi per tutto il secondo tempo, in campo ai vede solo un ottimo Catania, sempre pericoloso in avanti con De Luca (impiegato al posto dell'acciaccato Russotto) e Chiarella, ben supportati dalla fisicità di Sarao e da una lucidissima regia di capitan Lodi, giustamente applaudito dai 14.000 presenti al 63', all'atto della sostituzione con Palermo. Importante anche la segnatura di Giovinco, talora "chiacchierato" anche in sede di mercato per il basso minutaggio fin qui conseguito. Il rigore, assegnato dall'arbitro per fallo di Frisenna (anche lui espulso per doppio cartellino giallo) sullo scatenato Palermo e trasformato dall'ex tarantino al 84', chiude il cerchio di un pomeriggio uggioso solo sotto il profilo atmosferico, ma luminoso per l'espressione tecnica e temperamentale sciorinata dalla "ciurma" di Ferraro, sempre più in sella alla panchina rossazzurra. Ciliegina sulla torta, il rientro in campo di Gianluca Litteri, il bomber catanese fermo ai box da inizio campionato, uno che ci tiene tantissimo a segnare e sognare con la maglia della sua città.

Vibo, crocevia fondamentale verso la promozione 

La gara di sabato pomeriggio a Vibo costituirà un cimento quasi decisivo nella corsa verso la promozione fra i professionisti. Se gli etnei riusciranno a uscire indenni, o (ancor meglio) vincere, dalla trasferta in terra calabrese, contro una delle compagini più attrezzate del girone, allora potrà essere a tutti gli effetti avviato il timer con il conto alla rovescia in direzione del raggiungimento della cosiddetta "matematica". Per farlo, bisognerà non mollare la presa e continuare con questa "garra". Non dimenticando che i Russotto, i Jefferson, i Litteri potranno essere ulteriori frecce nella faretra di Ferraro per "blindare" l'agognato ritorno in Serie C. Let's go, Liotru, let's go!!!