ESCL-Fini: “Cagliari-Catania partita aperta. Su Lodi e Marchese dico che.."

Michele Fini esulta dopo il gol realizzato ai play-off C1 contro il Taranto

Michele Fini esulta dopo il gol realizzato ai play-off C1 contro il Taranto 

L’ex centrocampista di Catania e Cagliari, Michele Fini, in esclusiva a “CalcioCatania.Com” ha detto la sua sulla partita di domenica tra sardi ed etnei.

Michele Fini, doppio ex di Catania e Cagliari, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha espresso il suo parere sull’attuale momento della squadra etnea e di quella sarda in vista della partita di domenica. Fini con il Catania ha collezionato 97 presenze e realizzato 8 gol tra il 2001 e il 2004. Col Cagliari invece ha giocato dal 2007 al 2009 collezionando 66 presenze e 6 gol.

“I tifosi rossazzurri sono un po’ arrabbiati perché dopo il campionato straordinario disputato lo scorso anno, si aspettavano qualcosa in più in termini di punti dalla propria squadra. Quella di Catania è una piazza esigente ma bisogna ragionare e affrontare le cose con la giusta misura. Il Catania ha una squadra competitiva, l’organico si può dire che è lo stesso dello scorso anno con in più nuovi calciatori, alcuni dei quali con esperienza internazionale. Maran ha dimostrato di essere un bravo allenatore e alle spalle può contare su una struttura e una società solida. Il campionato di Serie A è molto difficile e quest’anno sembra essere molto equilibrato. Bisogna avere pazienza e non demoralizzarsi troppo facilmente.

Le partenze di Lodi e Marchese? Non sono d’accordo con chi considera la partenza dei due calciatori una delle cause di questo inizio di campionato in salita per il Catania. In fase di programmazione la società ha individuato sostituti all’altezza. Lodi e Marchese sono giocatori importanti ma a mio avviso non sono determinanti. Anche al Genoa Lodi non sta facendo chissà quali mirabilie. Non è un singolo giocatore che può determinare le buone o cattive sorti di una squadra. Magari c’è stato un problema di adattamento da parte dei nuovi arrivati o qualche differenza nel modo di lavorare. Sono convinto che alla lunga l’esperienza e la bravura di un tecnico preparato come Maran predominerà su tutto il resto.

Il Cagliari? Il fatto di non giocare nel proprio stadio penalizza le prestazioni della squadra. E’ deleterio dover affrontare un campionato intero in trasferta. Il pubblico gioca un ruolo importante e posso essere testimone di come la spinta del pubblico, a Catania come a Cagliari, rappresenta una componente fondamentale. Nonostante tutto nella passata stagione i sardi pur giocando sempre in campo esterno hanno disputato un ottimo campionato ma questa non può essere una scusante per il campionato in corso. Come il Catania, anche il Cagliari è partito con il freno a mano tirato, non tanto per il gioco espresso quanto per i punti raccolti.

Che partita mi aspetto domenica? Si affrontano due squadre ben attrezzate che secondo me al di la di tutto potranno dire qualcosa di importante in questa stagione. Sarà senza dubbio una partita combattuta visto che entrambe le formazioni hanno bisogno di raccogliere punti. Ci sono tutte le componenti in campo affinché si possa assistere ad una partita spettacolare. Forse il pari potrebbe sembrare il risultato più scontato ma l’esigenza di fare punti fa si che la partita sia aperta a qualsiasi pronostico”.