ACR Messina-Catania, ex: Quella vittoria firmata da Pozzebon e Barisic...

L'esultanza di Demiro Pozzebon dopo il gol alla sua ex squadra: l'ACR Messina

L'esultanza di Demiro Pozzebon dopo il gol alla sua ex squadra: l'ACR Messina 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

RIMONTA DA EX
Domenica 26 febbraio 2017 al “San Filippo-Franco Scoglio” di Messina arriva il Catania di Mario Petrone. In casa giallorossa c’è fibrillazione per via del recentissimo passaggio di proprietà al gruppo Franco Proto, storico patron dell’Atletico Catania. La figura dell’imprenditore ennese, con un passato da ex dirigente rossazzurro all’epoca di Angelo Attaguile, è soltanto l’ultimo elemento di una sfida che in campo prevede tantissimi incroci. Nell’ACR di Cristiano Lucarelli (futuro allenatore rossazzurro) c’è in porta Alessandro Berardi, aggregato alla compagine etnea il 28 agosto del 2015 per qualche giorno, prima di far rientro a Messina; il difensore catanese Giordano Maccarrone, cresciuto nel settore giovanile rossazzurro tra il 2010 e il 2013; in mediana Gianluca Musacci (21 presenze, una rete e tanti alti e bassi in rossazzurro nella scorsa stagione) e Gladestony Da Silva, passato in prestito ai giallorossi proprio qualche mese prima; mentre in avanti c’èValerio Anastasi, altro catanese. Dulcis in fundo. Gianvito Plasmati aggregatosi alla formazione proprio nel corso di quella settimana assai movimentata.

Mister Cristiano Lucarelli in versione messinese... 



Sul fronte catanese ecco Saro Bucolo (84 presenze e due promozioni nel carniere in giallorosso fra il 2012 e il 2015), il silano Giuseppe Fornito, il portoghese Diogo Tavares, lo sloveno Maks Barisic e il romano Demiro Pozzebon, l’ex più atteso, protagonista di 8 reti coi peloritani (una delle quali siglata al Catania nella gara di andata) nella prima parte della stagione, passato in rossazzurro proprio un mese prima. I novanta e più minuti in campo sono epici, fra espulsioni, rigori (segnati e sbagliati) e colpi di scena. Vince il Catania per 2 a 1 con reti proprio di Pozzebon e Barisic….



COLONIA ROSSAZZURRA
In vista della della gara fra ACR Messina e Catania, in programma domenica 19 dicembre 2021, alle ore 14.30, allo stadio "San Filippo-Scoglio", riflettori rivolti sugli ex del match. Fra le fila biancoscudate, fra campo e "scrivania", vi è una sorta di colonia di ex rossazzurri. Due i calciatori: il difensore Luigi Carillo (prodotto del vivaio catanese, una presenza con la maglia della prima squadra etnea nella Serie B 2014/15) e l'attaccante Gianmarco Distefano, catanese classe 2000, venuto fuori anch'egli dal settore giovanile, con nel carniere 2 presenze in prima squadra nel campionato 2019/20. In panchina, a prendere le redini dei giallorossi dopo l'esonero di Ezio Capuano, ecco il catanese Ezio Raciti, già tecnico della Primavera biancoscudata, in passato tecnico delle giovanili etnee. Altro ex rossazzurro, fra i più rappresentativi, è il preparatore dei portieri Marco Onorati. Nella "stanza dei bottoni" altri volti conosciuti: il direttore sportivo Chirstian Argurio e il dimissionario direttore generale Pietro Lo Monaco, questi ultimi autori dello smembramento del gruppo che conquistò la promozione in C la scorsa stagione.

Ezio Raciti, un catanese sulla panchina messinese 



MI RITORNI IN MENT…EX
Ampia carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. Tra i portieri ritroviamo Enrico Nieri, Saul Santarelli (al Catania nella stagione 1997-98 in C2, al Messina di passaggio nel 2006-07), Gianni Marco Sansonetti e Emanuele Manitta, preparatore dei portieri etnei fino allo scorso primo marzo; storico portiere messinese con oltre 200 presenze in giallorosso. Elenco abbastanza corposo per quanto concerne il reparto arretrato: Mario Miltone, Giovanni Simonini: Dante Lodrini, il compianto Antonio Ceccarini, Pier Giuseppe Mosti, (al Catania dal 1980 al 1985 e come allenatore per parte della stagione 1994-95; al Messina nel 1997 in CND. Giuseppe Sabadini (a Messina come tecnico nel 1995-96), Marco De Simone, Andrea Cuicchi ed Andrea Giallombardo: quarantuno presenze nel Catania 2003-04, titolare inamovibile nello scacchiere di mister Colantuono; giallorosso dal gennaio al giugno 2007 in massima serie senza incidere.

1988-89: Angelo Attaguile insieme a Franco Proto 



In mediana ritroviamo: Graziano Landoni, il palermitano Pippetto Romano, il marsalese Pasquale Marino (icona del calcio etneo, all’AS Messina nel 1993-94), Roberto Breda, Sergio Quinto Campolo, Manuel Coppola, il catanese Giuseppe Russo e Riccardo Nardini, quest’ultimo a Catania nella stagione 2005-06 (un gol nella gara di Coppa Italia contro il Pisa), a Messina fino allo scorso gennaio. Tanta roba anche nel reparto avanzato: Antonio Peternel (attaccante goriziano anni trenta e primissimi anni quaranta) e Engelbert Koenig(punta austriaca anni quaranta); Sergio Quoiani, Sebastiano Alicata (attaccante di Carlentini, al Messina dal 1958-60, al Catania appena due presenze nella stagione 1962-63 in A), Giovanni Picat Re, Bortolo Mutti (a Messina come tecnico), il messinese Antonino Naccari (al Catania nella Serie C2 edizione 1995-96, prelevato proprio dall’A.S. Messina), Ciccio Pannitteri, Ignazio Panatteri e Riccardo Zampagna. Chiusura con tre palermitani: Giorgio Corona (150 presenze in giallorosso), Emanuele Calaiò (2 reti in giallorosso, proprio al Catania nel 3-3 del “Celeste” del 2002) e Salvatore Cocuzza.


Emanuele Calaiò, attaccante palermitano dal passato catanese 




Nomi importanti in panchina. Il primo della lista è Egizio Rubino, protagonista col Catania di due promozioni, rispettivamente in Serie A nella stagione 1969-70 e in B nel 1974-75; al Messina nelle vesti di calciatore nel corso degli anni quaranta. Il pittoresco Gennaro Rambone, al Catania a più riprese nel corso degli anni settanta e ottanta, al Messina per parte della stagione 1981-82; Aquilino De Petrillo, al Messina in corso d’opera nella stagione 1978-79; al Catania l’anno seguente, in sostituzione di Rambone, con tanto di promozione in Serie B nella memorabile partita di Reggio Calabria. Antonio ‘Tonino’ Colomban, autentico simbolo del calcio peloritano sia da calciatore che da tecnico. Giovan Battista Fabbri (a Messina come calciatore, al Catania come tecnico nel 1983-84). Infine, lo stakanovista palermitano Angelo Busetta, protagonista di un clamoroso cambio in corsa nella stagione 1994-95, quando lasciò la panchina dell’AS Messina per quella del Catania. Stagione conclusa con la promozione in C2 degli etnei. Tra i dirigenti, troviamo anche Salvatore Massimino (fratello del Cavaliere), presidente della società biancoscudata dal 1984 al 1991, Giovanni Carabellò, mentre in tempi più recenti trovano posto Nicola Salerno e il compianto Fabrizio Ferrigno.

Saro Bucolo, ex capitano del Messina