Catania-San Luca 2-1: le pagelle rossazzurre

Rapisarda e Russotto, i marcatori di serata

Rapisarda e Russotto, i marcatori di serata 

Chiarella man of the match, bene Rapisarda e Russotto. In ombra De Luca.

BETHERS voto 6: E’ il protagonista di due soli episodi, con alterni risultati. Al 16° del primo tempo si oppone con una prodezza ad un colpo di testa di Bruzzaniti sugli sviluppi di un calcio piazzato del San Luca; nella ripresa, esce in modo veemente sullo stesso numero 11 e, pur arrivando sul pallone, induce il sig. Manzo ad assegnare il penalty agli ospiti.

 

RAPISARDA voto 7: E’ lui a timbrare il primo gol rossazzurro al “Massimino” nel campionato 2022/23, facendosi trovare pronto dopo un rimpallo favorevole, nonostante il pallone gli fosse arrivato sul piede “sbagliato”. Ma quel che più si apprezza della sua prestazione, oltre ad una garra da vendere, sono le sue continue discese sulla destra, accompagnate, soprattutto nella seconda metà del secondo tempo, da numerosi traversoni in area.

 

SOMMA voto 6: L’attacco avversario fa a malapena il solletico, per lui partita da ordinaria amministrazione.

 

LORENZINI voto 6,5: Vedi Somma, con l’aggiunta di un discreto contributo nella fase di prima impostazione. Al 22° del primo tempo si rende insidioso in avanti con una sponda aerea sugli sviluppi di una punizione, mentre pochi minuti dopo è bravo a neutralizzare Maesano che si stava avvicinando pericolosamente in area.

 

CASTELLINI voto 6: Rispetto alla notevole prova di Ragusa, stasera si limita al compitino, anche perché il San Luca quelle poche volte che spinge, lo fa dalla sua parte, costringendolo ad una prova di contenimento.

 

RIZZO voto 6: In avvio di gara segna con un bell’inserimento in area ma è beffato dalla posizione irregolare ravvisata dalla terna arbitrale. Mette in mostra la sua dote migliore: la grinta, con una serie di tackle e palloni recuperati.

 

LODI voto 6: Cozza gli appiccica addosso Signorelli per tutta la partita e lui cerca di gestire quei pochi palloni che i compagni possono recapitargli. Al minuto numero 70, in uno dei rari momenti di libertà concessi dagli avversari, sforna un assist al bacio per Chiarella che ricorda quello offerto da Maradona a Burruchaga nella finale dei mondiali del 1986. Due minuti dopo prova ad impensierire Antonino dal limite. Poi viene richiamato in panca da Ferraro.

-> PALERMO voto 6,5: Ha il merito di conquistare, anche con un po’ di furbizia, il rigore della vittoria.

 

VITALE voto 6: Gioca tra le linee e si fa vedere diverse volte sulla trequarti, ogni tanto con personalità prova anche a far girare il pallone. Si vede che è giovane e che ha bisogno di maturare e responsabilizzarsi perché, allo stesso tempo, sparisce spesso dai radar. Nel finale viene espulso in occasione di una mischia.

 

CHIARELLA voto 7,5: Giocatore sin d’ora degno di ben altri palcoscenici. Ad oggi l’acquisto più azzeccato e determinante messo a segno da Laneri. Se dovessimo elencare tutte le sue giocate, non finiremmo più. Ci limitiamo ad evidenziare che, con le sue continue sgusciate, ha fatto ammonire tre avversari, ha sfornato diversi assist per i compagni ed ha conquistato diversi calci piazzati interessanti. L’unico, ma importante, neo di questa sua magica serata è rappresentato dal gol divorato a tu per tu con Antonino su assist di Lodi al 70°.

-> FORCHIGNONE SV: Qualche minuto nel finale per lui, il tempo di farsi notare con tanta corsa e qualche finta.

 L'imprendibile Marco Chiarella

SARAO voto 5,5: Non punge in avanti, ma a sua discolpa va detto che non arrivano tanti palloni dalle sue parti, soprattutto in area, quindi ripiega su una gara di sacrificio e sportellate con la difesa avversaria. Al 63° protesta per un rigore non dato, al 73° impegna Antonino con un colpo di testa.

 

DE LUCA voto 5,5: Si fa notare intorno al 12° del primo tempo con due cross invitanti dalla sinistra, con uno dei quali imbecca Rizzo, che segna ma in posizione irregolare. Per il resto, nonostante lui arretri e si accentri spesso, non riesce a trovare gli giusti spazi per contribuire alla pericolosità offensiva dei suoi.

-> AN.RUSSOTTO voto 7: Ferraro lo inserisce al 65°. All’inizio si fa tradire dalla foga e “canna” un assist in piena area, poi comincia a carburare e nel giro di pochi minuti offre palloni importanti prima a Lodi, poi a Sarao, infine ci prova lui stesso al 76° su cross di Rapisarda. Quando Palermo guadagna il rigore, si incarica della trasformazione e lo batte impeccabilmente, regalandosi un’esultanza da copertina sotto la Nord.

 

All. FERRARO voto 6: Il merito della sua squadra è quello di adottare sin dalle prime battute un atteggiamento aggressivo, “da categoria”, ma allo stesso tempo non rinuncia mai a dettare i tempi di gioco, cercando di valorizzare gli elementi più in forma, su tutti Chiarella. Il limite è quello di non riuscire a chiudere la gara prima che accada il patatrac del rigore del pareggio. Il tecnico campano comunque non si scompone e non ha molte remore nell’adottare quella che potrebbe apparire come una scelta rischiosa, ovvero quella di togliere Lodi sull’1-1, che invece si rivela vincente. C’è ancora tanto da lavorare per trasformare la squadra nella schiacciasassi di cui tutti parlano, ma la base di partenza sembra buona.

 

SAN LUCA voto 6: In proporzione ai valori tecnici espressi, non si può dire che la squadra calabrese ed il suo mister Ciccio Cozza non abbiano fatto la loro figura. Pur in netta difficoltà sui duelli individuali (con tanti falli da ammonizione spesi), il San Luca non si è disunito e già alla metà del primo tempo è passato ad un 4-2-3-1 che ha dato i suoi frutti, grazie agli spazi concessi da un Catania sempre arrembante. Dopo l’1-1 si è comprensibilmente arroccato nella propria metà campo, resistendo sino a quando è stato possibile.

 

Arbitro MANZO 5: A parte gli episodi dubbi, che sono tanti, l’impressione è non sia riuscito a tenere il polso del match, con frequenti faide tra le due squadre che sono sfuggite al suo controllo. Quanto agli episodi, già al 28° ha graziato Favasuli, già ammonito, all’ennesimo fallo netto su Chiarella. Nella ripresa si è aperto il festival dei rigori. Quelli assegnati non sono sembrati netti, ma neanche “inventati”. È apparsa corretta la decisione sul penalty non fischiato per un contatto tra Sarao ed un avversario, mentre qualche dubbio in più ha suscitato un atterramento (uno dei tanti) su Chiarella qualche minuto dopo.