Catania-Lazio 3-1, il pagellone rossazzurro

Gino Peruzzi, migliore in campo tra i rossazzurri contro la Lazio

Gino Peruzzi, migliore in campo tra i rossazzurri contro la Lazio 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha vinto per 3-1 contro la Lazio. Tutti bene tra i rossazzurri. Top Peruzzi, Izco e Rinaudo. Maran l'artefice della rinascita.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha vinto per 3-1 contro la Lazio. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match dello stadio Massimino.

ANDUJAR, VOTO 5,5 Inoperoso per quasi tutta la partita. Ha però qualche responsabilità nel gol realizzato da Mauri al 45’ del primo tempo. L’estremo difensore argentino si fa batte sul suo palo e interviene con ritardo. Nel primo tempo vede passare a lato la punizione di Candreva e pochi altri tiri dalla distanza dei laziali. Nel secondo tempo compie la prima e l’unica parata all’86’ minuto sul tiro di Candreva parato in due tempi. Pochi minuti prima un colpo di testa di Klose aveva messo i brividi all’argentino. Si contano appena 2 parate e 3 uscite.

PERUZZI, VOTO 8 Partita impressionante per il terzino argentino, decisivo nel successo sulla Lazio e migliore in campo per i rossazzurri. Già al primo minuto di gioco nell’azione che porta al gol di Izco c’è il suo zampino. E’ lui infatti ad avviare la manovra prima del cross di Castro per capitan Izco. Buona partita in fase di copertura. Sul suo lato attaccano Lulic e Mauri e l’argentino vince nettamente la sfida con gli avversari. Nel primo tempo solo un errore sull’attaccante bosniaco della Lazio, al 40’ quando viene lasciato solo in area rossazzurra ma per fortuna in posizione di offside. Al 43’ grandissima chiusura sempre su Lulic lanciato in porta da Mauri. L’argentino in scivolata evita un gol praticamente fatto. Nella ripresa è lui a chiudere il match con un gol costruito in prima persona. Al 57’ prende palla e centrocampo e si invola tra le linee prima di servire Keko che poi gli suggerisce il pallone da appoggiare in porta. Nel secondo tempo la partita del terzino è votata più alla fase offensiva. Chiude ogni tentativo d’affondo dei laziali anticipando sempre l’avversario 40 metri lontano dalla porta. Importante contributo in fase di spinta come al 65’ quando avvia il contropiede che poi viene sprecato da Bergessio con un tiro debole. Chiude senza commettere alcun errore di posizione, di gestione e di controllo. Sulla sua corsia vince 12 duelli contro gli avversari perdendone solo 4. Recupera 6 palloni, ne intercetta 7 ed effettua 7 respinte. Mostruoso.
(Peruzzi una spina nel fianco per la Lazio sulla fascia destra)


BELLUSCI, VOTO 6+ Chiamato a controllare Klose in tandem con il compagno di reparto Spolli. Nell’arco dei 90 minuti commette un solo errore al 47’ del primo tempo in occasione del gol di Mauri. Il difensore rossazzurro infatti arriva in ritardo sul calciatore e tenta come può di intervenire senza successo. Deciso e puntuale in ogni intervento, spazza numerosi palloni pericolosi in area del Catania. Recupera 6 palloni, vince 5 duelli e ne perde 2, 3 respinte e 2 palloni intercettati.

SPOLLI, VOTO 7+ Come Bellusci concede pochissimo a Klose. La punta della Lazio non va praticamente mai al tiro e viene contrastato o anticipato puntualmente in tutte le occasioni. Qualche difficoltà nel primo tempo sugli inserimenti centrali di Candreva. Da una mano ad Alvarez in fase di copertura sulla sinistra. Al 44’ sugli sviluppi di una punizione di Lodi fa le prove generali per il gol che arriva al 47’ del secondo tempo ed ancora su punizione di Lodi. Preciso il ‘cabezazo’ del Flaco per il 2-1 del Catania. E’ decisivo al 67’ minuto nel contrastare Klose in piena area di rigore sulla sponda di testa di Lulic. Qualche difficoltà nei contrasti aerei, alcuni andati a vuoto. Vince 3 duelli con Klose e ne perde solo uno, recupera 6 palloni ed effettua ben 15 respinte.

ALVAREZ, VOTO 7- Maran lo preferisce a Rolin e l’argentino sfodera una grandissima partita. Un appunto è doveroso farlo e prima di qualunque altra cosa: è impensabile non rinnovare il contratto al numero 22 del Catania, punto. L’ex di Boca ed Estudiantes si trova a marcare Konko e Candreva sulla sinistra. Vince nettamente il duello sul primo mettendoci velocità, forza e grinta. Qualche piccola sbavatura su Candreva, è lui tra l’altro a concedere il cross allo scadere del primo tempo per il gol di Mauri. Nel secondo tempo alza una autentica muraglia e sbarra la strada ai giocatori laziali. Sempre in posizione e in anticipo sugli avversari. Chiude la gara con un paio di precisi suggerimenti a lunga distanza per Castro e Keko. Si contano 8 palloni recuperati e 5 respinte in area rossazzurra.

IZCO, VOTO 7,5 Apre la partita con un grandissimo gol. Dopo un solo minuto infatti raccoglie il cross dalla sinistra di Castro e sfonda la rete con una bellissima conclusione al volo. Nei primi 45 minuti spinge molto sul centro destra mettendo più volte in difficoltà il rumeno Radu. Grandissima partita tra le linee in fase offensiva e tanto lavoro sottobanco in fase di copertura e a difesa della metà campo etnea. Vince sempre il contrasto con gli avversari, Lulic e Ledesma. Un solo errore nel primo tempo al 43’ quando perde palla e favorisce la ripartenza della Lazio. Nel secondo tempo è lui a spingere il Catania come al 50’ con una grande percussione che poi svanisce sui piedi di Bergessio. Scambiando con Peruzzi, trova più volte il fondo per il cross e non concede spazi centralmente ai portatori di palla della Lazio. Partita da incorniciare per il capitano.
(Distribuzione: Izco uomo tutto campo per il Catania)


LODI, VOTO 7+ Partita importante e di qualità per il centrocampista del Catania. E’ lui a far partire le azioni per i rossazzurri e a lanciare per gli avanti del Catania. Nel primo tempo sfiora due volte il gol nel giro di tre minuti. Al 26’ con un tiro da fuori impegna Berisha, poi su punizione esalta l’intervento del portiere laziale all’incrocio dei pali. Nella ripresa è lui a calciare la punizione che porta al gol di Spolli al 47’ minuto. Prima di uscire al minuto 82’ effettua due interessanti cross che non vengono sfruttati dagli attaccanti rossazzurri. Senza Barrientos, infortunato è il numero 10 del Catania ad illuminare la manovra del Catania. A fine partita si conteranno 5 occasioni create. Grande contributo anche in fase di copertura davanti alla difesa. Recupera 6 palloni e mette il bavaglio a Mauri che viene poi richiamato in panchina da Reja.

RINAUDO, VOTO 7,5 Ragazzi che giocatore! L’argentino si conferma l’uomo in più del Catania nell’anno nuovo. Un autentico guerriero che lotta su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto senza mai tirare la gamba. E’ entrato subito nel cuore dei tifosi etnei e il merito è tutto suo, conquistato in campo. Al primo minuto di gioco è lui ad aprire sulla sinistra per Castro che serve ad Izco il cross per l’1-0. Nei primi 20 minuti effettua due precisissimi lanci lunghi per Castro e Keko, quest’ultimo subentrato a Barrientos. In fase di copertura si muove sul centro-sinistra ma non si risparmia tackle e spallate in ogni zona del campo. Nel secondo tempo prova il tiro al 50’ minuto ma sbaglia la mira. Maran gli ordina di pressare sui portatori di palla della Lazio e l’ex dello Sporting effettua un encomiabile lavoro di interdizione. Nel finale di gara si concede anche qualche spunto sulla sinistra rubando palla e tentando il cross. E’ il calciatore del Catania ad effettuare più passaggi in fase offensiva, 43 in totale. E’ anche il giocatore rossazzurro a recuperare più palloni, ben 11.
(Heatmap: Rinaudo padrone del centrocampo)


BARRIENTOS, SENZA VOTO Inizia benissimo il match e sfiora il gol all’8' minuto cercando il tiro a giro che esalta i riflessi di Berisha. Si muove bene tra le maglie della Lazio creando superiorità numerica ma al 15’ minuto si fa male ed è costretto ad uscire dal campo. Al suo posto Maran rispolvera Keko.

BERGESSIO, VOTO 6+ Partita di cuore, di grinta e di voglia matta di gol che tuttavia non arriva. Lotta su ogni palone e nei primi 20 minuti recupera 3 importanti palloni a centrocampo costruendo altrettanti contropiedi che mettono in difficoltà la squadra di Reja. All’8’ minuto serve a Barrientos il pallone per il tiro a giro che poi viene respinto in tuffo da Berisha. Nel primo tempo ha poche occasioni ghiotte tra i piedi ma si impegna a costruire anche per i compagni allargandosi talvolta sulla sinistra. Al 45’ del primo tempo, prima di rientrare negli spogliatoi, manca il pallone del possibile raddoppio sull’assist di Rinaudo. Nel secondo tempo continua a macinare gioco e a fare sportellate con i due centrali della Lazio. Al 64’ recupera palla e crossa in mezzo, nell’occasione è decisivo Biava ad anticipare Keko ed evitare il gol. Un minuto dopo servito da Peruzzi in azione di contropiede conclude debolmente in diagonale. A dieci minuti dalla fine si smarca a limite dell’area e calcia in porta, para Berisha. A fine partita si conteranno 3 tiri nello specchio della porta ed una occasione creata.

CASTRO, VOTO 6,5 Rigenerato da mister Maran. Al primo minuto serve il cross a Izco per il gol del vantaggio. Attacca sul lato sinistro difeso da Konko e più volte salta il terzino della Lazio mettendo in crisi la retroguardia biancoceleste. Al 28’ sfiora il gol con un tiro ravvicinato nell’area piccola della Lazio ma un compagno di squadra intercetta la conclusione. Negli ultimi minuti del primo tempo scambia lato con Keko spostandosi a destra. Nella ripresa conquista la punizione che porta al 47’ al gol di Spolli. Ci mette velocità e grinta, grazie alla precisione e positività dei compagni trova più volte il fondo senza tuttavia incidere in maniera decisiva. Esce al 77’ minuto per fare spazio a Rolin.

KEKO, VOTO 6,5 Entra al 17’ minuto a freddo per sostituire l’infortunato Barrientos. Va in gol 10 minuti dopo ma in posizione di offside sulla respinta di Berisha dopo il tiro da fuori di Lodi. Trova inizialmente qualche difficoltà sulla destra e Maran lo sposta sulla sinistra fino al termine del primo tempo. Nella ripresa incide positivamente spingendo sulla sinistra e mettendo in difficoltà Radu e Ledesma. Alla fine si conteranno 14 duelli vinti e 4 persi. Al 57’ serve a Peruzzi il pallone per il 3-1. Buona partita anche in fase di copertura con 8 palloni recuperati e una chiusura decisiva sull’out di destra al 76’ minuto su Lulic. Si contano anche due occasioni create oltre all’assist per Peruzzi.

ROLIN, SENZA VOTO Entra al 77’ minuto al posto di Castro. Si aggiunge ai due centrali e riesce a spazzare numerosi palloni. Effettua tre respinge e spazza un paio di palloni alti indirizzati agli attaccanti biancocelesti.

PLASIL, SENZA VOTO Entra al 82’ minuto al posto di Lodi per dare linfa nuova al centrocampo rossazzurro.

MARAN, VOTO 7 Iniziamo col dire che il Catania contro la Lazio ha giocato, convinto e vinto. Basterebbe questo per dire che i cattivi e tristi fantasmi che aleggiavano con De Canio sono stati spazzati via. Calciatori rigenerati nella testa e nelle gambe, Castro tanto per citarne uno. Il Catania di Maran sviluppa un gioco piacevole e concreto. Bucare per tre volte la porta della Lazio era impresa ardua. I biancocelesti con Reja in panchina avevano subito appena 3 gol ed erano la difesa meno perforata nel girone di ritorno. Funziona il reparto di difesa, funziona soprattutto il centrocampo che da quattro partite a questa parte ha ritrovato solidità, compattezza ed equilibrio. Funziona anche l’attacco nonostante oggi le punte sono rimaste a secco. Bergessio visto oggi al Massimino è l’attaccante che ricordavamo, grintoso e deciso a puntare la porta, merito anche dei compagni e della profondità finalmente ritrovata grazie agli esterni di spinta e di difesa. Vincere contro la Lazio è stata una grande impresa. Salvarsi sarà un autentico miracolo ma ci credono tutti, ci crediamo tutti, come dice il mister ci crediamo al 200%.


LAZIO:
Berisha 5,5
Konko 5
Biava 5 (27' st Keita sv)
Dias 5
Radu 5
Ledesma 5,5
Biglia 4,5 (1' st Gonzalez 5)
Candreva 6-
Mauri 6 (26' st Perea sv)
Lulic 5,5
Klose 4,5
All.: Reja 5

ARBITRO MAZZOLENI, VOTO 6 Ammonisce Bergessio e Keko per il Catania, entrambi i gialli potevano essere evitati. Nella Lazio ammoniti Konko, Radu, Biglia e Lulic. Non vede un tocco di mani di Klose e un dubbio intervento col braccio in area della Lazio. Annulla il gol a Keko per posizione di fuorigioco. Direzione di gara sufficiente.