Nuovo appuntamento per la rubrica “Uomo copertina” dedicata al calciatore che più si è distinto nell’ultima gara disputata dal Catania.

Nella gara persa al "Massimino" contro il Sorrento, nessuno dei calciatori rossazzurri merita una citazione e, pertanto, la nostra scelta cade sul SILENZIO che ieri sera si è percepito all'interno dello stadio del quartiere Cibali.

Un silenzio, in primis, dettato dalla mancanza dei sostenitori rossazzurri, privati della possibilità di assistere alla gara della propria squadra del cuore per un provvedimento che ha voluto punire tutti per colpa di qualcuno. L'assenza dei 14 mila ed oltre tifosi rossazzurri avrebbe potuto dare una spinta in più al tentativo di rimonta dei ragazzi di Lucarelli che, seppur con tante difficoltà, avrebbe potuto sentire l'impeto di soddisfare il sostegno dei propri beniamini. Così non è stato e, senza voler creare false attenuanti, forse il Sorrento ha beneficiato di questo silenzio, trovandosi di fronte una squadra spenta e senza mordente (ben distante da quell'Orazio Russo che, seppur in veste da dirigente, fremeva in tribuna ad ogni occasione etnea)

È un silenzio anche di risultati perché se è vero che nelle prime due gare di campionato sotto la gestione Lucarelli erano giunte altrettante vittorie, nelle ultime tre gare (escluse quelle di Coppa Italia contro Crotone e Pescara) si è fatto solo un punto in classifica, frutto di un pareggio interno e 2 sconfitte. Davvero un bottino misero, totalmente distante dal progetto "risalita in classifica" che probabilmente aveva in testa Cristiano Lucarelli dal suo ritorno a Catania.

Infine, è un silenzio di attesa quello che dirigenza e tifosi stanno vivendo prima che si possano annunciare i primi colpi di mercato per la sessione invernale. Gennaio, inevitabilmente, porterà gente nuova in rossazzurro e alcuni degli attuali calciatori andranno via. Non ci resta che attendere in rispettoso SILENZIO.