Con il Comunicato Ufficiale n. 164/AA, la Figc ha reso noto l'intervenuto accordo tra il Catania e la Procura Federale in ordine all'irregolarità amministrativa del club etneo, che non aveva rispettato il termine del 9 agosto 2024 ai fini della fideiussione integrativa a copertura del 40% dell'eccedenza rispetto ad Euro 1.000.000,00 dell'ammontare dei compensi lordi, fissi e variabili, dei tesserati della società.

Il Catania ha optato per la stessa strategia processuale scelta dalla Turris, che era incorsa in analoga irregolarità e che ha definito la propria posizione con richiesta di applicazione della sanzione (patteggiamento) ai sensi dell'art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva, che dà diritto all'applicazione di una sanzione ridotta. Nel caso di specie, il minimo della pena era 1 punto di penalizzazione, ma non optando per il patteggiamento i club coinvolti avrebbero rischiato di incappare in una sanzione più grave all'esito dell'eventuale procedimento ordinario.

Anche nel caso del Catania, la Procura Federale ha prestato il proprio consenso, determinando per l'effetto 1 punto di penalizzazione da scontare nella stagione in corso e 45 giorni di inibizione per Ross Pelligra e Vincenzo Grella in quanto dirigenti dotati di poteri di rappresentanza della società.

Di seguito, il commento della vicenda da parte del Catania FC, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: Il Consiglio di Amministrazione del Catania Football Club prende atto delle sanzioni deliberate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, relative ad alcune vicende amministrative già note. Rettificate e risolte così le questioni pendenti, il Presidente e i componenti del board del Catania FC sono concentrati esclusivamente sul  raggiungimento degli obiettivi del club nella corrente stagione sportiva.