Lecce-Catania: "chicche" storiche pre-partita

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Barrientos, al "Via del Mare" il suo primo gol in rossazzurro... 

Numeri, curiosità ed aneddoti sulla storia dell'Elefante rossazzurro in vista della gara in Salento...

32 campionati di A in due
Lecce-Catania è la partita di cartello del girone C della Lega Pro. E questo lo si deve alla storia e al blasone delle due ‘nobili decadute’ che, insieme a Foggia, Catanzaro e Messina, sono le uniche cinque squadre ad aver un passato in Serie A. Lecce e Catania: sfida da 32 stagioni in massima serie, rispettivamente 15 per i salentini e 17 per gli etnei. Seguono le 11 del Foggia, le 7 del Catanzaro e le 5 del Messina.

Lecce-Catania: per la seconda volta il 3 ottobre
Il match tra salentini ed etnei, valido per la quinta giornata del girone C di Lega Pro, si giocherà per la seconda volta il 3 ottobre. In passato, infatti, le due formazioni si erano già incontrate al “Via del Mare” in questa data. Tre ottobre 2010, campionato di Serie A 2010-11: vittoria dei leccesi di mister Gigi De Canio 8futuro tecnico rossazzurro) sul Catania di Marco Giampaolo per 1-0, in virtù della rete messa a segno da Corvia. Gara disputata alle ore 12.30, nonché primo storico ‘lunch match’ rossazzurro.

“Via del Mare”: tre volte campo ‘neutro’ in 11 mesi
Per i tifosi rossazzurri lo stadio salentino “Via del Mare” riporta alla mente ricordi contrastanti: dall’esodo contro il Catanzaro alle due gare a porte chiuse contro le romane. Eventi assai ravvicinati che hanno spinto l’Elefante in Salento per ben tre volte nel giro di undici mesi. Si parte dal 21 maggio 2006: data infausta legata alla tragica scomparsa di Fabio Seminara e Carmelo Ligreci, deceduti in un incidenti stradale nei pressi di Roseto Capo Spulico. Quel giorno sul ‘neutro’ di Lecce vittoria dei rossazzurri di Pasquale Marino sul Catanzaro per 3-1. Cinque mesi più tardi, il 22 ottobre, il “Via del Mare” è nuovamente campo ‘neutro’, stavolta a porte chiuse, a causa della squalifica del “Massimino” per i disordini nel corso del derby contro il Messina. In campo il Catania, la squadra di ‘casa’, rifila un altro 3-1 alla malcapitata Lazio. Il 7 aprile 2007 il cerchio si chiude. Il Catania, in esilio forzato dopo i fatti del 2 febbraio, ‘ospita’ la Roma di Spalletti sempre in un “Via del Mare” a porte chiuse. Altro 3-1 per gli etnei? Macché. Passano i capitolini per 2-0 grazie alle reti di Tavano e dell’ex leccese Vucinic.

Loriano Cipriani, da ‘carnefice’ a beniamino
Prima di entrare nei cuori dei tifosi del Catania – in virtù dello straordinario gol su punizione da oltre 40 metri realizzato al Palermo nel vittorioso derby esterno del 1993 – Loriano Cipriani aveva realizzato una rete ai rossazzurri proprio con la maglia del Lecce. Rete che valse l’iniziale vantaggio dei pugliesi nell’1-1 di Lecce del 4 novembre 1984. Gol etneo messo a segno da Maurizio Longobardo.

In Salento la prima rete rossazzurra del ‘pitu’
Altro aneddoto legato alla sfida tra Lecce e Catania in terra salentina riguarda il fantasista argentino Pablo César Barrientos, detto il ‘pitu’, protagonista rossazzurro di un recente passato che, oggi, sembra assai lontano. Proprio al “Via del Mare” di Lecce il centrocampista argentino realizzò la prima delle 14 reti siglate con la maglia del Catania. Rete pesante, giunta proprio in extremis, che regalò una vittoria meritata alla formazione di Vincenzo Montella. Era il 26 novembre 2011, giorno dell’ultimo precedente tra le due compagini in Salento.