Poker Derby!

3 aprile 2010: vogliamo il bis !

3 aprile 2010: vogliamo il bis ! 

La presentazione della sfida tra Catania e Palermo. Statistiche, numeri, amarcord, news, curiosità e probabili formazioni di un Derby di Sicilia esaltante. A cura di Salvo Emanuele.

Fratelli di Sicilia

Catania-Palermo, ormai ci siamo. Dopo una gestazione di due settimane, causa gli impegni della nazionale azzurra, quel 3 aprile 2011 tanto atteso è finalmente alle porte. Attesa palese accentuata dal ritorno della tifoseria rosanero nel settore ospiti del “Massimino” dopo la tragica notte del 2 febbraio 2007. Notte di lacrime e sangue che cambiò radicalmente sia il tifo catanese: pochi striscioni e coreografie, poco colore, presenze sugli spalti sempre minori (salvo le grandi occasioni) ed un sostanziale allontanamento da quell’atmosfera di festa e folklore che aveva accompagnato la tifoseria rossazzurra negli anni precedenti. Quattro anni per crescere e maturare comportamenti ed idee lontani dal puro senso sportivo. Nella gara di andata, disputata il 14 novembre al “Barbera”, tutto è andato bene: solo cori di incitamento,  gli  immancabili e fondamentali sfottò (giusto così!) e colori senza alcun principio di tensione od atti violenti. Palermo è stata ospitale ed i circa trecento trasferisti rossazzurri altrettanto pronti ad incarnare al meglio il mutato significato del Derby di Sicilia. Piccolo passo verso il ritorno alla normalità. Adesso tocca a Catania ed ai trasferisti rosanero scrivere un’altra bella giornata di sport. L’attesa per questa gara evento cresce a dismisura  ed il probabile tutto esaurito del “Massimino” potrebbe rappresentare la chiusura di quel cerchio aperto il 2 febbraio 2007. Nuovamente il rossazzurro a tinte forti sugli spalti; nuovamente il pathos, l’adrenalina di curva dei giorni di gloria; nuovamente quella ‘spruzzatina’ di rosanero a riempire il settore ospiti dello stadio catanese. Perché senza gli eterni rivali non può esser vero derby. Catania e Palermo in un solo coro: “Siamo noi, siamo noi, la Sicilia quella vera siamo noi!”<img src="http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/207036_201280053228436_100000393297433_630497_2735120_n.jpg" width="500px" align="left">






















Un Catania 4x4

Palermo, Bari e Lazio: un trittico importante che, secondo le parole del Presidente Nino Pulvirenti, potrebbe permettere al Catania di spiccare definitivamente il volo, dopo un campionato vissuto tra troppi alti e bassi. La fresca e rigenerante aria della primavera, tra l’altro, potrebbe far tramutare, finalmente, da crisalide in farfalla la creatura rossazzurra di mister Simeone. Prima tappa il ‘Derby di Sicilia’: una gara che, piaccia o no, sfugge a qualsiasi ragione di classifica. Il Catania arriva alla sfida contro il Palermo da tre vittorie di fila in casa (contro Lecce. Genoa e Sampdoria) e da altrettante vittorie consecutive negli ultimi tre derby disputati al “Massimino”. Numeri alla mano, battere i rosanero permetterebbe ai rossazzurri di conquistare un prestigioso ‘doppio’ poker di vittorie. Un dato che, oltre al significato statistico, darebbe una svolta decisiva al campionato di Silvestre e compagni che ad otto giornate dalla conclusione vantano 4 punti di vantaggio sulla terzultima. Due i punti ai quali si aggrappano gli etnei. Il primo è rappresentato dal ‘fattore casa’: gli etnei al “Massimino” , con otto vittorie in quindici gare, riescono ad esprimersi al meglio, divenendo letali per qualsiasi avversario. Il secondo, invece, riguarda la cabala: ancora il 3 aprile come data del Derby di Sicilia. Giorno in cui, tra l’altro, Maxi Lopez festeggia il suo ventisettesimo compleanno e dopo la doppietta dello scorso campionato un remake, per i tifosi etnei, è ben accetto. La storia chiama, il momento di spiegare definitivamente le ali e volare nel cielo del campionato 2010/2011 è giunto: dai Catania, vinci per una città intera pronta a spingerti con cuore e calore. Che sia un tutt’uno rossazzurro. – 8 all’Alba: “Vamos Catania, vamos!”


Una vittoria non fa primavera

Stagione anomala quella del Palermo che, dopo una partenza in sordina, aveva ingranato la marcia giusta, trascinato dalle magie della ‘premiata ditta’ Pastore-Ilicic, capace di illudere il popolo rosanero. Il clamoroso e pesantissimo 0 a 7 rimediato al “Barbera” dall’Udinese ha segnato il punto di rottura tra il tecnico Delio Rossi, zemaniano e gran signore, ed il Presidente Maurizio Zamparini, mangia allenatori per eccellenza. Via il ‘Profeta di Rimini’ dentro Serse Cosmi ma la musica non cambia: dopo le due sconfitte iniziali con Lazio e Genoa ecco la vittoria casalinga, ma tutt’altro che entusiasmante, contro un Milan abulico. Una vittoria, seppur ottenuta contro la prima della classe, non può nascondere le carenze strutturali di una squadra, giovane ed inesperta, che ha nella difesa il suo punto debole. Infatti, la retroguardia dei rosa con 46 reti al passivo, è la seconda peggior difesa del campionato. L’anonimo ottavo posto in classifica, a -7 dalla zona Europa League, pone la doppia semifinale di coppa Italia col Milan come unico obiettivo del finale di questa stagione altalenante. È impossibile, però, ipotizzare un Palermo che affronti il derby senza stimoli; perché, a volte, una vittoria in gare così sentite dalle rispettive tifoserie può dare un senso ad un’annata scialba.


Rendimento in casa del Catania Catania 1946

Lo score della formazione etnea nelle gare disputate al “Massimino” è di otto vittorie (1 a 0 a Bari, Brescia, Sampdoria ed Udinese, 2 a 0 al Cesena, 2 a 1 al Parma ed al Genoa, 3 a 2 al Lecce), quattro pareggi (0 a 0 con la Fiorentina, 1 a 1 con Bologna, Chievo Vr e Napoli) e tre sconfitte (2 a 0 dal Milan, 2 a 1 dall’Inter, 3 a 1 dalla Juventus). Diciotto le reti realizzate, quattordici quelle incassate.


Rendimento in trasferta dell’Us Città di Palermo 1987

Nel corso di questo campionato la compagine rosanero, nelle 15 trasferte sinora affrontate, ha totalizzato quattro vittorie (2 a 1 a Fiorentina e Cesena, 3 a 1 alla Juventus, 4 a 2 al Lecce), due pareggi (0 a 0 col Chievo Verona, 1 a 1 col Bari) e nove sconfitte (1 a 0 da Napoli, Bologna e Genoa, 2 a 0 dalla Lazio, 2 a 1 dall’Udinese, 3 a 1 da Milan e Cagliari, 3 a 2 da Brescia ed Inter). Diciannove le reti siglate, venticinque quelle subite.


Precedenti in serie A

Il glorioso stadio etneo “Angelo Massimino” del quartiere Cibali ha “ospitato” per sei volte in serie A il derby di Sicilia per eccellenza. Un bilancio che vede il Catania prevalere sul Palermo: tre vittorie per gli etnei  (3 a 1 nel 2007/08, 2 a 0 nel 2008/09), due pareggi entrambi per zero a zero nelle  stagioni 61/62 e 62/63; una vittoria per il Palermo per due a uno nel nefasto 2 febbraio 2007. L’ultimo precedente tra rossazzurri e rosanero risale proprio allo scorso 3 aprile: secco 2 a 0 per gli etnei in virtù della doppietta siglata da Maxi Lopez.  In termini generali, relativi alla serie A, i derby tra Catania e Palermo, disputati sia al “Massimino” che al “Barbera”sono tredici  e registrano una sostanziale parità: quattro vittorie per parte e cinque pareggi, sedici reti per i rossazzurri contro le quattordici dei rosanero. Nel dettaglio, tra parentesi i derby disputati a Palermo:
Stagione 61/62   Catania-Palermo  0-0 (0-0)Stagione 62/63  Catania-Palermo   0-0 (1-1)Stagione 2006/07 Catania-Us Città di Palermo  1-2 (3-5)Stagione 2007/08 Catania-Us Città di Palermo  3-1 (0-1)Stagione 2008/09 Catania-Us Città di Palermo 2-0 (0-4)Stagione 2009/2010 Catania-Us Città di Palermo  2-0 (1-1)Stagione 2010/2011 Catania- Us Città di Palermo … (1-3)


Simeone preferisce Schelotto a Gomez

L’aria della primavera fa bene all’infermeria rossazzurra che, dopo diverso tempo, dimette gli ex lungodegenti Izco, Biagianti e Sciacca, anche se solo l’argentino è stato convocato dal tecnico Simeone. Cinque gli indisponibili: Capuano, Bellusci, Llama, Potenza e Martinho. Riguardo al modulo di gioco si va verso il 4-2-3-1 con: Andujar in porta; difesa a quattro con Alvarez, Silvestre, Spolli e Marchese (unico siciliano in campo); Lodi e Carboni in mediana; batteria di trequartisti composta da Schelotto (preferito a Gomez), Ricchiuti e Bergessio; in avanti l’unica punta sarà Maxi Lopez match-winner dell’ultimo derby disputato al “Massimino”.

Cosmi perde Ilicic, ma ritrova Bovo e Pinilla

Per il derby del “Massimino” il tecnico rosanero Serse Cosmi, imbattuto contro il Catania nelle precedenti gare, perde lo sloveno Ilicic, ma ritrova Bovo (al rientro dalla squalifica) ed, in extremis, Pinilla.  Confermato il modulo 3-5-2 con un triplice ballottaggio legato alla prima punta che sarà affiancata da Pastore: Pinilla, Hernandez o Miccoli? Al momento l’ex attaccante del Grosseto sembrerebbe in vantaggio sugli altri due. Questo il possibile undici rosanero: Sirigu in porta; Muñoz, Goian e Bovo in difesa; Cassani, Migliaccio, Bacinovic, Nocerino e  Balzaretti a comporre il centrocampo; Pastore in appoggio all’unica punta che dovrebbe essere Pinilla.

Probabili formazioni

CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Marchese; Carboni, Lodi; Schelotto, Ricchiuti, Bergessio; Maxi Lopez. A disp.: 30 Campagnolo, 18 Augustyn, 23 Terlizzi, 8 Ledesma, 17 Gomez, 13 Izco, 15 Morimoto.


PALERMO (3-5-2): Sirigu; Muñoz, Goian, Bovo; Cassani, Migliaccio, Bacinovic, Nocerino, Balzaretti; Pastore, Pinilla (Hernandez/Miccoli). A disp.: 99 Benussi, 66 Andelkovic, 36 Darmian, 11 Liverani, 94 Acquah, 9 Hernandez, 10 Miccoli. All: Cosmi.


ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno; Giachero - Comito; Celi.


INDISPONIBILI: Capuano, Bellusci, Potenza, Martinho e Llama; Ilicic e Paolucci


SQUALIFICATI: Llama (1); Carrozzieri (sino al 5 aprile)


DIFFIDATI: Andujar, Maxi Lopez, Silvestre e Gomez; Goian, Sirigu, Pastore, Migliaccio e Muñoz.


Chi ci aspetta: occhio ai diffidati

Il prossimo avversario della formazione etnea sarà il Bari impegnato nella trentunesima giornata nel match esterno contro il Parma. Da seguire con attenzione le prestazioni di Raggi, Glik, Donati, A. Masiello e Ghezzal tutti diffidati e di conseguenza a rischio squalifica.