Siena-Catania: presentazione della gara

Sergio Almiron, 'motore' della mediana etnea

Sergio Almiron, 'motore' della mediana etnea  

La presentazione della gara infrasettimanale del "Franchi" di Siena. I temi 'caldi': ciclo bianconero, atto secondo; dal "Franchi" al "Franchi"per il riscatto; il bivio dopo la 'rivoluzione'.

Ciclo bianconero: atto secondo
Archiviata (finalmente!) l’odiosa e destabilizzante sessione invernale del calciomercato, che ha definito gli organici delle 20 formazioni di serie A, si riparte con il terzo turno infrasettimanale della stagione. Il quarto se si considera il recupero della prima giornata d’andata. Un turno di campionato evitabilissimo che giunge a ventiquattro ore dalla chiusura del calciomercato con giocatori ancora con le valige in mano. Assurdità calcistiche di chiarissimo stampo italiano, non c’è che dire. In questo contesto assurdo il Catania di Montella si accinge ad affrontare una nuova trasferta bianconera: dopo Udine ecco Siena, resa ‘gelida’ dall’anomala ondata di gelo che ha colpito l’Italia. Tappa difficile, in uno stadio dove il Catania ha sempre faticato e dove non ha mai vinto in serie A. Palio invernale che avrà inizio alle ore 20.45, neve permettendo…

Dal “Franchi” al “Franchi” per il riscatto
Dimenticare il derby del “Franchi” di Firenze e ripartire dal “Franchi” di Siena per un immediato riscatto. Non è un errore marchiano, anche se potrebbe sembrarlo, ma è il leitmotiv che aleggia nello spogliatoio senese. La brutta sconfitta rimediata dai ‘cugini’ gigliati, infatti, ha turbato l’armonia di un ambiente gasato dalla fragorosa vittoria sulla Lazio, dalla coriacea prestazione col Napoli e dalla storica conquista della semifinale di Coppa Italia. Prestazioni positive giunte tra le mura amiche dello stadio “Artemio Franchi-Montepaschi Arena” dove la formazione senese ha ottenuto 15 dei 19 punti totali. Un fattore notevole sul quale basare la voglia di un pronto riscatto per ricacciare lontano quel terzultimo posto adesso distante appena tre punti. Per conquistare una salvezza, alla portata, il tecnico toscano Beppe Sannino ha sperato fino all’ultimo di poter disporre dell’esperienza e della voracità di Pippo Inzaghi. Un sogno cullato invano. Niente ‘Superpippo’ ma, semplicemente, Erjon Bogdani rinforzo lastminute dell’attacco senese. Basterà ?

Il bivio dopo la ‘rivoluzione’
L’ultimo turno di campionato, primo del girone di ritorno, ha determinato una situazione di classifica che per il Catania può tranquillamente definirsi positiva: tredicesimo posto a quota 23 punti, assieme a Cagliari ed Atalanta, a + 7 dalla zona retrocessione con una gara ancora da recuperare, o meglio, da completare. Scenario ideale che, comunque, non soddisfa pienamente se si considera il ‘rallentamento’ avuto dai rossazzurri nelle ultime giornate. All’orizzonte ecco la doppia trasferta ravvicinata di Siena e Cesena: due campi ostici, due gare determinanti per il futuro del Catania. Una sorta di bivio che si dirama in due strade: solita stagione in sofferenza da una parte, qualcosa di più di una tranquilla salvezza dall’altra. Un bivio che giunge dopo la ‘rivoluzione’ di fine gennaio che ha visto le partenze di ‘senatori’ come Andujar, Alvarez, Ledesma, Delvecchio e Maxi Lopez e gli arrivi di gente assetata di riscatto come Carrizo, Motta, Seymour ed Ebagua. Giocatori che, probabilmente, vedranno la partita dalla tribuna del “Franchi”. Chi scenderà in campo, invece, dovrà dimostrare rabbia, grinta e voglia di conquistare la prima vittoria del 2012. Occorre questo spirito per colorare per la prima volta il Palio di rossazzurro. -27 all’Alba: “Siate Affamati, siate Folli, siate Umili, siate Elefanti!”