Palermo-Catania: presentazione del derby

Gomez vs Munoz: uno scontro tutto argentino

Gomez vs Munoz: uno scontro tutto argentino 

Presentazione e probabili formazioni della sfida del "Renzo Barbera" tra rosanero e rossazzurri. Nel Palermo rientra Miccoli, nel Catania resta fuori per infortunio Bergessio

Unico anticipo
Tra poco meno di ventiquattro ore i riflettori del “Renzo Barbera” si accenderanno per illuminare il “Derby di Sicilia” tra il Palermo di Gasperini ed il Catania di Maran. Numeri alla mano si tratterà del nono confronto in terra palermitana, il numero 17 totale (considerate le sfide disputate a Catania) in serie A. Derby in notturna, così come non accadeva da quel maledetto 2 febbraio 2007 (allora si giocava al “Massimino”), che rende atto alla maturità acquisita da ambedue le tifoserie nel corso degli anni. Derby in “tono minore” vissuto dai palermitani con una certa “freddezza”: gli 8 punti di svantaggio dagli “eterni rivali” rossazzurri, dopo appena tredici giornate, sono davvero tanti. Stato d’animo diametralmente opposto nella Sicilia orientale, con i tifosi etnei che pregustano una vittoria che manca dal leggendario 0-4 del primo marzo 2009. Inoltre, a riscaldare gli animi, nel corso della settimana, ci ha pensato l’ex a.d. rossazzurro, oggi rosanero, Pietro Lo Monaco, con battute pungenti e senza tanti peli sulla lingua. Solite schermaglie da derby, niente di trascendentale, che lasciano il tempo che trovano. Siciliani, gustiamoci il quinto derby di fila aperto ad entrambe le tifoserie, con tranquillità e serenità, senza quegli isterismi che, in passato, ne hanno pregiudicato la visibilità di questo evento al di là dello stretto. Tra l’altro, bisogna sottolinearlo, la sfida del “Renzo Barbera” sarà l’unico anticipo di serie A previsto per sabato 24 novembre. Uno spazio televisivo tanto desiderato in passato. Godiamocelo tutto!

Tempi duri per l’Aquila rosanero
La sonora sconfitta di Bologna ha fatto precipitare nuovamente i rosanero nella zona caldissima della classifica: terzultimo posto in coabitazione di felsinei, Chievo e Pescara a +2 dal Genoa ultimo. Uno scenario terrificante che fa rabbrividire i tifosi palermitani, in passato ‘abituati’ ben diversamente. I tempi della finale di Coppa Italia e delle partecipazioni europee sono distanti anni luce. Le scellerate scelte di mercato delle ultime stagioni, infatti, hanno impoverito visibilmente un organico che, attualmente, appare inadeguato alla categoria. Via i senatori, gli ultimi della serie sono stati Balzaretti e Migliaccio, sono giunti calciatori di (presunte) belle speranze ma che, fino a questo momento, hanno deluso. La ‘staffetta’ in panchina tra Sannino e Gasperini ha risollevato parzialmente il Palermo: la mano dell’ex trainer interista si vede e cela, soprattutto al “Barbera”, le evidenti carenze strutturali. L’arrivo in corsa dell’ex rossazzurro Pietro Lo Monaco, però, potrebbe cambiare la stagione dei rosanero. Le competenze e le capacità del dirigente di Torre Annunziata sono note a tutti: la recente storia del Calcio Catania è sotto l’occhio di tutti. Ma gennaio è ancora lontano, molto lontano...

Elefante con umiltà…
Settimo posto in classifica, ad un passo dalla “zona Europa” , e ben 8 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Un quadro di classifica ampiamente esaltante, al quale bisogna aggiungere la striscia di quattro risultati utili consecutivi (2 vittorie ed altrettanti pareggi) che fanno del Catania di Rolando “The Edge” Maran una delle squadre più in forma della serie A. Numeri alla mano, il “Derby di Sicilia” di Palermo sembrerebbe somigliare ad una “passeggiata” di fine autunno. Errato! Pensare di stravincere al “Renzo Barbera” sarebbe il più grave degli errori: un vero e proprio “peccato mortale”. La storia insegna che i derby sono partite che sfuggono a qualsiasi pronostico e logica: non conta la qualità tecnica e la classifica, ma la grinta, la voglia, il cuore e, soprattutto, l’umiltà. Mai come in questa gara, infatti, l’UMILTA’ deve essere l’arma in più dell’Elefante rossazzurro. Arma di grande importanza che, abbinata alla consapevolezza del proprio valore, potrebbe regalare ai 600 tifosi catanesi presenti nell’impianto di Via del Fante una grande gioia. Soddisfazione campanilistica da una parte, soddisfazione per una classifica da sogno dall’altra. Combinazione fattibile per un Catania in salute e irrimediabilmente umile. -21 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”

Quante assenze per Gasp, rientra Miccoli
Palermo con qualche defezione di troppo: Ujkani, Labrin e Barreto squalificati; Hernandez e Mantovani infortunati. In compenso mister Gasperini potrà contare sull’apporto di capitan Miccoli, al rientro dopo un mese di assenza. Convocato anche il ‘portierino’ Fulignati. L’ex tecnico di Genoa ed Inter dovrebbe affidarsi nuovamente al 3-4-2-1 con: Benussi in porta; terzetto difensivo composto da Munoz, Donati e Von Bergen; in mediana Morganella e Garcia sugli esterni, Kurtic e uno tra Viola e Rios al centro; Ilicic e Brienza sulla trequarti; in avanti l’unica punta sarà Fabrizio Miccoli.

Out Bergessio, ballottaggio Doukara-Morimoto
Niente derby per il “Lavandina”. È questo la notizia più importante proveniente dalla lista dei convocati di mister Maran. Oltre a Bergessio, out anche Biagianti e Sciacca. Convocazione a ‘sorpresa’ per il centrocampista argentino Paglialunga e per il difensore polacco Augustyn. L’unico dubbio per il tecnico di Rovereto, riguarda la punta centrale: Doukara o Morimoto? Al momento, il franco-senegalese sembrerebbe in vantaggio rispetto al nipponico che, tra l’altro, in passato ha già realizzato un gol al “Renzo Barbera”. Questo il probabile 4-3-3 iniziale degli etnei: l’ex rosanero Andujar tra i legni; Alvarez, Legrottaglie, Spolli e Marchese in difesa; Izco, Lodi ed Almiron in mediana; Barrientos (al rientro dal primo minuto dopo la polemica post-Chievo), Doukara e Gomez in avanti. In panchina Castro e l’altro ex della partita Capuano.


Probabili formazioni
PALERMO (3-4-2-1): Benussi; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Viola, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza; Miccoli. A disp.: Brichetto, Fulignati, Pisano, Cetto, Milanovic, Giorgi, Rios, Zahavi, Budan, Dybala. All: Gasperini

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Doukara,Barrientos. A disp.: Frison, Terracciano, Bellusci, Augustyn , Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Ricchiuti, Morimoto,Castro. All: Maran

ARBITRO: Romeo di Verona; Galloni-Musolino; IV Rosi; ADD Russo e Candussio.

INDISPONIBILI: Hernandez e Mantovani; Sciacca, Biagianti e Bergessio

SQUALIFICATI: Ujkani, Barreto e Labrin

DIFFIDATI: Miccoli e Donati; Spolli, Bellusci, Gomez, Alvarez e Castro