Primavera, il Catania convince e sorpassa il Napoli

Fabio Aveni sblocca subito la gara e si infortuna...

Fabio Aveni sblocca subito la gara e si infortuna... 

Bastano meno di venticinque minuti per avere ragione degli amaranto. La partita, dopo una seconda frazione a rete bianche, si conclude con la vittoria rossazzurra per 2-0. Rossazzurri adesso quinti, dopo la debacle interna del Napoli.

Una gara da vero "Catania", intensa, serrata, dominata nel primo tempo, più combattuta - ma senza mai temere alcunchè per il risultato finale - nella ripresa. In realtà il portiere rossazzurro Costanzo non ha mai dovuto sporcare i guantoni, eccezion fatta per un tiro nella ripresa e relativa parata a terra. Vittoria che è una boccata d'ossigeno, le speranze per il playoff si riaccendono, e se il Palermo mantiene la quarta posizione a due lunghezze di distanza, il Napoli viene superato di gran carriera dai rossazzurri che volano al quinto posto a quota 38, staccando a loro volta di due punti i giovani partenopei.

Come noto non sono della partita Brugaletta, Garufi, Compagno, Cabalceta, qualche novità dunque in campo. La difesa come previsto schiera la coppia centrale Bonaventura-Lovric, con De Matteis e Cannone esterni. Centrocampo che vede Di Grazia accanto a Gallo e il rientrante Sessa. Tridente interpretato da Caruso, Rossetti ed Aveni, per la prima volta nella corrente stagione schierato nell'undici titolare. In panchina pronti a subentrare, oltre Capuano unico difensore disponibile, e il portiere Saitta, i centrocampisti Scapellato, Ostrek, Livaja, Katsetis e Vaccaro, inoltre l'attaccante Battaglia, classe '97, promosso dagli Allievi Nazionali. La Reggina invece rinuncia a Coppolaro chiamato in prima squadra inserendo Bouamrane, in avanti unica punta Caruso (omonimo del rossazzurro Simone) supportato dall'estro di Perrone e Condemi.

La formazione iniziale schierata da mister Pulvirenti 



Casacca tradizionale rossazzurra per il Catania, bianca invece con inserti amaranto per la Reggina, sugli spalti presenti un centinaio di spettatori. Assenti Brugaletta e Garufi, fascia di capitano a Fabio Aveni. Al primo minuto subito occasione per Aveni in lieve ritardo nel colpire di testa la palla invitante di Andrea Di Grazia. Catania che chiude la Reggina nella propria area, gli angoli fioccano copiosi. In uno di questi, all'ottavo, Di Grazia serve una palla in area piccola dove Fabio Aveni - di petto - è lesto all'appuntamento col gol, 1-0 per il Catania e 3° gol per la punta rossazzurra. Ma la gioia del gol è presto spezzata dal pianto di Fabio che purtroppo è costretto ad abbandonare il campo a causa del riacutizzarsi di un dolore alla coscia. Al 14° dunque fuori Aveni, dentro Scapellato. DI Grazia si schiera al centro, Rossetti passa a sinistra, Scapellato in linea con Gallo e Sessa. Al 18° Rossetti corre portando a spasso un avversario, ma entrato in area perde contatto con il pallone.

Caruso insacca la seconda rete 




Al 24° Catania di nuovo in gol con una bella azione personale di Simone Caruso, finalmente tornato alla rete, la sesta per la cronaca. Il Catania conduce agevolmente la partita con il risultato di 2-0 e dieci corner contro l'unico a favore degli amaranto ne sono la testimonianza diretta. Poca cosa sin qui la reazione della Reggina. Dal quarantesimo gli amaranto esercitano progressivamente maggiore pressione e le manovre assumono contorni più netti. Al 41° Lovric libera l'area rossazzurra da un incursione pericolosa. Allo scadere dell'unico minuto di recupero, Di Grazia direttamente su punizione manda di poco fuori sulla destra di Azizi.

Caruso esulta dopo il gol  



Appena 24 secondi dall'inizio della ripresa e Caruso fa gridare al gol, ma il pallone rimbalza sull'interno del palo e ballonzola fra le mani del portiere. Piove sempre più copiosamente, ma la partita è sempre condotta su livelli intensi. Al 9° una punizione di Aloi viene deviata in corner dai difensori rossazzurri. Poi è Sessa - al 13° - chiamato al tiro da un passaggio di Lovric, palla fuori. Un minuto più tardi sospetto fallo di mano in area reggina, ma l'arbitro fischia un fuorigioco in favore degli amaranto. Al 23° Rossetti tira dalla distanza e la palla sibila a pochi centimetri dal palo sulla destra di Azizi. Capovolgimento di fronte, con la punizione di Perrone allontanata dai difensori rossazzurri. Dopo una serie di sostituzioni che non stravolgono lo scacchiere tattico di entrambe le formazioni, Perrone al 39° impegna con una parata a terra Costanzo, unico intervento di tutta la partita dell'estremo difensore rossazzurro. Il tempo scorre senza sussulti sino alla fine dei tre minuti supplementari concessi e il Catania fa propria l'intera posta.

Tabellino
Catania - Reggina (pt 2-0)
Marcatori: 8° pt Aveni, 24° pt Caruso

Catania (4-3-3): Costanzo; De Matteis, Lovric, Bonaventura, Cannone; Gallo, Sessa, Di Grazia(42° st Ostrek); Caruso, Rossetti(35° st Battaglia), Aveni(K)(14° pt Scapellato). A disposizione: Saitta, Capuano, Vaccaro, Katsetis, Livaja, Brugaletta. Allenatore: Pulvirenti.

Reggina (4-5-1): Azizi; Cordova, Akuku, Bouamrane, Pontillo(35° st Ammirati); Perrone, Mazzone, Aloi, Salandria(K), Condemi(19° st Paviglianiti); Caruso(26° st Lancia). A disposizione: Licastro, Lombardo, Paviglianiti, Ammirati, Russo, Bramucci, Lancia. Allenatore: Belmonte.

Arbitro: Signor Luciano di Lamezia Terme
Assistenti: Mercante-D'Annibale
Ammonizioni: 41° pt De Matteis(C), 15° st Condemi(R)
Angoli: 10 - 6
Recupero: 1 pt - 3 st

Le foto dell'incontro