Juventus-Catania: presentazione della gara

Marco Motta, ex dal dente avvelenatissimo...

Marco Motta, ex dal dente avvelenatissimo... 

La presentazione della sfida di Torino tra bianconeri e rossazzurri.

Ciclo verità: secondo atto
Archiviata la roboante vittoria interna contro il Genoa, la prima del 2012, il Catania di mister Montella si appresta a calcare per la prima volta nella storia l’erba dello “Juventus Stadium” in una sfida, già affascinante di suo, resa ancor più elettrizzante dalle ‘solite’ lamentele bianconere su presunte disparità di trattamento da parte degli arbitri. Gara sulla carta proibitiva ma che, in passato, ha visto sorridere la formazione catanese spesso e volentieri (4 pareggi e 2 vittorie). La sfida di Torino, in considerazione dell’ennesimo rinvio di Cesena (adesso il 7 marzo), è il secondo atto di un tour de force che costringerà gli etnei a giocare quasi ogni tre giorni. Dopo il Genoa ecco, quindi, la Juventus di Conte, rigenerata nello spirito ed unica formazione ancora imbattuta. Pronostico scontato? Forse per le agenzie di scommesse, ma non per chi conosce le potenzialità e l’imprevedibilità del Catania di Montella…

Vetta e polemiche
Il recupero del “Tardini” di Parma, oltre a consegnare ai bianconeri il secondo 0-0 di fila, ha lasciato strascichi polemici legati alla discutibile direzione arbitrale di Mazzoleni di Bergamo. Polemiche sfociate nella presa di posizione della società bianconera (con tanto di comunicato sul sito ufficiale). Oggetto in questione: disparità di trattamento rispetto alle altre formazioni di serie A. Polemiche evitabili che offuscano l’ottima stagione di una Juventus che sotto la guida di Antonio Conte ha ritrovato, dopo anni bui, i risultati e la mentalità vincente dei tempi migliori. Un' iniezione di ‘juventinità’ che ha risvegliato un ambiente ‘abituato’ a continui fallimenti. Il secondo posto in classifica, ad un punto dal Milan, ma con una gara da recuperare (Bologna) unito all’imbattibilità in campionato (sia interna che esterna) testimoniano il prepotente ritorno, in grande stile, della ‘Vecchia Signora’. Uno stile che, però, dopo l’assurda richiesta di risarcimento (444 milioni di euro) post-Calciopoli e la fresca querelle arbitrale, appare un tantino meno ‘grande’. Ma solo un tantino…

Appuntamento con la storia
Con due partite ancora da recuperare (Siena e Cesena) e con una classifica soddisfacente (+9 dalla zona retrocessione) il Catania di Vincenzo Montella, ‘libero’ da assilli ed obblighi di risultato, si reca per la prima volta allo “Juventus Stadium” con la ‘pazza’ idea di espugnarlo e di entrare nella storia come prima formazione capace di realizzare tale impresa. Idea affascinante ed eccitante che, col sol pensiero, sprigiona una carica e una voglia di vincere fuori dal comune. “A Torino vogliamo entrare nella storia e cercheremo i tre punti, interpretando la gara come se fosse una finale. Non abbiamo niente da perdere, contro una grande imbattuta, e non faremo le barricate, non è nel nostro Dna”. Firmato Nicola Legrottaglie, ex bianconero come Almiron, Motta e Lanzafame. Non è una dichiarazione di guerra, ma poco ci manca. La carica degli ex: fattore che in questa partita potrebbe essere decisivo soprattutto per Almiron e Motta, probabilmente i più vogliosi di rivalsa contro una dirigenza che non ha creduto pienamente in loro. Sfida epica allo “Juventus Stadium” con un Catania che giocherà per la settima volta in stagione di sabato (tre vittorie e tre pareggi nei sei precedenti) e pronto a rispondere positivamente all’appuntamento con la storia.– 23 all’Alba: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”