Fedato: "Contro il Sassuolo sarà una finale"

Francesco Fedato crede nella salvezza del Catania.

Francesco Fedato crede nella salvezza del Catania. 

La partita di Domenica contro il Sassuolo, si sa, è di vitale importanza. A ribadirlo è Francesco Fedato, giovane attaccante del Catania, che ha parlato oggi in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti.

TORRE DEL GRIFO-Francesco Fedato, acquisto del Catania nel mercato di Gennaio, è intervenuto in conferenza stampa in vista dell’importante sfida di Domenica contro il Sassuolo al “Mapei Stadium”. Sfida che, per il giovane attaccante, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso del Catania verso la salvezza.

Come state preparando la partita contro il Sassuolo? Quanto è importante?

La stiamo preparando da oggi, sappiamo benissimo che si tratta di una finale e vincendo possiamo ancora dire la nostra nel campionato: fortunatamente le altre squadre stanno perdendo. Sabato c’era solo una squadra in campo e dobbiamo ripartire dalle cose buone fatte contro il Cagliari.

Quanta voglia hai di dimostrare il tuo valore? Ti abbiamo visto, infatti, correre a destra e a sinistra con grinta nella partita contro il Cagliari.

Son già contento di essere qui, davanti siamo bravi. Non contando la sfida contro il Livorno, ho fatto quattro presenze. Per come stanno andando le cose personalmente sono contento per come il mister mi ha inserito nella squadra. Son qui per imparare. Sabato avevo voglia di dimostrare ciò che posso dare a questa squadra. Se entrava un palo di quelli che abbiamo preso eravamo tutti contenti: il calcio è questione di un secondo.

Con che attaccante in squadra ti trovi meglio?

Sto bene con tutti, non me la sento di fare un nome. Son tutti bravi e tutti hanno più esperienza di me.

Maran qualche settimana fa diceva che ancora deve scoprirti: tu cosa hai scoperto di Catania e del Catania?

Che come piazza è una piazza calda, venendo da Bari lo so per certo. Il pubblico vorrebbe una vittoria ad ogni partita, ed è giusto così. Possiamo vincere qualsiasi partita: noi andiamo sempre in campo per i tre punti. All’inizio ero spaventato da tutti questi stranieri ma mi hanno accolto bene, il mister mi dà una grande mano e sto imparando molto: son contento.

Perché credere nella salvezza?

Perché abbiamo giocato contro una squadra che aveva dieci punti in più di noi e c’eravamo solo noi in campo. Fortunatamente, le altre squadre non stanno prendendo il volo, se le altre squadre non vincono rimangono punti a disposizione. Con l’ottimo gruppo che abbiamo possiamo centrare la salvezza.

Come ti trovi a Catania?

Mi sto trovando bene, ringrazio chi mi ha portato qua perché come prima esperienza son contento di essere qui.

Ieri il presidente ha parlato di te come un giocatore promettente.

In Serie B ho fatto bene: non sta a me dire se sono un ragazzo promettente. Mi alleno per mettere in difficoltà all’allenatore: è bello meritarsi il posto.

A proposito della conferenza stampa di ieri del presidente, ti sei fatto un’idea del dialogo del presidente con i media?

Il presidente è con noi: non sta facendo drammi perché è il primo che ci crede, è un’ottima persona.

A quale giocatore ti ispiri?

Del passato mi è sempre piaciuto Zidane, in allenamento mi piace molto Barrientos e cerco di rubargli qualche colpo.

La tua posizione ideale in campo?

Mi piace dove ho giocato contro il Cagliari. A Genova ho fatto un po’ difficoltà ad inserirmi avendo giocato a destra.