Uomo copertina: Marcos Curado, il muro argentino.

Marco Curado in azione con la maglia del Catania

Marco Curado in azione con la maglia del Catania 

Capitan Curado autore di una presentazione molto positiva

Nuovo appuntamento per la rubrica “Uomo copertina” dedicata al calciatore che più si è distinto nell’ultima gara disputata dal Catania.

Nel pareggio esterno ottenuto sul campo del Monopoli il calciatore che merita la nomitation è Marcos Curado, autore di una prestazione difensiva di notevole spessore.

Il numero 2 rossazzurro è stato un autentico baluardo della retroguardia etnea, riuscendo a non concedere spazi alle numerose avanzate offensive dei padroni di casa e dimostrando che l’intesa con il compagno di reparto Tommaso Silvestri migliora di partita in partita.

Il difensore argentino è sceso in campo con la fascia da capitano, tra lo stupore di molti che non si aspettavano potesse essere proprio lui il capitano, ma Marcos ha dimostrato in campo che carattere e personalità non gli mancano e, probabilmente, queste caratteristiche hanno spinto Tabbiani a consegnare a lui i gradi di capitano, riconsegnando la fascia ad un argentino dopo i lunghi anni in cui la stessa è stata indossata dal connazionale Mariano Izco.

Classe 1995, arrivato a Catania dopo diverse esperienze in Italia con le maglie di Genoa, Crotone, Frosinone e Perugia, Curado sta pienamente entrando nel cuore dei tifosi rossazzurri grazie a prestazioni sempre molto positive. Senso della posizione, anticipo sull’avversario e pericolosità anche sotto porta fanno del numero 2 argentino un tassello sempre più importante nello scacchiere tattico di Tabbiani e i tifosi si augurano che da buon sudamericano, Curado possa ripercorrere la carriera che altri suoi connazionali (da Spolli a Silvestre fino ad Alvarez solo per citare i difensori) hanno avuto in maglia rossazzurra.