Simone Caruso rientrato dall'infortunio
Il derby dei vulcani è appannaggio dei partenopei che hanno sconfitto i catanesi 3-0
A valutare il risultato finale si direbbe che il Catania non sia proprio sceso al Sant’ Antimo quest'oggi contro gli azzurrini della Primavera di mister Saurini, che contava sui rientri di Contini e Bifulco. Eppure i partenopei hanno dovuto subire per i primi 15 minuti la superiorità degli etnei che hanno sprecato almeno un paio di occasioni per passare in vantaggio con Caruso. Poi gli azzurrini riprendono in mano il pallino del gioco e dopo una serie di azioni concretizzano al 38' con il colpo di testa di Rubino che lasciato solo in area mette in rete. Il Catania non si lascia intimorire e un tiro di Garufi viene appoggiato in corner da Contini. Anche il Napoli perde l'occasione di raddoppiare con Bifulco la cui conclusione risulta essere imprecisa.
Nel 2° tempo i rossazzurri scendono in campo con piglio rinnovato per cercare ancora l'opportunità del pari. In effetti nei primi minuti prima Gallo e poi Caruso tentano di rimettere in discussione il risultato, senza esito però. Intorno al quarto d'ora il Napoli cinge d'assedio l'area del Catania alla ricerca del gol della sicurezza e Ficara ci mette una pezza quando può, ma sono gli stessi partenopei a fallire spesso l'approccio finale nelle azioni. Al 72° sugli sviluppi di un corner, Luperto indisturbato può trafiggere l'incolpevole Ficara, siglando il 2-0. Poi è lo show delle azioni sprecate degli azzurri, fino a quando l'occasione per chiudere la partita arriva all’86°. Ancora Rubino, doppietta per lui, e terza rete del Napoli, che batte con diagonale Ficara. Il portiere etneo risponde da par suo all'ultimo minuto regolamentare quando non si fa sorprendere da un tiro da centrocampo di Palmiero.
Il rientro in squadra e l'utilizzo di Sessa e Caruso ha fatto optare mister Pulvirenti per un 4-3-3 puro, restituendo Garufi alla linea mediana insieme a Gallo e lo stesso Sessa. Caruso invece in attacco sull'out destro è affiancato da Di Grazia e Rossetti, i due '96 ormai punti fermi della squadra. La difesa è affidata a tutti i '95 già in squadra nella trascorsa stagione, guardata alle spalle da Ficara che rientra titolare dopo due partite ad esclusiva disposizione della squadra maggiore. Il croato fresco di transfer Ostrek, il ritrovato Katsetis e i '97 restano in panchina per tutta la partita. Solo Livaja viene chiamato a dare il suo contibuto rilevando Rossetti, ma il suo ingresso coincide con il miglior momento del Napoli, che si porta a quota 12 punti in classifica ai danni proprio del Catania fermo a quota 11. I rossazzurri vengono scavalcati anche dal Bari a quota 12 e raggiunti dal Latina che hanno fermato il Palermo. Con Roma e Livorno che si dividono la posta, la distanza dalla quarta posizione è adesso 5 punti. La testa della classifica, cannibalizzata da Lazio e Fiorentina, sembra ormai un fatto esclusivo fra le due squadre più forti del girone.
Il prossimo turno, sabato 23 novembre, vedrà la squadra etnea a Torre del Grifo contro l'Avellino, ultima in classifica, in un incontro che deve valere obbligatoriamente i tre punti in palio. Potrebbero infatti verificarsi una serie di risultati che porterebbero ad accorciare la classifica. Si giocheranno Lazio-Bari, Napoli-Juve Stabia e Palermo-Roma, ognuna di queste partite potrebbe riservare punti e posizione in favore del Catania.
Classifica: Fiorentina e Lazio 21, Roma e Livorno 16, Napoli e Bari 12, Catania, Palermo e Latina 11, Juve Stabia 8, Reggina 7,
Crotone 6, Trapani 4, Avellino 1.
Tabellino
Napoli - Catania 3-0
Marcatori: Rubino 38° e 86°, Luperto 73°.
NAPOLI: Contini, Girardi, Guardiglio, Palmiero, Lasicki, Luperto, Tutino (83° Anastasio), Romano, Rubino (88° Di Giovanni), Bifulco, Gaetano (74° Prezioso). A disposizione: Scalese, Mangiapia, Palumbo, Mancini, D'aurea, De Iorio, Di Fiore, Lombardi. Allenatore: Saurini.
CATANIA: Ficara, De Matteis, Cannone, Sessa, Mozzicato, Bonaventura, Caruso, Gallo, Di Grazia, Garufi, Rossetti (68° Livaja). A disposizione: Costanzo, Capuano, Vaccaro, Ostrek, Katsetis, Liuzzo Scorpo, Zekovic, Battaglia. Allenatore: Pulvirenti
Arbitro: Catona di Reggio Calabria (Assistenti: Garito-Barretta)
Ammonito: Girardi (N)
Nel 2° tempo i rossazzurri scendono in campo con piglio rinnovato per cercare ancora l'opportunità del pari. In effetti nei primi minuti prima Gallo e poi Caruso tentano di rimettere in discussione il risultato, senza esito però. Intorno al quarto d'ora il Napoli cinge d'assedio l'area del Catania alla ricerca del gol della sicurezza e Ficara ci mette una pezza quando può, ma sono gli stessi partenopei a fallire spesso l'approccio finale nelle azioni. Al 72° sugli sviluppi di un corner, Luperto indisturbato può trafiggere l'incolpevole Ficara, siglando il 2-0. Poi è lo show delle azioni sprecate degli azzurri, fino a quando l'occasione per chiudere la partita arriva all’86°. Ancora Rubino, doppietta per lui, e terza rete del Napoli, che batte con diagonale Ficara. Il portiere etneo risponde da par suo all'ultimo minuto regolamentare quando non si fa sorprendere da un tiro da centrocampo di Palmiero.
Il rientro in squadra e l'utilizzo di Sessa e Caruso ha fatto optare mister Pulvirenti per un 4-3-3 puro, restituendo Garufi alla linea mediana insieme a Gallo e lo stesso Sessa. Caruso invece in attacco sull'out destro è affiancato da Di Grazia e Rossetti, i due '96 ormai punti fermi della squadra. La difesa è affidata a tutti i '95 già in squadra nella trascorsa stagione, guardata alle spalle da Ficara che rientra titolare dopo due partite ad esclusiva disposizione della squadra maggiore. Il croato fresco di transfer Ostrek, il ritrovato Katsetis e i '97 restano in panchina per tutta la partita. Solo Livaja viene chiamato a dare il suo contibuto rilevando Rossetti, ma il suo ingresso coincide con il miglior momento del Napoli, che si porta a quota 12 punti in classifica ai danni proprio del Catania fermo a quota 11. I rossazzurri vengono scavalcati anche dal Bari a quota 12 e raggiunti dal Latina che hanno fermato il Palermo. Con Roma e Livorno che si dividono la posta, la distanza dalla quarta posizione è adesso 5 punti. La testa della classifica, cannibalizzata da Lazio e Fiorentina, sembra ormai un fatto esclusivo fra le due squadre più forti del girone.
Il prossimo turno, sabato 23 novembre, vedrà la squadra etnea a Torre del Grifo contro l'Avellino, ultima in classifica, in un incontro che deve valere obbligatoriamente i tre punti in palio. Potrebbero infatti verificarsi una serie di risultati che porterebbero ad accorciare la classifica. Si giocheranno Lazio-Bari, Napoli-Juve Stabia e Palermo-Roma, ognuna di queste partite potrebbe riservare punti e posizione in favore del Catania.
Classifica: Fiorentina e Lazio 21, Roma e Livorno 16, Napoli e Bari 12, Catania, Palermo e Latina 11, Juve Stabia 8, Reggina 7,
Crotone 6, Trapani 4, Avellino 1.
Tabellino
Napoli - Catania 3-0
Marcatori: Rubino 38° e 86°, Luperto 73°.
NAPOLI: Contini, Girardi, Guardiglio, Palmiero, Lasicki, Luperto, Tutino (83° Anastasio), Romano, Rubino (88° Di Giovanni), Bifulco, Gaetano (74° Prezioso). A disposizione: Scalese, Mangiapia, Palumbo, Mancini, D'aurea, De Iorio, Di Fiore, Lombardi. Allenatore: Saurini.
CATANIA: Ficara, De Matteis, Cannone, Sessa, Mozzicato, Bonaventura, Caruso, Gallo, Di Grazia, Garufi, Rossetti (68° Livaja). A disposizione: Costanzo, Capuano, Vaccaro, Ostrek, Katsetis, Liuzzo Scorpo, Zekovic, Battaglia. Allenatore: Pulvirenti
Arbitro: Catona di Reggio Calabria (Assistenti: Garito-Barretta)
Ammonito: Girardi (N)
