Catania-Ischia, ex: isola rossazzurra

Ciccio Millesi, doppio ex di Catania ed Ischia

Ciccio Millesi, doppio ex di Catania ed Ischia 

Nuovo appuntamento nel mondo dei 'doppi ex' rossazzurri...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Presente: Ameth Fall, rossazzurro in prestito
In vista della gara tra Catania ed Ischia, in programma domenica 27 settembre alle ore 14.30 al "Massimino", fari puntati sui 'doppi ex', passati e presenti. L’unica presenza, negli attuali organici, è quella rappresentata dall’attaccante senegalese Ameth Fall (classe1991), rossazzurro di ‘passaggio’ senza mai trovare spazio né in prima squadra né con la Primavera. Prelevato dal Lecco nell’estate 2012 Fall è stato girato in prestito al Bellaria Marina prima e al Rimini poi. Nell’estate 2014 passa al Barletta, dove disputa un buon campionato in Lega Pro. A Luglio 2015 arriva il passaggio alla Salernitana, società neopromossa in Serie B. L’esperienza di Salerno dura pochissimo. A metà luglio, infatti, Fall viene allontanato dal ritiro per “problemi di famiglia”. In realtà, invece, la vera causa della cessione sarebbe un’altra: urla improvvise nella notte dovute ad un incubo. Da film horror. ‘Scaricato’ dalla Salernitana, il 22 luglio, qualche settimana più tardi è arrivato l’accordo con l’Ischia Isolaverde. Con la casacca gialloblu ha già disputato due gare mettendo a segno la rete decisiva nell’1-0 alla Lupa Castelli Romani. Altro ex attuale è il difensore Andrea De Rossi, ufficializzato dal Catania lo scorso 7 agosto ma, successivamente, estromesso dalla lista ufficiale (ristretta a 24 elementi) presentata alla Lega. In rossazzurro appena 76 minuti ufficiale nella gara di Coppa Italia contro la Spal vinta a tavolino. In precedenza, sei mesi all’Ischia dal gennaio al giugno 2013.

Gennaro Monaco, core rossazzurro
Tra i difensori troviamo Maurizio Longobardo, prodotto del settore giovanile milanista. Quattro anni in rossazzurro: dal 1984 al 1988 per un totale di 93 presenze e 2 reti tra B e C1. Lasciata Catania segue il trasferimento proprio all’Ischia Isolaverde. Storia diametralmente opposta per Gennaro Monaco, carismatico difensore napoletano dal ‘sangue rossazzurro’. Lanciato nel mondo del calcio proprio dall’Ischia, nel 1986, Monaco ha conquistato una promozione in C1con la casacca gialloblu. Al termine del campionato 1987-88 lascia a Ischia per accasarsi prima ad Empoli e poi a Caserta. Nel 1993 il ritorno in gialloblu: altri tre campionati in terza serie prima del passaggio, nel 1996, alla Juve Stabia. Nell’estate 1998 arriva l’accordo con il Catania. Stagione memorabile, conclusa con la promozione in C1 con Pierino Cucchi – di cui parleremo più avanti – in panchina. In estate, a sorpresa, viene ceduto all’Acireale. Nel gennaio 2001 il ritorno a Catania. Seconda parentesi più ampia, arricchita dalla promozione in B del 2002 e da 5 presenze in cadetteria, una delle quali al “San Paolo” di Napoli: lo stadio della sua città. In totale in rossazzurro Gennaro Monaco ha collezionato 60 presenze, 2 reti (contro Sora e L’Aquila) ed altrettante promozioni. Un score di rilievo per un calciatore, un uomo, che si è innamorato perdutamente del Catania e di Catania. Infine, tornando indietro a cavallo tra gli anni ’50 e ‘60, merita una citazione il leggendario Bruno Pizzul, icona del giornalismo italiano. Carriera sfortunata quella del famosissimo telecronista friulano, vissuta senza squilli anche a Catania ed Ischia, interrotta prematuramente a causa di un brutto infortunio al ginocchio.

Centrocampisti: 3 napoletani ed un catanese
Il più ‘lontano’ dai nostri giorni è il napoletano Pasquale Casale, calciatore rossazzurro dal 1979 al 1981. Con il Catania 65 presenze, 4 reti e la promozione in Serie B del 1979-80 ottenuta da protagonista con 28 gettoni e 2 reti. Ha concluso la carriera da calciatore proprio ad Ischia nella stagione 1989-9. Da allenatore ha allenato i gialloblu tra il 1992 e il 1995. Negli anni ’80 troviamo anche Pietro Puzone, napoletano di Acerra. Rossazzurro per due stagioni (1985-86 e 1987-88) intervallate da un ‘silenzioso’ passaggio al Napoli; in totale 64 presenze e 6 reti. Chiusura di carriera proprio ad Ischia nel 1989-90 a 27 anni di età. Altro mediano, altro campano è Giovanni Martusciello, nato proprio ad Ischia nel 1971. Centrocampista sanguigno, in Serie A con l’Empoli di Spalletti, Martusciello è cresciuto proprio nelle giovanili dell’Ischia. Bandiera gialloblu ha collezionato 160 presenze (6 reti) tra i 1988 e il 1995, periodo in cui ha affrontato da avversario anche la compagine etnea. Lasciata l’ ‘isola verde’ seguono le esperienze con Empoli, Genoa, Palermo e Cittadella. Nel 2002/03 l’approdo a Catania. In rossazzurro ha totalizzato 29 presenze nell’altalenante campionato cadetto 2002/03. Tre le reti segnate, due delle quali siglate al Palermo nel pirotecnico 3-3 del “Renzo Barbera”. Dopo tre campani ecco un catanese: Francesco Millesi. Cresciuto nelle giovanili dell’Atletico Catania ‘Ciccio’ Millesi corona il sogno rossazzurro nell’estate 2006, quella del ritorno in A. Un sogno che, tuttavia, si rivela poco felice: appena una decina di presenze in due stagioni con l’assist vincente a Spinesi, nel 2-2 di Ascoli, come ricordo migliore. Nel gennaio 2015 l’accordo con l’Ischia, dove mette a segno una rete in 12 presenze.

Attaccanti: Bilardi, bandiera gialloblu
Tra i doppi ex più rappresentativi merita una menzione particolare l’attaccante Ciro Bilardi, nativo proprio di Ischia. Poco fortunato con la casacca rossazzurra – con appena una rete in 20 presenze nella Serie A 1983/84 conclusa all’ultimo posto – brillante con la maglia della squadra della sua città. Dopo Catania, infatti, ecco una lunga militanza in gialloblu: 87 presenze e 8 reti tra il 1984 e il 1988, con tanto di promozione in C2 conseguita nella stagione 1986-87. Da allenatore ha allenato le giovanili dell’Ischia dal 2007 al 2012 sedendosi, anche, sulla panchina della prima squadra. Tra gli attaccanti troviamo Tommaso De Carolis: all’Ischia nella stagione 1990-91 nel campionato di Serie C2. Pochissima gloria in rossazzurro, con appena 2 reti in 13 presenze nella stagione 1995-96. Stesso discorso per Michele Sergi, sparuta comparsa a Catania (appena 27 minuti nella gara contro la Vis Pesaro nel campionato di C1 2000/01), 9 reti in 14 incontri con la maglia gialloblu nel campionato di Serie D 2009/10.
Una panchina da promozione
Tris in panchina, con tre personaggi che, in un modo o nell’altro, hanno fatto la storia in rossazzurro. Il compianto Gennaro Rambone, allenatore del Catania a più riprese: nel1974/75 (solo le gare di coppa Italia prima della ‘staffetta’ con Egizio Rubino), nel 1979/80 (le prime 8 giornate) e vari andirivieni tra il 1985 e il 1987. Per due anni all’Ischia, precisamente nel biennio 1988-90. A seguire ecco un altro tecnico napoletano Gianni Di Marzio . Esperienza agrodolce sulla panchina etnea. Prima stagione da incorniciare – con la storica promozine in A al termine dei memorabili spareggi romani, contro Como e Cremonese, nel giugno 1983 –, seconda annata da incubo conclusa con l’esonero dopo appena 12 giornate con il Catania ultimo in classifica. Ad Ischia nelle vesti di calciatore negli anni sessanta. Chiusura con l’indimenticabile Pierino Cucchi, condottiero rossazzurro nel vittorioso campionato di C2 1998-99 concluso al primo posto dopo un lungo testa a testa col Messina. In precedenza la doppia esperienza ad Ischia (1990-92 e 1996-98) impreziosita dalla promozione in C1 ottenuta nel 1990-91.