Catania-Cerignola 2-1: Chiricò e Zammarini firmano tre punti fondamentali
Il racconto della sfida del ''Massimino'' fra etnei e pugliesi, in campo alle ore 20.45
CATANIA-CERIGNOLA
RETI: Chiricò su calcio di rigore al 35' pt; Malcore al 13' st, Zammarini al 37' st
CATANIA (4-3-3): Furlan; Rapisarda, Monaco, Kontek (dal 17' st Curado), Castellini; Zammarini, Welbeck, Sturaro (dal 15' st Ndoj); Chiricò (dal 33' st Chiarella), Cianci (dal 15' st Cicerelli), Marsura (dal 29' st Costantino).
A disp.: Albertoni, Donato, Curado, Haveri, Patalano, Peralta, Forti, Ndoj, Chiarella, Cicerelli, Costantino.
All.: Zeoli
CERIGNOLA (3-5-2): Krapikas; Coccia, Gonnelli, Visentin; Russo, Tascone, Capomaggio, Ruggiero, Tentardini (dal 41' st Bianco); Malcore (dal 28' st Vuthaj), D'Andrea (dal 19' st Leonetti).
A disp.: Barosi, Fares, Allegrini, Martinelli, Bianco, Bianchini, Bezzon, Ghisolfi, Carnevale, Leonetti, Vuthaj.
All.: Raffaele
ARBITRO: Domenico Castellone di Napoli
ASSISTENTI: Markiyan Voytyuk di Ancona e Gilberto Laghezza di Mestre.
IV UFFICIALE: Davide Testoni di Ciampino.
INDISPONIBILI: Celli, Di Carmine, Tello, Quaini, Silvestri, Bethers e Bouah; Ligi.
DIFFIDATI: Bouah, Silvestri, Curado e Peralta
SQUALIFICATI: -
AMMONITI: Rapisarda, Ruggiero, Monaco, Furlan, Ndoj e Cicerelli
ESPULSI:
RECUPERO: pt 1'; st 5'
NOTE: Serata non fredda, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 15.973, con una trentina provenienti da Cerignola.
CRONACA
Nella trentaduesima giornata del Girone C di Serie C il Catania di Michele Zeoli ospita l'Audace Cerignola dell'ex Giuseppe Raffaele, al debutto sulla panchina dei pugliesi. Catania in campo con la migliore formazione possibile, così come anticipato da mister Zeoli in conferenza di vigilia. Nel 4-3-3 di partenza spazio a Furlan tra i pali, Rapisarda, Monaco, Kontek e Castellini in difesa; mediana a tre con Zammarini, Welbeck e Sturaro; Chiricò, Cianci e Marsura in avanti. Catania in campo in completa tenuta bianca con risvolti rossi, azzurri e neri. Risponde l'Audace Cerignola, con il 3-5-2, in maglia a strisce verticali blu su fondo giallo, pantaloncini e calzettoni gialli.
PRIMO TEMPO
Calcio d'inizio affidato all'Audace Cerignola, formazione che attaccherà verso la porta sita sotto la Curva Sud. Fasi iniziali del match con gli ospiti più propositivi rispetto ai padroni di casa. Al 6' ci provano proprio i pugliesi con una conclusione dalla distanza di Visentin che, tuttavia, finisce abbondantemente fuori bersaglio. All'11 risponde il Catania con una conclusione (ciabattata) di Castellini che si infrange fortuitamente sui piedi di Marsura. Al 15' primo giallo della gara, a rimediarlo è Rapisarda per un fallo (ben speso) su Coccia lanciato in un potenziale contropiede pericoloso. Al 17' calcio d'angolo battuto da Chiricò, con la palla a rientrare verso la porta, respinta coi pugni da Krapikas. Tre minuti dopo cross dalla trequarti di Sturaro, colpo di testa di Marsura abbondantemente fuori dal bersaglio. In questi primi venti minuti di gara il Catania fatica a fare gioco ed a trovare spazi. Al 21' azione tambureggiante del Catania con Chiricò e Castellini a scodellare, in rapida sequenza, due palle tagliate in mezzo all'area, senza però che nessun compagno riesca a deviarla verso la porta dei pugliesi. Al 23' colpo di Chiricò: sinistro a spiovere dai venticinque metri che sorvola la traversa, strappando qualche applauso. Al 33' calcio di rigore conquistato da Chiricò per un fallo di Ruggiero (nell'occasione ammonito). Dal dischetto il numero 32 spiazza Krapikas portando il Catania in vantaggio. Al 38' Catania vicino al raddoppio: scambio veloce fra Castellini e Marsura, destro violento del numero 77 respinto a mani unite da Krapikas, sulla ribattuta sinistro di prima intenzione di Chiricò che finisce fuori bersaglio. Concesso un minuto di recupero. Al termine della prima frazione di gioco Catania in vantaggio per una rete a zero.
SECONDO TEMPO
La ripresa è inaugurata da un clamoroso gol sbagliato da Malcore: il numero 9 dei pugliesi, da solo davanti a Furlan, calcia incredibilmente fuori con il piattone destro. Spinge la formazione pugliese, in avanti in cerca della rete del pareggio. Al 9' uscita provvidenziale di Furlan su Malcore lanciato a rete: nell'occasione il numero 22 rossazzurro rimane a terra per un minuto per via di una botta. Al 13' pareggio ospite con Malcore: destro a giro del numero 9 pugliese, scagliato da sette/otto metri, propiziato da un rimpallo. Risposta del Catania con una conclusione dalla distanza di Welbeck abbondantemente alta. Al quarto d'ora doppio cambio per il Catania: fuori Sturaro e Cianci, dentro Ndoj e Cicerelli. Un minuto dopo altro cambio per mister Zeoli: fuori l'infortunato Kontek, dentro Curado. Al 20' cambio ospite: fuori D'Andrea, dentro Leonetti. Al 22' è proprio Leonetti a impegnare severamente Furlan a un intervento prodigioso. Due minuti dopo ammonito Monaco per un fallo plateale su Leonetti. Catania che dopo aver subito la rete del pareggio ospite non riesce a imbastire una reazione degna di questo nome. Al 28' nel Cerignola dentro Vuthaj al posto di Malcore. Risponde mister Zeoli inserendo Costantino che prende il posto di Marsura. Alla mezzora incursione di Castellini in area pugliese, traversone basso sul quale nessun rossazzurro riesce ad intervenire. Al 33' Cerignola vicino al vantaggio: destro violento di Vuthai, deviato con gli artigli da Furlan in angolo. Dalla battuta del corner ancora occasione per i pugliesi, con il colpo di testa di Visentin fuori di un soffio. Venti secondi dopo cambio per il Catania: fuori Chiricò fra gli applausi, dentro Chiarella. Al 37' gol del Catania: cross di Castellini, velo di Costantino, inserimento di Zammarini che di sinistro insacca alle spalle di Krapikas. Al 40' episodio curioso a bordocampo, con Visentin che nell'atto di raccogliere il pallone travolge Zeoli facendolo cadere a terra, con quest'ultimo che con grande signorilità si rialza prontamente in piedi, scongiurando la rissa. Al 41' nel Cerignola fuori Tentardini, dentro Bianco. Al 44' clamorso errore in attacco di Leonetti: il sinistro in corsa del numero 11, da ottima posizione, termina altissimo. Forcing a testa bassa ospite, con il Catania arroccato dietro a difesa del preziosissimo vantaggio. Nei cinque minuti di recupero concesso dal signor Castellone di Napoli, poi prolungati a sei, ammoniti i rossazzurri Furlan, Ndoj e Cicerelli. Il triplice fischio finale mette fine a una sofferenza palpabile, sia per i rossazzurri in campo che per quelli presenti nelle tribune. Tre punti fondamentali per gli etnei di mister Zeoli (alla prima vittoria in campionato sulla panchina del Catania) sia per la classifica che per l'umore. Il viatico migliore in vista della finale di andata di Coppa Italia, in programma martedì 19 marzo a Padova.