02/02/2019 7:30
La parentesi inglese...
Estate 2012. Il Catania, prossimo a disputare il settimo campionato di fila in Serie A, pesca dalla Seconda Divisione (la soppressa Serie C2) un ventenne franco-senegalese di belle speranze. Dalla Vibonese giunge l’attaccante Souleymane Doukara, reduce da una stagione assai brillante contrassegnata da 13 reti in 37 match. Uno score di tutto rispetto per un calciatore che prima di indossare la casacca rossoblù aveva giocato (e segnato) soltanto nei dilettanti, in quel di Rovigo. L’acquisto di Doukara completa un reparto avanzato consegnato da Sergio Gasparin a Rolando Maran che vede in Gonzalo Bergessio la punta di diamante. Nonostante la giovane età e il triplo salto di categoria il possente attaccante, 193 centimetri per 80 chilogrammi, riesce a trovare spazio, debuttando nel calcio che conta in quel di Firenze. A Gennaio, con il Catania in piena lotta per l’Europa League, la dirigenza etnea per rimpiazzare il vuoto lasciato da Taka Morimoto, passato all’ Al-Nasr, decide di riportare in Italia l’attaccante albanese Edgar Junior Çani, in passato al Pescara, Palermo, Ascoli, Piacenza, Padova e Modena. Nella restante seconda parte di campionato, concluso all’ottavo posto, Doukara e Çani condividono la panchina etnea, nella vana speranza di sottrarre la scena al ‘toro’ argentino. Al termine della stagione il Catania conquista uno storico ottavo posto, eguagliando quanto fatto negli anni sessanta, mentre i due attaccanti prendono strade diverse, lontane dalla Sicilia. Nell’estate del 2014, tuttavia, l’attaccante albanese ritorna ad indossare il rossazzurro, in cadetteria, mettendo a segno 3 reti nella prima parte di stagione prima di esser ceduto al Leeds, ritrovando proprio Doukara. La scorsa estate la chiusura del cerchio, con l’approdo di Çani in quel di Vibo Valentia, alla corte del presidente Pippo Caffo (catanese e grande tifoso del Catania), che sei anni prima aveva rappresentato il trampolino di lancio del franco-senegalese, compagno di squadra al Catania e al Leeds.