Zeoli: ''Il lavoro da fare è tanto, ma ho fiducia in questi ragazzi''

La grinta di mister Zeoli

La grinta di mister Zeoli 

Le dichiarazioni del tecnico rossazzurro al termine della gara coi lucani

Le parole del tecnico rossazzurro, Michele Zeoli, raccolte nella sala stampa del "Massimino" al termine della gara col Potenza, conclusasi sullo 0 a 0: "Prima di rispondere alle vostre domande vorrei dire che la gente ci ha sostenuto per tutta la durata della partita e li ringrazio per questo. Ho sentito quella spinta a me familiare. Questa squadra a volte non crede alle proprie potenzialità, probabilmente manca un po' di serenità, servirebbe un episodio per sbloccarsi. Prendo quel che di positivo si è visto in campo, vedi il secondo tempo. Sono consapevole che quando il Catania pareggia in casa è come una sconfitta. Se devo pensare che il Catania non possa vincere con il Cerignola o con il Messina in casa me ne vado. C'è bisogno di fiducia, non la chiedo a nessuno, sono io che devo trasmetterla alla squadra. C'è stata una po' di sfortuna, vedi due infortunati in 35 minuti, ma la fortuna bisogna andarla a prendere. Come uscire da questa situazione? Con il lavoro, non conosco altro modo. Il secondo tempo mi ha dato speranza, positività. A livello di duelli qualcuno lo abbiamo perso, anche se in certi frangenti siamo riusciti a rubare palla e ripartire. Sturaro era al 60%, idem Ndoj, mentre Welbeck nonostante l'ammonizione è stato bravo a gestirsi, idem Zammarini che corre dall'inizio. Abbiamo rischiato di perdere, ma anche di vincere. I ragazzi devono capire che devono chiamare la palla, rischiare la giocata, e se si nascondono sbagliano due volte".

Sulla condizione atletica: "Confido tantissimo nell'aiuto dello staff medico e del professor Petralia. Spero di recuperare qualche giocatore in vista del Cerignola. Io devo trasmettere il coraggio, aspetto che i ragazzi hanno mostrato in parte. Non posso essere contento, ma qualcosa di positiva l'ho vista. Sturaro? Sta bene, ha dimostrato di sapersi gestire, di non tirarsi indietro, poteva farlo e invece ha voluto farlo. Ndoj è un giocatore forte, ci può dare tanto, ho tanta fiducia in lui, ma al momento non ha ancora la condizione giusta. Recuperati in vista del Cerignola? Vediamo, almeno per la panchina. Sono contento che Rapisarda abbia fatto minutaggio. Chiricò era anche lui a ritmo ridotto. Emozioni per il debutto? Sono talmente calato nell'obiettivo che tutto il resto passa in secondo piano. Sento il calore della gente, chi sostiene, chi fischia. Alla fine ho cercato di rincuorare i ragazzi: qualcuno lo deve fare, se non lo faccio io chi dovrebbe farlo?"

Quota salvezza: "Non ho preso la calcolatrice. Ho il Cerignola in testa, si tratta di una squadra scorbutica, che conosco bene. Non ho fatto alcuna tabella, ci sono ancora 21 punti a disposizione e per questo mi sembra un discorso prematuro. Il lavoro da fare è tanto, ma io non ho paura, ho fiducia in loro".