Sfizio milanese

Gonzalo Bergessio, a caccia del sesto gol

Gonzalo Bergessio, a caccia del sesto gol  

La presentazione della sfida tra Inter e Catania. Statistiche, numeri, amarcord, news, curiosità e probabili formazioni dell'ultima gara del campionato. A cura di Salvo Emanuele.

INTER-CATANIA

Pensando alla Coppa Italia

Tempi duri sulla sponda nerazzurra del naviglio. Dallo storico ‘triplete’ alla precoce eliminazione dalla Champions ed al passaggio di consegne tricolori ai ‘cugini’ rossoneri il passo è breve. Una stagione travagliata vissuta all’inizio con l’incompreso (tal volta incomprensibile) Benitez e conclusa con Leonardo. Dire, però, che la stagione che si sta concludendo sia stata fallimentare sarebbe ingiusto. La Supercoppa di Lega ed il Mondiale per club sono dei trofei prestigiosi. All’orizzonte, poi, vi è anche la finalissima di Coppa Italia, a Roma, contro il Palermo, ovvero l’opportunità di centrare un ‘triplete’ in versione ‘mini’. Quale Inter bisogna attendersi contro il Catania? Con quali motivazioni? Poche, pochissime. L’unica potrebbe essere quella di salutare il pubblico di casa con una vittoria, la quindicesima della stagione (tredicesima consecutiva), la dodicesima sotto la ‘gestione’ Leonardo. Infatti, in casa l’ex tecnico rossonero ha ottenuto solo vittorie. Altre motivazioni potrebbero riguardare quei calciatori che, nel corso della stagione, hanno avuto poche occasioni di mettersi in mostra (Coutinho, Mariga, Materazzi tanto per citare qualche nome). Pensando alla Coppa Italia, ecco Inter-Catania: gara anticipata alle 18, insieme a altre sei partite ‘inutili’…

Stavolta non ‘ni cassariamu’
“Nel 1960 il Catania si giocava, a Milano, il titolo di campione d'inverno contro l'Inter. Tifavo nettamente per il Catania, ma l'Inter vinse 5-0, con quattro autoreti a favore: ‘ni cassariamu’ come si dice”. Ecco il pensiero del Ministro Ignazio La Russa, catanese di nascita (nella vicina Paternò ndr) e ‘simpatizzante’ interista. Catania in lotta per il titolo di campione d’inverno ma sfortunato (quattro autoreti) e timoroso: altri tempi, altro calcio. Quarant’anni dopo il Catania di Simeone (indimenticato ex nerazzurro) ha l’occasione per spezzare quell’incantesimo che avvolge gli etnei quando calcano il ‘San Siro nerazzurro’: dodici ‘scoppole’ in tredici gare. I pareggi di Bari e Torino (soprattutto quest’ultimo) insieme alla tanto agognata vittoria esterna, ottenuta a Brescia, hanno trasmesso alla formazione etnea quella sicurezza necessaria per ottenere risultati importanti anche lontano dal calore del “Massimino”. Sarà un Catania spensierato e sbarazzino, quindi, ancor più temibile, quello che scenderà in campo domenica pomeriggio al “Meazza”. Svincolato da assilli di salvezza, fortificato dalla conquista del record di punti e con la voglia di alcuni calciatori di regalare un’ ultima grande gioia alla tifoseria catanese. Abbiamo visto l’Alba, abbiamo conquistato il record, adesso chiudiamo in bellezza espugnando San Siro: “Vamos Catania, non ti cassariari!”


Rendimento in casa dell’Inter
Lo score interno dei nerazzurri è il migliore dell’intera serie A: Infatti, con 14 vittorie l’Inter è la squadra ad aver ottenuto più vittorie in casa (e punti) rispetto a tutte le altre. Questo il bilancio dettagliato: 14 vittorie (1-0 a Cagliari e Lecce; 2-0 al Chievo Verona; 2-1 a Lazio ed Udinese; 3-1 a Napoli e Fiorentina; 3-2 al Palermo; 4-0 al Bari; 4-1 al Bologna; 5-2 a Genoa e Parma; 5-3 alla Roma), 3 pareggi (0-0 con la Juventus; 1-1 con Sampdoria e Brescia) una sconfitta (0-1 dal Milan). Quarantacinque le reti segnate (miglior attacco interno della serie A), diciannove quelle subite. L’ultima sconfitta risale al derby del 14 novembre. Da quel match dodici vittorie di fila.

Rendimento in trasferta del Catania
Lo score degli etnei nelle diciotto trasferte affrontate nell’attuale torneo è di una vittoria (1-2 a Brescia), sei pareggi (1-1 contro Milan, Lazio, Cesena e Bari; 0-0 contro la Sampdoria; 2-2 contro la Juventus) ed undici sconfitte (2-1 a Verona contro il Chievo; 1-0 da Lecce; Napoli, Bologna e Genoa; 2-0 da Parma ed Udinese; 3-0 da Fiorentina e Cagliari; 3-1 dal Palermo; 4-2 dalla Roma). Dodici le reti segnate, trenta quelle subite.

Precedenti in serie A
I precedenti tra Inter e Catania al “Meazza” nella massima serie sono tredici e vedono prevalere nettamente la formazione meneghina con ben dodici successi. In una sola occasione il Catania non è uscito sconfitto da San Siro: 1 a 1 nella stagione 1961/62 in virtù delle reti di Guarneri per l’Inter e del compianto Memo Prenna per il Catania. Quaranta le reti nerazzurre, dieci quelle rossazzurre. L’ultimo precedente tra le due formazioni risale al 24 ottobre 2009: 2-1 per i meneghini di Mourinho sugli etnei di Atzori, grazie alle reti di Muntari e Sneijder peri i nerazzurri; di Mascara (su rigore) la rete rossazzurra. Nel dettaglio i precedenti:

1954/55: Inter-Catania 3-0
1960/61: Inter-Catania 5-0
1961/62: Inter-Catania 1-1
1962/63: Inter-Catania 2-1
1963/64: Inter-Catania 4-1
1964/65: Inter-Catania 5-1
1965/66: Inter-Catania 3-1
1970/71: Inter-Catania 3-2
1983/84: Inter-Catania 6-0
2006/07: Inter-Catania 2-1
2007/08: Inter-Catania 2-0
2008/09: Inter-Catania 2-1
2009/10: Inter-Catania 2-1



Leonardo si affida al turnover
In campo contro il Catania ma con la testa rivolta al Palermo, avversario nella finale di Coppa Italia in programma domenica 29 maggio a Roma. Match che ‘costringerà’ il tecnico nerazzurro Leonardo ad un ampio turnover. Diverse, comunque, le defezioni: oltre a Cordoba e Suazo, infortunati di lungo corso, indisponibili anche Cambiasso (stiramento), Julio Cesar (problemi alla schiena), Sneijder (polpaccio) e Maicon. Convocati Lucio e Stankovic, anche se andranno quasi certamente in panchina. Questo l’ipotetico undici interista, schierato col modulo 4-4-2: in porta agirà l’ex rossazzurro Castellazzi; difesa a quattro con Nagatomo sulla destra, Materazzi e Samuel (al rientro dopo un lungo infortunio) centrali, il giovane Faraoni sulla sinistra; centrocampo a quattro con capitan Zanetti, Mariga, Thiago Motta e Pandev; in avanti la coppia formata da Eto’o ed uno tra Milito e Pazzini, con l’argentino in vantaggio sull’ex blucerchiato.

Diversi indisponibili per Simeone
In vista della gara contro l’Inter,l’ ultima della stagione, il tecnico rossazzurro Diego Simeone (amatissimo ex calciatore nerazzurro) dovrà rinunciare a diverse pedine: oltre ai ‘soliti’ noti Bellusci, Llama e Sciacca, out anche Silvestre, Spolli, Biagianti e Maxi Lopez. Recuperato in extremis Ricchiuti che, comunque, partirà dalla panchina. Aggregati due calciatori della Primavera di Amura: Rapisarda e Cuomo. Due i ballottaggi, tutti riguardanti il reparto arretrato: Alvarez o Potenza sulla destra, Capuano o Marchese sulla corsia mancina. Confermato il modulo 4-3-3. Questo l’ipotetico undici etneo: Andujar tra i legni; difesa a quattro con Alvarez e Capuano sulle fasce, Augustyn e Terlizzi a comporre un’inedita coppia centrale; mediana a tre con Carboni, Ledesma e Lodi; in avanti Schelotto e Gomez a sostegno di Bergessio.

Probabili formazioni
INTER (4-4-2): Castellazzi; Nagatomo, Materazzi, Samuel, Faraoni; Zanetti, Mariga, Thiago Motta, Pandev; Milito(Pazzini), Eto'o. A disp.: 21 Orlandoni, 15 Ranocchia, 26 Chivu, 5 Stankovic, 20 Obi, 29 Coutinho, 7 Pazzini. All: Leonardo

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez (Potenza), Augustyn, Terlizzi, Capuano (Marchese); Ledesma, Carboni, Lodi; Gomez, Bergessio, Schelotto. A disp.: 30 Campagnolo, 2 Potenza, 13 Izco, 12 Marchese, 19 Ricchiuti, 20 Martinho, 15 Morimoto. All: Simeone

ARBITRO: Pierpaoli di Firenze; Alessandroni-Barbirati; Ruini

INDISPONIBILI: Suazo, Cordoba, Julio Cesar, Sneijder, Cambiasso e Maicon; Bellusci, Biagianti, Sciacca, Llama, Spolli, Silvestre e Maxi Lopez.

SQUALIFICATI: -

DIFFIDATI: Eto'o, Kharja, Nagatomo, Pazzini, Ranocchia e Zanetti; Andujar, Carboni, Gomez, Maxi Lopez e Morimoto