Primavera, applausi ai viola che vincono 4-2

Di Grazia realizza il gol del momentaneo pareggio

Di Grazia realizza il gol del momentaneo pareggio 

A Torre del Grifo rinviato l'appuntamento con i tre punti, risultato finale Catania - Fiorentina 2-4. In campo anche Petkovic. Il 96 Di Grazia, in campo dall'inizio, al secondo gol stagionale.

Seconda sconfitta (su quattro gare disputate) stagionale per la Primavera del Catania, che non riesce a capitalizzare il pari acciuffato alla fine della prima frazione di gara e si arrende alla Fiorentina. Nella ripresa l'autorete di Cabalceta smonta squadra e nervi, e gli attacchi veementi portati avanti ora da Caruso, ora da Di Grazia e Garufi, producono solo l'effetto inverso di penalizzare ulteriormente il passivo ai danni del Catania. In chiusura non fa storia il gol su rigore di Addamo, che fissa il risultato sul definitivo 4-2 per i viola. Alla convocazione di Cabalceta fa paio quella di Petkovic, pur in lista nella prima squadra per la gara di domani contro il Parma. Di conseguenza Zekovic non è della partita, essendo già quattro i fuori-quota impiegati.

Primo tempo, nei primi 5 minuti le due squadre studiano per scovare le debolezze che possano aprire spazi e opportunità. La Fiorentina è però già più redditizia specie nel centrocampo dove ha ragione dei nostri, considerato anche che Petkovic non va mai incontro alla palla, alleggerendo il compito ai viola. Già al quarto d'ora Gondo impegna di testa l'attento Ficara. La Fiorentina è sempre veloce e pericolosa, al 17° Gondo di rovesciata timbra la traversa, Capezzi è lesto a sfruttare la ribattuta da pochi passi. 1-0 per i viola. Il Catania cambia modulo, ma i pensieri di Petkovic sono sempre più cupi, è come se il croato si disinteressi della partita, non un’azione degna della sua classe. Quasi alla mezz'ora si registra il primo calo d'attenzione viola e Simone Caruso si lancia sulla palla, ma Madrigali (rosso per lui) lo mette a terra al limite dell'area. La punizione di Garufi trova la traettoria giusta ma Lezzerini smanaccia verso il palo più lontano. Il Catania tenta di rimettere in carreggiata la partita e attacca con tutti i suoi per sfruttare la superiorità numerica. Caruso e Di Grazia sono bravi, veloci e ... catanesi, aggrediscono sistematicamente ogni spazio concesso loro. Quasi sul finire del primo tempo, Di Grazia raccoglie il testimone e gira immediatamente in rete sotto la traversa un pallone che scorre lungo la linea del limite dell'area. Grande gioia per il gol del pari (1-1) e il suo secondo personale della stagione.

Secondo tempo, al terzo Fiorentina nuovamente in vantaggio, autogol di Cabalceta che in scivolata toglie la palla dalle mani di Ficara, insaccando nella propria rete. La reazione del Catania è piuttosto sterile, Petkovic pasticcia al limite dell'area e l'azione sfuma, poi al decimo Di Grazia (il più attivo in campo insieme a Caruso) è a tu per tu con il portiere, ma il difensore ci arriva con la punta e mette fuori. Al quarto d'ora Pulvirenti tenta il tutto per tutto, inserendo un trequartista al posto di un difensore, dentro Livaja fuori Cannone. La difesa passa a tre, a turno, uno fra Livaja, Addamo e Garufi rimpolpano il tridente d'attacco Caruso-Petkovic-Di Grazia. Lo schema è molto spregiudicato, la difesa rischia grosso. Ancora Di Grazia a tu per tu col portiere perde l'attimo buono, nulla di fatto. Come volevasi dimostrate, arriva purtroppo il terzo gol viola, opera di Gulin con un bel tiro a giro al 25°, nulla può Ficara. Pulvirenti tenta l'ennesimo aggiustamento, restaurando la difesa e apportando forze fresche in attacco.

Al 32° doppio cambio tra le file del Catania, De Angelis per Brugaletta (come la settimana scorsa, colpito da violenti crampi), Rossetti per Di Grazia. Il Catania tenta l'assalto della porta viola, Garufi arriva due volte al tiro in un minuto ma senza fortuna. Subito dopo Caruso è autore di una splendida quanto sfortunata azione sulla sinistra, tiro in diagonale, la palla lambisce il palo opposto. Non registra miglior fortuna Petkovic, oggi davvero l'ombra di se stesso, che perde il tempo per tirare e commette anche fallo sul portiere. A pochi minuti dalla fine, ancora la Fiorentina, i viola segnano la quarta rete direttamente su punizione di Emperevr all'angolino basso, che trova impreparato Ficara. Forse una punizione troppo severa. Passa un minuto e Petkovic viene fermato fallosamente in area, rigore trasformato da Addamo. Escono Bangu e Gondo applauditi sportivamente dalla tribuna. Arriva il triplice fischio finale del signor Guarino, risultato finale Catania - Fiorentina 2-4.

In sala stampa, dopo la partita, mister Pulirenti riconosce merito agli avversari. Ma non manca di evidenziare come l’autogol abbia spezzato le gambe a chi era entrato in campo convinto di poter vincere. Ovviamente andrà fatta autocritica, per riflettere su umiltà, spirito di sacrificio e tutto quel che nel recente passato ha consentito il salto di qualità alla Primavera. Comunque anche una sconfitta è importante per crescere. Se Cabalceta e Petkovic non sono stati sufficienti nella gara di oggi, l’errore è anche suo, dice ancora Pulvirenti. Lunedì discuteranno delle loro riflessioni, ma anche di situazioni positive, che non sono mancate, come quelle che hanno portato sotto la rete della Fiorentina. Sulle condizioni di Provini e Katsetis, sinora unici assenti nelle convocazioni, Pulvirenti risponde che sono alle prese con la riabiltazione a seguito di infortuni importanti che non ne hanno consentito l'impiego, ci vorrà ancora tempo.

Tabellino
CATANIA-FIORENTINA 2-4

Marcatori: pt 17° Capezzi, 43° Di Grazia; st 2° aut.Cabalceta, 26° Gulin, 44° Emperevr, 46° Addamo su rigore.

CATANIA (4-3-3): 1 Ficara; 2 Bonaventura, 6 Brugaletta (33° st 14 De Angelis), 5 Cabalceta, 3 Cannone (15° st 16 Livaja); 8 Gallo, 4 Addamo, 10 Garufi; 7 Caruso, 9 Petkovic, 11 Di Grazia (33° st 21 Rossetti). Allenatore: Pulvirenti. A disposizione: 12 Costanzo, 13 Mozzicato, 15 Capuano, 17 Vaccaro, 18 Sessa, 19 Floridia, 20 Compagno, 22 Palumbo, 23 Saitta.

FIORENTINA: 1 Lezzerini; 2 Venuti, 3 Zanon, 4 Madrigali, 5 Petriccione, 6 Emperevr, 7 Gulin, 8 Capezzi, 9 Berardi, 10 Bangu (46° st 16 Mancini), 11 Gondo (46° st 14 Di Curzio). Allenatore: Semplice. A disposizione: 12 Bardini, 13 Ansini, 15 Gigli, 17 Papini, 18 Peralta, 19 Posarelli.

Espulso al 27' Madrigali

Arbitro: Guarino. Assistenti: Culicelli e Calcopietro.