Dopo Ragusa, San Luca e Licata, è stata la volta della quotata Vibonese di patron Caffo dare disco verde al Catania di mister Giovanni Ferraro. Il match del “Massimino”, disputato nel pomeriggio di mercoledì davanti a nove mila spettatori (tanta roba per un infrasettimanale in un orario poco favorevole), ha registrato la quarta di vittoria dei rossazzurri in altre gare di campionato. Un Catania quattro per quattro che, al netto dell’espulsione del calabrese Basualdo, giunta al ventesimo del primo tempo, ha dato un primo assaggio dell’enorme potenzialità di organico di primissimo livello per la Serie D.

Nonostante le tantissime assenze, alcune delle quali di rilievo – vedi Litteri, De Luca e Chiarella su tutti – i ragazzi di Ferraro hanno disputato un buon incontro, sbloccando la gara nei primissimi minuti di gara (come accaduto già a Ragusa) e gestendo il risultato fino all’uno-due micidiale del secondo tempo che ha chiuso definitivamente l’incontro.

In attesa del rientro degli infortunati, dell’acquisizione della forma fisica migliore, quest’ultima propedeutica anche alla crescita del gioco, il Catania di mister Ferraro continua a macinare vittorie (quattro filate, come detto), punti (dodici, unica a punteggio pieno insieme al Lamezia Terme) e reti (nove).

Proprio dal dato delle realizzazioni – fra l’altro con la Vibonese sono state segnate per la prima volta in stagione tre reti in una sola gara – si evince un dettaglio non da trascurare, sintomo di scelte (a volte forzate, visto regolamento e indisponibili) che a poco a poco stanno premiando tutti i vari componenti di un organico ricco in termini di qualità e quantità.

Le nove reti sinora segnate dai rossazzurri sono state realizzate da altrettanti calciatori: Lodi e Sarao a Ragusa, Rapisarda e Russotto (su rigore) al San Luca, Rizzo e De Luca a Licata, Vitale, Jefferson e Forchignone alla Vibonese. Numeri emblematici che, al momento, dipingono il Catania come una sorta di “Cooperativa del gol” alla quale un po’ tutti danno il proprio contributo. Chi sarà il prossimo?