Sergio Garufi, nono gol per lui, salterà però la prossima partita
Brutta sconfitta in terra irpina, il Catania non sfrutta il pari dei rosanero a Trigoria. Garufi, su rigore procurato da Aveni, realizza la rete del 2-1 e sul finale viene espulso.
Bruciante sconfitta! Su queste pagine, nell'articolo del pre-gara, avevamo avvertito del pericolo latente nel confrontarsi con l'ultima in classifica, per di più estremamente motivata dalle due buone precedenti prestazioni contro Roma e Fiorentina. Se a queste insidie aggiungi la vendetta dell'ex e la giornata strepitosa del portiere biancoverde, ecco bella e servita la frittata della mancata quarta vittoria consecutiva, che avrebbe permesso ai rossazzurri di scavalcare nuovamente i rosanero, agganciando la tanto agognata quarta posizione.
Approccio morbido! Evidentemente non ci si è ben resi conto delle insidie che nascondeva un incontro del genere. Approccio alla gara troppo morbido, che ha portato ad incassare due reti su altrettanti difetti di lettura delle azioni avversarie, quando poi, nella ripresa, è maturato unicamente il rigore del 2-1, ma non si sono tramutati in gol almeno cinque chiare occasioni, tanto per la bravura dell'estremo difensore irpino, come già detto, quanto per l'imprecisione delle punte rossazzurre. Scorrendo il tempo, i "lupacchiotti" hanno ovviamente stretto i denti e difeso a spada tratta il risultato che significava la prima vittoria della stagione. Era probabilmente l'esame di maturità della stagione e non è stato superato. C'è da lavorare ancora, il Catania non è e non deve essere quello visto contro l'Avellino.
L'Avellino parte forte! In men che non si dica biancoverdi già in vantaggio nel primo tempo, precisamente al 12°, grazie al bel gol Pasquale Rizzo, già nelle giovanili rossazzurre, presente all'appello della legge dell'ex. Anche se non manca la reazione, il Catania non riusce in fondo a creare occasioni che si tramutino in gol. Così, quando mancano quattro minuti alla fine del primo tempo, Masocco raccoglie un cross di Acquaviva, lascia indietro il suo guardiano e supera con un gran tiro sul secondo palo Costanzo che nulla può sul gol. Pulvirenti tenta di riparare qualche falla di troppo, inserendo Scapellato in vece del croato Ostrek. Nella ripresa subito dentro Aveni che ci mette del suo procurandosi il rigore che Garufi trasforma (9° gol per lui), riducendo le distanze dai biancoverdi. Inutile sottolineare che da quel momento il Catania tenta il tutto per tutto pur di riallineare il risultato, non riuscendo però a raggiungere lo scopo. Pulvirenti getta nella mischia anche la quarta punta, Di Grazia, schierandola a centrocampo. L'azione più clamorosa, a pochi minuti dalla fine, capita a Rossetti che piazza sicuro il pallone verso la rete di testa, ma Diouf compie il miracolo, con una parata prodigiosa che permette ai compagni di condurre in porto il risultato. Nei minuti di recupero, purtroppo, rosso diretto per Garufi che salterà il prossimo incontro contro la Reggina, gara valida per la quartultima giornata del girone C, che si svolgerà sabato 5 aprile a Torre del Grifo Village.
LAZIO 57, FIORENTINA 56, ROMA 47, PALERMO 37, NAPOLI 36, CATANIA 35, BARI 32, LIVORNO 31, REGGINA 26, LATINA 23, JUVE STABIA 21, CROTONE 16, TRAPANI 9, AVELLINO 6.
IL TABELLINO
Campionato Primavera TIM. (IX giornata di ritorno)
AVELLINO-CATANIA 2-1 (2-0 pt)
MARCATORI: 12° pt Rizzo P. e 41° pt Masocco (A), 4° st Garufi (C, rig.).
AVELLINO (4-5-1): Diouf; Acquaviva, Di Stasio, Damo, Lampazzi; Evangelista (33° st Corrado), Grenni (17° st Martinangelo), Antogiovanni, Gagliardo (27° st Serrone), Masocco; Rizzo P. A disposizione: Rizzo G., Mazza, Del Sorbo. Allenatore: Luperto.
CATANIA (4-3-3): Costanzo; De Matteis (16° st Di Grazia), Lovric, Brugaletta, Cannone; Gallo, Ostrek (42° pt Scapellato), Garufi; Caruso, Compagno (1° st Aveni), Rossetti. A disposizione: Saitta, Bonaventura, Capuano, Sessa, Livaja, Katsetis. Allenatore: Pulvirenti.
ARBITRO: Trippoli di Bari.
ASSISTENTI: Calogiuri e Lacalamita.
ESPULSO: al 49° st Garufi (C) per comportamento non regolamentare.
AMMONITI: Acquaviva (A) e Antogiovanni (A).
Recupero: pt 2’; st 7’.
Approccio morbido! Evidentemente non ci si è ben resi conto delle insidie che nascondeva un incontro del genere. Approccio alla gara troppo morbido, che ha portato ad incassare due reti su altrettanti difetti di lettura delle azioni avversarie, quando poi, nella ripresa, è maturato unicamente il rigore del 2-1, ma non si sono tramutati in gol almeno cinque chiare occasioni, tanto per la bravura dell'estremo difensore irpino, come già detto, quanto per l'imprecisione delle punte rossazzurre. Scorrendo il tempo, i "lupacchiotti" hanno ovviamente stretto i denti e difeso a spada tratta il risultato che significava la prima vittoria della stagione. Era probabilmente l'esame di maturità della stagione e non è stato superato. C'è da lavorare ancora, il Catania non è e non deve essere quello visto contro l'Avellino.
L'Avellino parte forte! In men che non si dica biancoverdi già in vantaggio nel primo tempo, precisamente al 12°, grazie al bel gol Pasquale Rizzo, già nelle giovanili rossazzurre, presente all'appello della legge dell'ex. Anche se non manca la reazione, il Catania non riusce in fondo a creare occasioni che si tramutino in gol. Così, quando mancano quattro minuti alla fine del primo tempo, Masocco raccoglie un cross di Acquaviva, lascia indietro il suo guardiano e supera con un gran tiro sul secondo palo Costanzo che nulla può sul gol. Pulvirenti tenta di riparare qualche falla di troppo, inserendo Scapellato in vece del croato Ostrek. Nella ripresa subito dentro Aveni che ci mette del suo procurandosi il rigore che Garufi trasforma (9° gol per lui), riducendo le distanze dai biancoverdi. Inutile sottolineare che da quel momento il Catania tenta il tutto per tutto pur di riallineare il risultato, non riuscendo però a raggiungere lo scopo. Pulvirenti getta nella mischia anche la quarta punta, Di Grazia, schierandola a centrocampo. L'azione più clamorosa, a pochi minuti dalla fine, capita a Rossetti che piazza sicuro il pallone verso la rete di testa, ma Diouf compie il miracolo, con una parata prodigiosa che permette ai compagni di condurre in porto il risultato. Nei minuti di recupero, purtroppo, rosso diretto per Garufi che salterà il prossimo incontro contro la Reggina, gara valida per la quartultima giornata del girone C, che si svolgerà sabato 5 aprile a Torre del Grifo Village.
LAZIO 57, FIORENTINA 56, ROMA 47, PALERMO 37, NAPOLI 36, CATANIA 35, BARI 32, LIVORNO 31, REGGINA 26, LATINA 23, JUVE STABIA 21, CROTONE 16, TRAPANI 9, AVELLINO 6.
IL TABELLINO
Campionato Primavera TIM. (IX giornata di ritorno)
AVELLINO-CATANIA 2-1 (2-0 pt)
MARCATORI: 12° pt Rizzo P. e 41° pt Masocco (A), 4° st Garufi (C, rig.).
AVELLINO (4-5-1): Diouf; Acquaviva, Di Stasio, Damo, Lampazzi; Evangelista (33° st Corrado), Grenni (17° st Martinangelo), Antogiovanni, Gagliardo (27° st Serrone), Masocco; Rizzo P. A disposizione: Rizzo G., Mazza, Del Sorbo. Allenatore: Luperto.
CATANIA (4-3-3): Costanzo; De Matteis (16° st Di Grazia), Lovric, Brugaletta, Cannone; Gallo, Ostrek (42° pt Scapellato), Garufi; Caruso, Compagno (1° st Aveni), Rossetti. A disposizione: Saitta, Bonaventura, Capuano, Sessa, Livaja, Katsetis. Allenatore: Pulvirenti.
ARBITRO: Trippoli di Bari.
ASSISTENTI: Calogiuri e Lacalamita.
ESPULSO: al 49° st Garufi (C) per comportamento non regolamentare.
AMMONITI: Acquaviva (A) e Antogiovanni (A).
Recupero: pt 2’; st 7’.
