Primavera, l'arbitro infrange ogni speranza

Su punizione di Sessa, Lovric (5) fa la torre per Rossetti (al centro), che di testa manda oltre la traversa.

Su punizione di Sessa, Lovric (5) fa la torre per Rossetti (al centro), che di testa manda oltre la traversa. 

Rigori negati e gol annullato ad Aveni, il Sig. Catona protagonista di una direzione di gara assai discutibile.

Finisce con la terna arbitrale che esce fra i sonori fischi del pubblico accorso a Torre del Grifo per salutare l'ultima partita casalinga della corrente stagione, la penultima del torneo più esattamente. E se avrete la pazienza di attendere un pò, vi spiegheremo il perchè di tanta acrimonia. Di scena un derby, quello con i granata del Trapani, penultima in classifica, apparentemente senza stimoli e obiettivi da perseguire. Di tutt'altra risma invece le attese del Catania, che devono puntare alla vittoria per coltivare la residua speranza di poter accedere ai playoff, magari tramite uno dei due posti riservati alle migliori quinte classificate del torneo, a tutt'oggi appannaggio di Sampdoria ed Udinese.

Da sinistra, in piedi: Costanzo, Cabalceta, Petkovic, Lovric, Rossetti, Brugaletta;
in basso: Sessa, Di Grazia, Cannone, Garufi, Gallo.


Non mancano le novità nella formazione rossazzurra. Oltre a quella preannunciata alla vigilia con il cambio delle punte con la prima squadra, e quindi Simone Caruso convocato con il n° 36 per Hellas Verona-Catania e Bruno Petkovic a guidare l'attacco della Primavera, in panchina siedono invece Michele De Matteis (diffidato) e Fabio Aveni, la punta classe '94 protagonista di un prodigioso recupero dopo l'infortunio di un paio di settimane fa subito dopo il gol personale contro la Reggina. I rossazzurri dunque mettono in campo il consueto 4-4-3 con Costanzo a guardia dei pali, Cabalceta e Cannone esterni bassi, Brugaletta e Lovric centrali di difesa, poi la migliore mediana disponibile costituita da Gallo, Sessa e Garufi, tridente offensivo con Di Grazia e Rossetti esterni e Petkovic ovviamente centravanti. Il Trapani invece oppone il suo 4-4-2, schierando all'ultimo momento Pipitone (al posto di Accomando) accanto ad Alongi al centro della difesa.

Il sig. Catona fischia l'inizio delle ostilità su un campo già appesantito dalla pioggia battente che cadrà costantemente durante l'intero svolgimento della gara. Ci vogliono solo un paio di minuti perchè Rossetti scarichi il suo destro che sfiora l'incrocio alla sinistra di Geria. Al 4° Iuculano, libero di provare il tiro dalla distanza, impegna Costanzo a terra. Ancora lavoro per Costanzo, che all'8° alza oltre la traversa il tiro di Gennaro da fuori area. Al 10° tocca ancora a Rossetti che da sinistra tira incrociando, ma Geria è bravo distendendosi e deviando in angolo. Al quarto d'ora ci prova Garufi che entra in scivolata per colpire al volo, la conclusione non è delle migliori. Ancora un cambio di fronte, al 20° il pericoloso centrocampista granata Iuculano chiama Costanzo all'intervento, anche se il tiro sfiora il palo alla destra del portiere etneo. E' lesto il Catania a rispondere pochi minuti dopo con il calcio piazzato di un Sessa sempre più padrone del campo, che cerca la torre di Lovric per il colpo di testa di Rossetti, che però termina sopra la traversa.

Petkovic ingaggia l'ennesimo duello con il suo avversario


Al 24° Petkovic si fa largo in area di rigore, ma il tiro è di quelli senza pretesa alcuna. Alla mezz'ora il solito Iuculano prova la botta da fuori area ma Costanzo è pronto. Brugaletta in scivolata spazza l'area senza indugio. Al 36° la prima svista arbitrale, il Sig. Catona sorvola su un evidente fallo di mano da parte di un granata nella propria area. Il primo tempo si chiude con i tiri di Gallo prima e Rossetti dopo, il cui tiro-cross dal fondo sorvola per l'intera lunghezza la traversa del Trapani, uscendo poi fuori.

Tre minuti dopo l'inizio del secondo tempo, mister Pulvirenti opta per la soluzione più sperimentata, rinforzando la catena di destra, inserendo De Matteis per Lovric, con Cabalceta che si sposta al centro. Primo brivido per Costanzo impegnato dall'onnipresente Iuculano, ma l'estremo rossazzurro intuisce la direzione della punizione davvero insidiosa del centrocampista granata e devia in corner. Sul capovolgimento di fronte seconda svolta mancata della partita con l'arbitro che ordina di proseguire sugli sviluppi di una bella volata di Di Grazia che viene costretto a terra da un avversario.

Sessa ha appena colto in pieno la traversa, a Petkovic non riesce il tap-in vincente.


Al 7° Di Grazia dal corner cerca Sessa che centra in pieno la traversa, sul rimbalzo il croato Petkovic getta alle ortiche la possibilità di portare in vantaggio la sua squadra. Pulvirenti manda a scaldarsi Aveni, confermando che la punta può già essere utile alla causa, un messaggio all'indirizzo di qualcuno? Ancora Petkovic avrebbe la possibilità di essere decisivo, ma per due volte sfiora appena la palla. Al quarto d'ora un altro episodio manda su tutte le furie il pubblico e fa montare le proteste dei rossazzurri. Il Sig. Catona infatti commina un cartellino rosso al difensore Bonaventura che stava curando la fase di riscaldamento a bordo campo insieme ad Aveni e Scapellato, probabilmente per proteste. Una bordata di fischi parte dalle tribune all'indirizzo dell'arbitro. Il tempo di due giri di lancette e Iuculano, il migliore dei granata, libero di calciare, trova un gran gol cui niente può Costanzo. Al 17° del secondo tempo dunque Trapani in vantaggio proprio nel miglior momento rossazzurro. Brugaletta sembra non farcela, Pulvirenti tenta una carta coraggiosa, dentro Scapellato, De Matteis si sposta al centro della difesa, Gallo scende sull'out basso destro, potendo offrire così anche spinta e idee su quella fascia. Poco dopo il ventesimo una lunga azione cui partecipa un gran numero di rossazzurri porta Rossetti in zona tiro, ma il suo diagonale sfiora il palo opposto. Intorno alla mezz'ora Costanzo due volte salva la propria porta, prima allungandosi sulla destra per deviare il tiro di Messina, dopo opponendosi col corpo in uscita su un'attaccante avversario. Al 31° ennesimo episodio di penalty non concesso dall'arbitro, Cabalceta in piena area - al momento di tirare - viene messo a terra, ma il Sig. Catona incredibilmente fa cenno di proseguire il gioco.

Aveni supera gli avversari e segna un gran gol, purtroppo annullato dall'arbitro.


Al 35° Aveni nella mischia per Di Grazia, il Catania tenta il forcing finale. Una punizione di Garufi va fuori, una discesa di De Matteis viene fermata dal portiere che anticipa. Al secondo minuto di recupero Aveni scatta anticipando la linea difensiva granata, entra in area e fredda Geria, tra grandi ovazioni del pubblico. Ma grande è lo stupore di tutti, su segnalazione dell'assistente il Sig. Catona annulla il gol per un fuorigioco inesistente. Finisce sul risultato di 0-1.

Sconfitta assai inopportuna per gli scenari, ancorchè difficili, che avevamo prospettato in chiave playoff. Infatti, nel nostro girone, il Palermo guadagna matematicamente il definitivo accesso ai playoff grazie alla confermata quarta posizione. Nei gironi A e B invece è l'Empoli, adesso, la migliore delle due quinte, mentre all'Udinese e al Brescia basterebbe appena un pareggio per cancellare del tutto eventuali residue speranze dei rossazzurri, grazie alla corposa differenza reti a loro favore. E non dimentichiamo che l'Udinese deve ancora giocare l'ultimo turno, infatti incontrerà proprio stamane il Milan. Se i friulani vincessero, matematicamente, per il Catania, sarebbe finita la corrente stagione del campionato. L'ultima partita si giocherà sabato 3 maggio a Livorno.

TABELLINO

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM - XII GIORNATA DI RITORNO
CATANIA - TRAPANI 0-1
MARCATORE: 17° st Iuculano

CATANIA (4-3-3): 1 Costanzo; 2 Cabalceta, 6 Brugaletta (20° st 20 Scapellato), 5 Lovric (3° st 13 De Matteis), 3 Cannone; 8 Gallo, 4 Sessa, 10 Garufi; 7 Di Grazia (35° st 22 Aveni), 9 Petkovic, 11 Rossetti. A disposizione: 12 Saitta, 14 Bonaventura, 15 Capuano, 16 Livaja, 17 Ostrek, 18 Katsetis, 19 Vaccaro, 21 Battaglia. Allenatore: Pulvirenti.

TRAPANI (4-4-2): 1 Geria; 2 Lobue, 6 Alongi, 5 Pipitone, 3 Rizzo; 7 Daidone, 4 Gennaro, 8 Iuculano (35° st 16 Ntim), 10 Mazzara; 9 Pitasi (23° pt 18 Messina), 11 Guaiana. A disposizione: 12 Grieco, 13 Accomando, 14 Gallina, 15 Tumbarello, 17 Pellegrino, 19 Erroi, 20 Prestia. Allenatore: Garzya.

ARBITRO: Catona di Reggio Calabria
ASSISTENTI: Manco e Maiorano
AMMONITI: Di Grazia e Gallo (C), Alongi e Ntim (T).
ESPULSO: Bonaventura (C) per proteste.