Catania-Martina Franca 3-2: le pagelle rossazzurre

Nunzella e Calil, oggi determinanti...

Nunzella e Calil, oggi determinanti... 

Agazzi e Nunzella sugli scudi, Calil sfrutta il loro lavoro. Peggiore in campo il discutibilissimo direttore di gara Viotti.

Bastianoni voto 6,5: Ancora una volta qualche problema con le uscite. Salva però il risultato con uno splendido intervento a pochi minuti dalla fine.

Garufo voto 6: Tanta corsa e sostanza sulla destra, ma per sua sfortuna le sue sovrapposizioni vengono sistematicamente ignorate da chi presidia la sua fascia in avanti.

Pelagatti voto 6,5: Sfiora il gol del 3-2 di testa su calcio piazzato. Nel finale alza il muro insieme a Bergamelli, svettando su tutti i palloni e spazzando energicamente quando serve.

Bergamelli voto 6: Pronti-via rimedia subito un giallo per bloccare una ripartenza. Ciò nonostante si gestisce bene durante il match, ma provoca la punizione da cui nasce il pareggio degli ospiti. Si riscatta nel finale contribuendo insieme a Pelagatti a respingere gli attacchi avversari.

Nunzella voto 8: Sin dall'inizio sgroppa su e giù per la fascia sinistra, e nei soli primi 10 minuti del primo tempo serve una quantità industriale di cross interessanti per i compagni. Non pago, si distingue anche in fase di recupero palla e salva un gol sulla linea. Nella ripresa prosegue sulla stessa lunghezza d'onda, improvvisando anche azioni personali utili a far salire la squadra.

Lulli voto 6,5: E' lui che mette in mezzo il pallone che Calil deposita in rete sbloccando la partita. Gioca con la consueta grinta, a volte forse un po' troppa, e cerca di crescere anche sotto il profilo tecnico azzardando qualche passaggio smarcante.
-> Castiglia voto 6: Non al 100% viene risparmiato da Pancaro che lo butta nella mischia in un momento fondamentale della partita, cioè quando i compagni restano in 10. Lui entra subito con la mentalità giusta provocando l'ammonizione di un giocatore avversario e facendo legna in mediana. Uno stiramento conclude sfortunatamente la sua gara.
-> Russo voto 6: Come Castiglia appena entrato provoca un'ammonizione avversaria, e nonostante l'inferiorità numerica non disdegna le proiezioni offensive servendo un buon assist a Calil.

Agazzi voto 8: Partita dopo partita prende sempre più confidenza in cabina di regia provando qualche lancio interessante e cercando di giocare sempre in modo propositivo il pallone. E' suo infatti il lancio smarcante che Russotto sfrutta servendo Calil per il 3-2. Quando il Catania resta in 10, la sua gestione del pallone da giocatore consumato consente alla squadra di non patire oltremodo l'inferiorità numerica.

Scarsella voto 6: E' suo l'assist per Calderini. Schierato per la prima volta sul centro-sinistra, dialoga bene con Nunzella e Falcone creando non pochi grattacapi al malcapitato Marchetti. Nella ripresa è protagonista dello sfortunato episodio che cambia il volto al match.

Calderini voto 6,5: Realizza di testa il gol del 2-0 e cerca più volte la sortita personale sulla destra. Come sempre è però troppo innamorato del pallone.
-> Russotto voto 7: Ritarda ad entrare bene in partita, nella fase iniziale del suo scampolo di gara è nervoso, testardo e inconcludente, e quando c'è da rientrare per aiutare la squadra lui passeggia sulla trequarti. Al momento giusto, però, si fa trovare pronto, ed è altruista: è lui a mettere Calil in condizione di battere a rete e firmare il 3-2. Da lì in poi si sblocca, guadagnando punizioni, provocando ammonizioni, sfiorando un paio di volte il 4-2.

Calil voto 7,5: Al posto nel momento giusto in occasione del gol dell'1-0 e, soprattutto, anche sull'assist volante di Russotto che lui trasforma in oro facendo vincere la partita al Catania. Ai due gol fatti va sommato almeno uno divorato, ma ci sta. Da rimarcare anche il suo sacrificio: indietreggia sino al cerchio di centrocampo pur di cercare la sfera e il dialogo coi compagni.

Falcone voto 6,5: Ha un buon feeling con Nunzella e Scarsella e i cross prodotti dai due sono spesso frutto delle sue intuizioni. Quando tocca a lui effettuare la giocata decisiva, tuttavia, perde troppo tempo e non brilla per concretezza. Nella ripresa si sacrifica in fase difensiva dando una grossa mano.

All. Pancaro voto 7,5: Intima ai suoi di aggredire gli avversari sin dal primo secondo, ed è la mossa con cui sfrutta la superiorità tecnica indirizzando l'incontro verso l'esito sperato, almeno nella prima frazione di gioco. Quando la squadra resta in 10 e viene raggiunta sul pari, cerca di buttarla sul piano della forza fisica inserendo Castiglia, che però, sfortunatamente, si infortuna. E' intelligente quando inserisce Russotto per Calderini: tenendoli entrambi in campo, avrebbe sacrificato il fraseggio a metà campo. Invece l'ex Catanzaro, superato lo scotto dei primi minuti, riesce a risolvere la partita con l'assist per Calil, premiando il coraggio di un allenatore che anche in 10 contro 11 non ha rinunciato a tenere in campo tre giocatori offensivi. L'opposto di ciò che avrebbe fatto, soltanto pochi mesi fa, un certo Dario Marcolin.

MARTINA FRANCA voto 6: I ragazzi di Incocciati, in particolar modo i componenti del reparto arretrato, vengono sorpresi dall'irruenza con cui il Catania approccia da subito la gara. Il proposito di giocarsi la partita con qualche interessante ripartenza è così immediatamente mortificato. Con l'ingresso di Zappacosta per Bogliacino Incocciati passa dal 4-2-3-1 al 4-3-3 ma nel primo tempo riesce solo a collezionare tiri da fuori area senza troppe pretese. Nonostante tutto è encomiabile l'impegno dell'uomo-ovunque Baclet, che infatti sale in cattedra nella ripresa realizzando i due calci piazzati con cui i suoi riacciuffano a sorpresa il Catania. A quel punto gli ospiti dovrebbero come minimo portare a casa un punto ma non riescono più ad imbastire azioni pericolose ed hanno il demerito di soffrire i rossazzurri anche in superiorità numerica. Tardiva la reazione, con tanto di palo centrato nel finale, conseguente al 3-2 di Calil.

Arbitro Viotti voto 4,5: Ammonisce, giustamente, Bergamelli al primo fallo. Dopo di ché, nel primo tempo, dimentica inspiegabilmente i cartellini in tasca, di fronte a interventi non proprio ortodossi da una parte e dall'altra. Cambia totalmente registro nella ripresa, dimostrando di non seguire una logica coerente, ma di farsi condizionare dai momenti della partita e dall'emotività: esagerato il rosso a Scarsella, così come la distribuzione di gialli agli ospiti nel finale, dopo averli a lungo graziati.