L'amore per il rossazzurro che si tramanda...

Matteo e Alessandro Russo accanto alla bandiera che ritrae il volto di Angelo Massimino (Grafica Bruno Marchese)

Matteo e Alessandro Russo accanto alla bandiera che ritrae il volto di Angelo Massimino (Grafica Bruno Marchese) 

Fra le cartoline più belle della stagione dei record ce n'è una che scalda i cuori...

LA FOTO DELL'ANNO

È stata l’esclamazione di tutti in redazione. All’unisono. Ne abbiamo viste di foto veramente belle in questo weekend, molte delle quali scattate dal nostro Nino Russo – dall’alba al tramonto al seguito del Catania, a Caltanissetta prima e sul lungomare catanese poi –, alcune delle quali da stampare e conservare nell’album dei ricordi più cari.

Poi c’è questo scatto, quest’attimo di gioia immortalato da un tifoso etneo sul green nisseno al termine della gara fra Canicattì e Catania che ha sancito la promozione degli etnei in Serie C.

Se ne sono resi conto i nostri followers su Instagram coi loro 360 e più cuori di gradimento. Anche Filippo Solarino, coautore di Tutto il Catania minuto per minuto, l’ha utilizzata come copertina sul proprio profilo Facebook. Se n’è accorto anche il Corriere dello Sport-Stadio che l’ha pubblicata nell’edizione di ieri, mercoledì 22 marzo.

Ce ne siamo resi conto tutti, a primo impatto, senza ragionarci troppo, perché questo scatto racchiude passato, presente e futuro in salsa rossazzurra. La bandiera di Angelo Massimino, ideata dal tifoso Nunzio Giuffrida, sventolata con fierezza anche sui gradoni dell’impianto che porta il nome del Cavaliere, è atto di riconoscenza a chi ha speso buona parte della sua vita per la causa rossazzurra.

È lì, fra i vessilli più cari, coccolata dai tifosi di vecchia data e pronta a farsi conoscere anche dalle generazioni più giovani. È lì, abbracciata da nipote e pronipote, come una bella storia da raccontare e tramandare. Ha seminato bene il Presidentissimo, nonno per Alessandro, bisnonno per Matteo, il seme dell’amore per il Catania che continua e si rinnova: di padre in figlio, di nonno in (pro)nipote