Non è stato facile, come previsto, fare bottino pieno contro la Reggina, che appena dietro le cinque pretendenti alle finali è la squadra che più ha raccolto rispetto alle altre avversarie. Reggina sempre ostica, dunque, che non regala niente a nessuno, come già dimostrato davanti i propri tifosi nello scorso turno, costringendo sull'1-1 proprio il Napoli. Alla fine della battaglia, tre punti che valgono oro, primo perchè ottenuti con i nostri orfani di due talenti quali Petkovic ed Addamo, secondo perchè giorno 3 aprile i biancocelesti della Lazio affronteranno la Roma a Trigoria in un derby non propriamente facile.

Mister Pulvirenti ha convocato 22 giocatori, lasciando a casa solo gli squalificati Addamo e Petkovic. Non mancano le sorprese nella squadra etnea tanto a livello di presenze in campo quanto di numerazione di maglia, probabilmente allo scopo di confondere le linee reggine. Spazio sin dall'inizio a tutti e tre i difensori esterni di prima fascia, sono presenti infatti De Matteis e Franchina rispettivamente schierati a destra e sinistra, e Maran che veste l'insolita maglia n. 7 per piazzarsi con ogni buona probabilità in mediana a fianco di Diop e Gallo. Garufi in panchina, come anche - a sorpresa - l'attaccante Aveni, che viene sostituito da Barisic, con l'innesto a destra di Simone Caruso che oggi indossa la maglia n. 10.

Per i reggini, assente lo sfortunato Porcino che, pur rientrato dalla squalifica, si fermerà un bel pò a causa di un trauma al naso, non trova spazio perchè fuori forma nemmeno l'attaccante Adriano Louzada di recente rientrato in Italia. In attacco, dentro da subito Francesco Russo, viste le condizioni di Daniele Mariani, infortunatosi nell'ultimo turno, mentre in difesa gioca nuovamente Matteo Sorrentino, reduce dalla buona prova contro il Napoli. Flavio Cianci precauzionalmente in panchina per i postumi di un infortunio.

E' da poco iniziato il primo tempo e già Caruso tira dal limite dell'area, ma Cordova ribatte, poi il centrale costaricense Cabalceta colpisce di testa la traversa. Segue un leggero predominio dei reggini, quando intorno al ventesimo Salandria tocca il pallone in piena area di rigore, ma per l'arbitro, fra i dubbi di molti, non è rigore. Ancora Caruso protagonista, che colpisce di testa ma la palla accarezza il palo. Quasi alla fine del tempo Maran sembra trovare la stoccata vincente ma Licastro respinge.

Nella ripresa, prima sostituzione per il Catania, dentro il capocannoniere Aveni (14 reti per lui) per uno spento Zekovic. Adesso il tridente è composto da Caruso, Barisic ed Aveni. Nella Reggina, invece, dentro Ammirati per Varricchio. E la Reggina riparte più incisiva, il pallino del gioco è suo. Ma intorno al decimo il nuovo entrato Aveni fa la torre per Barisic che spreca e tira alto da due passi. Gol sbagliato, gol fatto. La legge del calcio non sbaglia mai, e passano pochi secondi che De Matteis entra in contatto con Fiorino e per l'arbitro è rigore. Si presenta al dischetto Condemi che trafigge Messina. 1-0 per la Reggina. Al quarto d'ora Caruso per Russo nella Reggina, mentre Bonaventura e Katsetis rilevano Maran e Gallo per i rossazzurri. La Reggina è abile in contropiede, e il Catania certo non molla la presa, ma deve fare i conti con la bravura del portiere Licastro. Ancora Condemi approfitta del rilassamento della difesa etnea, ma colpisce il palo a porta vuota. Ancora una volta, gol sbagliato gol fatto. E' la mezz'ora e il Catania pareggia. Barisic da due passi non sbaglia e pareggia i conti. Per la Reggina Benenati al posto di Cordova. I giovani rossazzurri ci credono e si lanciano all'attacco. Hanno ragione, perchè al quarantesimo avviene il meritato sorpasso del Catania. E' ancora Barisic, terza doppietta per lui, 11 reti complessivamente sino ad oggi, a portare in vantaggio i suoi con un tiro alla sua maniera dalla sinistra verso il palo lontano. Finisce il tempo regolamentare, 3 minuti di recupero. Partita finita, vince il Catania per 2-1.

Seppur subendo gol, la difesa rossazzurra conferma essere la migliore del girone con 19 reti subite e appena 1 sconfitta subita, numeri di assoluto valore a livello di tutto il torneo. Barisic risale rapidamente la classifica marcatori, attestandosi nelle prime posizioni del girone con 12 reti al suo attivo. Aveni, che aveva già eguagliato il numero di reti (14) dell'anno scorso, seppur a secco nello scontro odierno si conferma il bomber della Primavera anche per la stagione in corso.
E mentre Petkovic tornerà per disputare le ultime due gare contro Ascoli e Crotone, purtroppo rivedremo Addamo solo per la (tanto ambita) Final Eight. Il centravanti croato (maglia n. 40 per lui), però, conquista la terza convocazione in prima squadra dopo quella nelle gare contro Fiorentina e Udinese. Prossimo incontro, sabato 6 aprile, fra le mura amiche di Torre del Grifo, contro il Vicenza obiettivo unico, i tre punti. Mancano tre partite ormai alla fine della regular season e i giovani rossazzurri hanno la reale possibilità di accedere per la prima volta direttamente alla Final Eight.

REGGINA - CATANIA 1-2

Marcatori: st 10° rig. Condemi (RE), st 29° e 40°Barisic (CT)

REGGINA (3-5-2): 1 Licastro, 2 Cordova (38° st 13 Benenati), 3 Sorrentino, 4 Akuku Orly; 5 Varricchio (1° st 16 Ammirati), 6 Maimone, 7 Salandria, 8 Condemi, 9 Akuku Guy; 10 Fiorino, 11 Russo (14° st 20 Caruso). A disposizione: 12 Anischenko, 14 Coppolaro, 15 Cianci, 17 Fedele, 18 Aloi, 19 Bramucci, 21 Mariani Allenatore: Cevoli

CATANIA (4-3-3): 1 Messina, 2 De Matteis, 5 Cabalceta, 6 Brugaletta, 3 Franchina; 8 Gallo (14° st 17 Katsetis), 4 Diop, 10 Caruso; 7 Maran (14° st 15 Bonaventura), 9 Zekovic (1° st 19 Aveni), 11 Barisic. A disposizione: 12 Ficara, 13 Cannone, 14 Mozzicato, 16 Garufi, 18 D’Ancora, 20 Canale, 21 Marciano. Allenatore: Pulvirenti

ARBITRO: Carlo Amoroso di Paola
ASSISTENTI: Fazio e Allegra

CATANIA 50
LAZIO(*) 47
PALERMO(*) 45
NAPOLI(*) 44
ROMA(*) 43

(*) una partita in meno

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