E' successo tutto e il contrario di tutto sabato scorso in terra irpina. Dal quarto posto solitario che ci avrebbe riservato una vittoria, all'attuale sesto conseguenza di una davvero inaspettata sconfitta. E adesso, con il Palermo che ci precede di due lunghezze (37 punti), risulta assai difficile - almeno sulla carta - scalfire tale vantaggio a così pochi turni dalla fine. Un punto invece il distacco dalla quinta posizione appannaggio del Napoli (36), obiettivo quindi più alla portata per i rossazzurri, ma con la remora costituita dal fatto che le quinte dei gironi A e B hanno 38 punti, fatto che oggi garantirebbe loro il passaggio ai playoff. Ciò non vieta che, anche per dimostrare il proprio valore, i rossazzurri debbano oggi pensare a realizzare alla perfezione meccanismi e dispositivi ben sviluppati negli allenamenti, cercando ancora ogni strada possibile per arrivare ad un traguardo che la Primavera del Catania non manca dal 2007.

E questa contro la Reggina è in fondo la partita più ricca di motivazioni che poteva capitare, visto che l'ultima visita degli amaranto a Torre del Grifo, con il sorprendente risultato finale 1-4 (dopo la splendida vittoria esterna realizzata pochi giorni prima nella gara di andata del campionato), era costata l'eliminazione dagli ottavi della "TIM CUP", visto che per la prima volta si era acquisito il diritto di saltare la fase eliminatoria grazie al buon "ranking" assicurato dalla Final Eight 2012-13. Mancheranno nelle file rossazzurre tre interpreti importanti delle precedenti partite. Assente infatti Sergio Garufi, primo realizzatore della squadra con 9 reti, autore dell'unica rete contro i "lupetti" biancoverdi, purtroppo espulso nei minuti di recupero dell'incontro. La sfortuna continua poi a perseguitare il capitano Brugaletta e l'attaccante Compagno, fermi per problemi fisici rimediati durante la settimana di allenamenti. Fra coloro che non saranno certamente della partita anche il portiere Ficara e il difensore Cabalceta, mentre sempre dalla prima squadra potrebbe tornare utile Bruno Petkovic, che ha definitivamente scontato i tre turni di stop comminategli dal Giudice Sportivo. Rientrano anche Vaccaro e il '97 Battaglia dalla formazione degli Allievi.

Questi gli atleti a disposizione:
Portieri - Costanzo, Saitta.
Difensori - Bonaventura, Cannone, Capuano, De Matteis, Lovric.
Centrocampisti - Gallo, Katsetis, Livaja, Ostrek, Scapellato, Sessa, Vaccaro.
Attaccanti - Aveni, Battaglia, Caruso, Di Grazia, Rossetti.

La Reggina di mister Belmonte è reduce da due vittorie interne, e certo vorranno provare a mettere in tasca punti anche a Catania. Gli amaranto si schiereranno quasi certamente con il collaudato 4-5-1 che dovrebbe avere in Caruso (omonimo della punta catanese) il terminale offensivo. La Reggina dovrebbe quindi schierarsi con la seguente formazione: Licastro; Cordova, Coppolaro, Akuku, Pontillo; Salandria, Aloi, Mazzone, Perrone, Bramucci; Caruso(Lancia).

Per i rossazzurri, invece, classico 4-3-3 con i seguenti probabili interpreti: Costanzo; De Matteis, Lovric, Bonaventura, Cannone; Gallo, Sessa, Scapellato; Caruso, Petkovic, Di Grazia(Rossetti).



Derby con il Trapani sia per gli Allievi Nazionali che per i Giovanissimi Nazionali. I primi al Sorrentino tenteranno di dare seguito alla bella striscia positiva inanellata da qualche settimana. I secondi a Torre del Grifo tenteranno l'assalto alla quinta posizione oggi occupata dalla Salernitana, a solo un punto di distanza.