Bologna-Catania, presentazione: un anno dopo

Emanuele Calaiò, in azione nella gara d'andata

Emanuele Calaiò, in azione nella gara d'andata 

La presentazione della gara tra felsinei ed etnei, in programma lunedì 27 aprile al "Dall'Ara"

Ultima spiaggia...per Lopez
Neanche il tempo per godersi la vittoria sulla Ternana, nonché quinta affermazione di fila, i rossazzurri di Dario Marcolin scendono nuovamente in campo nell’anticipo della trentottesima giornata del torneo cadetto. A distanza di quasi un anno, era l’undici maggio 2014, il Catania ritorna allo stadio “Renzo Dall’Ara” di Bologna, teatro dell’ultima (inutile) affermazione esterna in Serie A e della doppia retrocessione di felsinei ed etnei in B. Nuovamente faccia a faccia con una classifica diversa: i rossoblù di Lopez (tecnico a rischio esonero) provengono da un torneo vissuto quasi interamente in zona promozione diretta, ma, tuttavia, privo di un andamento e di un rendimento degno di una squadra dal tasso tecnico alto. I numeri degli emiliani, in tal senso, sono abbastanza eloquenti: quarto posto a -2 dal secondo (occupato) dal Vicenza, figlio di una seconda parte di torneo disputata col freno a mano, con una serie infinita di pareggi molti dei quali colti in casa (8, primato stagionale).

Del Catania, invece, la situazione è arcinota: formazione costruita per (stra)vincere il campionato ha vissuto una stagione tra una serie infinita di alti e bassi sfociati in un’imprevedibile intromissione nella lotta per non retrocedere. Una traguardo salvezza, non ancora certificato dai crismi della matematica, reso sempre più vicino dall’entusiasmante filotto di vittorie contro Avellino, Varese, Trapani, Latina e Ternana. Quindici punti in cinque gare e zona retrocessione diretta distanziata di ben 7 punti coi play out a 5. Prospetto che, a cinque tornate dalla conclusione della stagione regolare, pone i rossazzurri in una condizione piuttosto tranquilla e serena.

Con il discorso salvezza (quasi) archiviato, col crescente entusiasmo derivante dalla serie di vittorie e dalla brillante condizione atletica ritrovata (grazie all’avvicendamento Vetrone-Neri), ecco rispuntare, inaspettatamente, il Catania nella parte sinistra della classifica, con la “pazza idea” di un miracoloso inserimento in extremis degli etnei in zona play off. Venerdì sera, al termine dell’anticipo con la Ternana, questa pazza idea era abbastanza forte. Dopo la conclusione della trentasettesima giornata, però, il grado di ottimismo è sceso sensibilmente: a cinque giornate dalla conclusione, infatti, l’ottavo posto (l’ultimo utile per i play-off) dista 7 punti. Distanza importante che per esser annullata, al di là della forza degli etnei, necessita di errori e crolli altrui (Spezia, Pescara, Avellino e Livorno, in sostanza).

Con queste premesse, l’anticipo del “Dall’Ara” diviene match da non fallire esclusivamente per il Bologna, scavalcato da Vicenza e Frosinone e scivolato al quarto posto. Il Catania, invece, a questo punto della stagione, non ha nulla da perdere. Tradotto: se non arriva tra le prime otto nessun dramma, perché dopo una stagione come questa, salvare la Serie B equivale ad una promozione in A. “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”