Ferraro: ''Le partite diminuiscono, il vantaggio inalterato: bene così!''

Mister Giovanni Ferraro

Mister Giovanni Ferraro  

Le parole del tecnico rossazzurro raccolte al termine della gara con la Mariglianese

Le parole dell'allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, raccolte nella sala stampa dello stadio "Angelo Massimino" al termine della gara con la Mariglianese, match conclusosi con il successo della formazione rossazzurra per due reti a una: “Più che le difficoltà iniziali parlerei di sfortuna: potevamo concretizzare meglio le occasioni create, due delle quali nei primi minuti. Ha pesato il lavoro fatto in settimana, così come, personalmente, la scomparsa di un ragazzo di diciassette anni di Vico che mi ha segnato molto. Abbiamo avuto due giorni particolari, giovedì non ci siamo allenati, mentre venerdì il campo non era in ottime condizioni. È stata una partita molto complicata, a fine primo tempo si è fatto male Vitale, una contusione alla caviglia. Siamo stati bravi e lucidi, abbiamo avuto un grande spirito. Faccio i complimenti al nostro team manager, Emanuele Passanisi, è stato molto lucido nei cambi: non è facile gestire queste situazioni. Siamo una grande famiglia. Siamo stati bravi a recuperare e gestire il vantaggio raggiunto. In tal senso è stato lodevole l’apporto di Andrea Russotto. Jefferson e Rapisarda? Il brasiliano aveva un problema al quadricipite, mentre Rapisarda era influenzato. Litteri? Ad un certo punto sono finiti i cambi… L’errore di Lodi? I rigori li sbaglia chi li batte”.

Durante all’intervallo ho detto ai ragazzi che stavamo giocando bene, però non riuscivamo a concretizzare. Voglio rivedere la partita: come volume di gioco, come numero di occasioni create, siamo stati bravi. Faccio i complimenti alla Mariglianese, squadra in salute che è venuta a giocare qui con voglia. Nel calcio non bisogna giudicare il lavoro nella singola partita ma dell’intero campionato. Vincere ogni domenica, partita come partita, è importante. Ancora una volta i ragazzi che sono partiti dalla panchina hanno dimostrato di essere determinanti. Sono contento che abbiamo giocato ancora con cinque under, segno che non guardo la carta d’identità.Queste vittorie così ci fanno stare bene. Le partite diminuiscono, il vantaggio rimane inalterato: bene così”.