Da un bianconero all’altro

Secondo impegno casalingo per il Catania di Vincenzo Montella, reduce dal deludente pareggio contro il Siena. Al “Massimino” arriva un’altra formazione bianconera (scherzi del calendario ndr), il Cesena degli ex Giampaolo, Colucci, Martinho e Martinez, ma non cambia l’obiettivo dei rossazzurri: la vittoria. Vincere e, magari, convincere il pubblico rossazzarro non del tutto convinto dopo la gara di domenica scorsa. Meglio il Catania visto in coppa contro il Brescia che quello visto contro il Siena; in campo Lodi (o Sciacca) anziché Almiron (non ancora al top della condizione); difesa troppo ‘ballerina’ e pochi rifornimenti per gli attaccanti. Solite chiacchiere da bar, insomma. Considerazioni che, dopo appena novanta minuti di gioco, lasciano il tempo che trovano. Una gara incolore, soprattutto se si tratta della prima giornata, ci può stare benissimo: è nella logica delle cose, del calcio. Ciò che conta realmente è ostruire il canale della critica distruttiva ed attivare quello della critica costruttiva, sostenendo la squadra per tutta la durata del match. Un po’ quanto fatto dal ‘Popolo del Massimino’ nella gara contro il Siena. Massima unione e coesione per ottenere i primi tre punti di questo campionato.  – 49 all’Alba: “Dai Catania, dai Catania!”

La carica degli ex

Grandi investimenti in Romagna. Dopo la bella e sofferta salvezza, ottenuta nella scorsa stagione con Ficcadenti, il Presidente romagnolo Igor Campedelli ha voluto fare le cose in grande, incrementando notevolmente il tasso tecnico della squadra bianconera. Via il talentuoso Giaccherini, Jimenez, Caserta e Pellegrino (tra i più rappresentativi) dentro gli innesti di qualità rappresentati da Eder, Candreva, Comotto, Ghezzal e, soprattutto, dalla coppia formata dall’ex rossazzurro Jorge Martinez e dall’ex viola Andrian Mutu, quest’ultimo autentica ‘bestia nera’ degli etnei. Infatti, l’attaccante rumeno ha già ‘perforato’ la retroguardia etnea in cinque occasioni, due delle quali durante la scorsa stagione. Un Cesena ‘grandi firme’ che, però, arriverà al “Massimino” con la rabbia derivante dalla pesante ‘scoppola’ subita dal Napoli. Sconfitta che, sommata alla voglia di ben figurare dei quattro ex etnei, rende ancor più insidiosa la sfida contro i romagnoli. Con Giampaolo e Beppe Colucci (i due ex più ‘agguerriti’ per ovvie ragioni) pronti  ad assaporare un’attesa rivincita.

Precedenti in serie A

Nell’unico precedente in serie A tra Catania e Cesena, disputato al “Massimino”,  risale alla scorsa stagione: 2-0 per i rossazzurri di Marco Giampaolo (adesso tecnico romagnolo) in virtù delle reti siglate da Silvestre e Maxi Lopez. Era il 22 settembre 2010. Nel dettaglio:
2010/2011: Catania-Cesena 2-0

Tre dubbi per Montella

Contro il Cesena mister Vincenzo Montella dovrebbe confermare per nove undicesimi la formazione schierata contro il Siena: le uniche due variazioni dovrebbero essere rappresentate dagli inserimenti di Sciacca a centrocampo e di Bergessio in avanti, con le esclusioni di Almiron e Lanzafame. L’altro ‘dubbio’ o possibile ballottaggio riguarda la difesa: chi agirà sulla fascia destra tra Potenza ed Alvarez? Al momento l’ex viola sembrerebbe in vantaggio. Tre gli indisponibili: Legrottaglie, Izco e Llama; possibile convocazione per Suazo. Questa in linea di massima la probabile formazione degli etnei: Andujar in porta; in difesa Potenza sulla destra, Bellusci (confermatissimo) e Spolli coppia centrale, Capuano sulla corsia mancina; terzetto a centrocampo formato da Capitan Biagianti, Sciacca e Ricchiuti; tridente offensivo con Gomez, Maxi Lopez e Bergessio.

Out l’ex Martinho, panchina per il ‘Malaka’

Per il match di domenica, che segnerà il ritorno al “Massimino” del tecnico di Bellinzona, mister Giampaolo dovrà rinunciare alle prestazioni di Antonioli, Renella, Martinho, infortunati, e dello squalificato Banalouane. Riguardo al modulo confermato il 4-3-3 (o il 4-1-4-1 secondo i punti di vista) con gli inserimenti dal primo minuto del difensore Marco Rossi e del centrocampista Candreva. Questo il probabile undici bianconero: in porta confermato il giovane Ravaglia; difesa a quattro (vero punto debole romagnolo) con Comotto, Von Bergen, Rossi e Lauro;  centrocampo spazio  all’ex Colucci, Guana e Parolo; in avanti tridente composto da Eder, Mutu e Candreva, con quest’ultimo lievemente in vantaggio su Jorge Martinez (altro ex) e sull’algerino Ghezzal.

Probabili formazioni

CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza (Alvarez), Bellusci, Spolli, Capuano; Sciacca (Almiron), Biagianti, Ricchiuti; Gomez, Maxi Lopez, Bergessio (Lanzafame). A disp.:  30 Campagnolo, 12 Marchese, 22 Alvarez, 10  Lodi,  4 Almiron,  32 Catellani (9 Suazo), 7 Lanzafame. All: Montella
CESENA (4-3-3): Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro; Colucci, Guana, Parolo; Eder, Mutu, Candreva (Martinez/Ghezzal). A disp.: 27 Calderoni, 77 Ceccarelli, 4 Ricci, 9 Meza Colli, 55 Martinez, 11 Ghezzal, 70 Bogdani. All: Giampaolo.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.
INDISPONIBILI: Legrottaglie, Izco e Llama; Antonioli, Martinho e Renella.
SQUALIFICATI: Benalouane (1).