Siena-Catania: presentazione della gara

Marianito Izco: cuore, muscoli e polmoni

Marianito Izco: cuore, muscoli e polmoni  

La presentazione del recupero del "Franchi" tra senesi ed etnei. I temi 'caldi': Il 'Palio delle Ceneri'; Siena dai due volti; Bivio senese

Il ‘Palio delle Ceneri’
Incassati attestati di stima, complimenti, consensi e, anche, tre ‘pappine’ il Catania di Vincenzo Montella si mette alle spalle la notte dello “Juventus Stadium” per provare a rilanciarsi in quel di Siena. Allo stadio “Artemio Franchi-Monte Paschi Arena” in campo per il recupero della 21 giornata, rinviata lo scorso 1 febbraio a causa delle ‘bizze’ meteorologiche, con l’obiettivo di far punti. Una gara che, classifica alla mano, si pone per entrambe le formazioni come spartiacque della stagione. I bianconeri, dopo il crollo di Lecce, hanno necessariamente bisogno dei tre punti. Mentre i rossazzurri, pur non essendo nelle stesse condizioni dei senesi, puntano alla vittoria per chiudere in largo anticipo il discorso salvezza e, soprattutto, per iniziare un nuovo campionato. Dopo il Palio del Provenzano (2 luglio) e quello dell’Assunta (16 agosto) ecco l’insolito ‘Palio delle Ceneri’, con la ‘Contrada dell’Elefante’ pronta a far suo per la prima volta il drappo senese.

Siena dai due volti
Pericolosissimo tra le mura amiche, del tutto inconsistente in trasferta. È questo il Siena dai due volti plasmato da mister Beppe Sannino. Una formazione coriacea, rognosa e ben messa in campo che al “Franchi” ha ottenuto 18 dei 23 punti totali. Ottimo score per una neopromossa che ha come obiettivo primario la permanenza nella massima serie. Primario ma non unico, visto che, a sorpresa, i senesi hanno conquistato la semifinale di Coppa Italia stravolgendo ogni pronostico. Dopo la vittoria nella gara d’andata (2-1 al Napoli) l’accesso alla finalissima di Roma non appare un traguardo così insormontabile. Il paradosso: Europa ad un passo, zona retrocessione sempre più vicina. La pesantissima sconfitta di Lecce, infatti, ha avvicinato notevolmente il Siena a quel terzultimo posto, occupato proprio dai salentini, adesso distante appena due lunghezze. In una situazione simile i tre punti in palio contro il Catania assumo un’importanza elevatissima, quasi vitale. Lecito aspettarsi un Siena col cloltello tra i denti ed 'assatanato'. Analizzando il rendimento interno dei toscani le chance di successo sono diverse. A patto che sia un Siena ben lontano da quello sciatto ed inconsistente asfaltato al “Via del Mare” solo qualche giorno fa…

Bivio senese
“Per noi la gara di Siena ha un valore importante: è come uno spareggio. Una vittoria ci consentirebbe di aumentare il vantaggio in chiave salvezza e riguadagnare la prima parte della classifica”. Non poteva usare parole migliori il tecnico etneo Montella per presentare il confronto del “Franchi”, ovvero un autentico bivio nel cammino stagionale degli etnei. I ventisette punti racimolati in 23 giornate (con due gare da recuperare) mantengono gli etnei a debita distanza dalla zona retrocessione, lontana sei punti. Margine rassicurante ma che deve essere necessariamente incrementato e non per la sola ‘paura’ di essere risucchiati in acque torbide. La qualità di gioco offerta dal Catania di Montella non può rimanere nell’anonimato di un quindicesimo posto. Ai tanti complimenti ed ai paragoni illustri ricevuti (non per ultimo quello di ‘piccolo Barcellona’, con le giuste proporzioni) bisogna ‘rispondere’ con la concretezza dei numeri. Questo Catania ha le potenzialità per insediarsi stabilmente tra le prime otto della Serie A. Quindi, basta con regali e beneficenza, dentro il cinismo e la cattiveria delle grandi. Perché nel gioco il Catania di Montella lo è. -23 all’Alba: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”