Lucarelli: 'Prossimi 10 giorni importanti. Sul mercato può ancora arrivare qualcosa'

Lucarelli carico in vista della gara con il Picerno

Lucarelli carico in vista della gara con il Picerno 

Il mister a viso aperto sul match con il Picerno, il mercato e l'arrivo di Sturaro

Nella sala stampa dello stadio “A.Massimino”, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha parlato in vista del match di sabato contro il Picerno. Ecco le parole del tecnico toscano:

 “Affrontiamo una squadra che sta facendo un campionato importante ma non la definisco sorpresa perché la società da anni sta facendo un ottimo lavoro. Sono una squadra forte con un allenatore che fa giocare molto bene la propria squadra. C’è Murano che quest’anno sta segnando tanto anche se ha sempre dimostrato di essere un ottimo attaccante ma c’è anche Maiorino, che io ho avuto, e che può farti male sui calci piazzati. Dobbiamo essere bravi ad entrare subito nel contesto dell’ambiente che troveremo, anche in virtù delle dimensioni del campo. Non faccio riferimento alle gare in cui abbiamo affrontato il Picerno quest’anno perché noi stiamo cercando di darci una nuova identità e quindi non credo che torneremo al passato.

Sul nostro modulo non sono molto rigido sulla difesa a 3 o a 4 ma sull’interpretazione della gara perché io sono dell’avviso che si può essere offensivi anche se gioco solo con due punte e più difensivo se mi schiero con i tre trequartisti. Per sabato abbiamo qualche problema con l’infermeria, non abbiamo ancora recuperato Bouah e anche Rapisarda ha qualche problema dato che si è allenato solo oggi per la prima volta in settimana.

I prossimi mesi per noi saranno decisivi e ho detto ai ragazzi che abbiamo la possibilità nei prossimi 10 giorni di fare quello che le altre squadre hanno fatto in 6 mesi e ce la possiamo fare.

Sul mercato faremo ancora qualcosa perché sappiamo che ci sono dei reparti che vanno rifiniti, nell’ottica di avere le due coppie per ruolo. Potrebbe ancora arrivare qualcosa di piacevole se si incastrano una paio di situazioni. Chiarella farà sicuramente parte del progetto perché, se capisce bene il suo valore può davvero diventare importante mentre su Bocic stiamo valutando se mandarlo in prestito per questi mesi e poi farlo rientrare alla base. Su Monaco conosco benissimo il suo valore e già in passato lo avrei volito allenare ma non ho mai avuto società in grado di poterlo ingaggiare. Ci porta tanto entusiasmo, grinta ed impegno ma ci tengo a dire che viene a Catania perché è Salvatore Monaco e non perché è il figlio di Gennaro. Sarà già disponibile per la gara di sabato. Su Sturaro posso dire che non sarà facile per lui affacciarsi alla Serie C, ma mi sembra preparato a questa nuova avventura, consapevole delle tante difficoltà che incontrerà. Non possiamo però pensare di affidargli troppe responsabilità, altrimenti facciamo l’errore che si è commesso in qualche momento con Chiricò. Qui tutti devono sentirsi responsabili e Sturaro deve essere coinvolto in un progetto tattico in cui lui può dare qualcosa in più. Ho la certezza che porterà personalità, esperienza e carattere all’interno dello spogliatoio. Vi confesso che, quando mi ha chiesto di parlare con me, pensavo ad uno scherzo organizzato da un mio ex giocatore che lo conosce, in realtà quando abbiamo parlato mi ha sorpreso il fatto che già sapeva tutto della situazione del Catania, così ho parlato con il Presidente ed è iniziato l’iter per farlo arrivare qui.