Lucarelli: ''Con il 3-4-1-2 siamo più presenti dentro l'area di rigore...''

Cristiano Lucarelli indica la via da seguire...

Cristiano Lucarelli indica la via da seguire... 

Le parole del tecnico rossazzurro raccolte nella sala stampa del ''Massimino'' al termine della gara coi pugliesi

Le dichiarazioni del tecnico degli etnei, Cristiano Lucarelli, raccolte nella sala stampa del "Massimino" al termine della gara col Brindisi, conclusasi con la netta vittoria dei rossazzurri per 4 a 0: "Contrariamente a quanto successo con Sorrento e Virtus Francavilla siamo stati bravi a non andare nel panico in attesa di sbloccare la partita. Abbiamo palleggiato, non ci siamo fatti prendere dall'ansia, mettendo in campo quel che avevamo preparato. Non era facile, venivamo da una sconfitta brutta, avevamo in campo 4 nuovi, e fino a quando non la sblocchi queste sono partite complicate. Il Brindisi non mi è dispiaciuto come squadra. Mi ha fatto più impressione rispetto ad altre squadre che sono venuto qui e hanno fatto risultato con appena un tiro in porta". 

Sui moduli di gioco: "Siamo stati costretti a creare un modulo alternativo al 4-2-3-1 perché nella gare precedenti non siamo riusciti a riempire l'area. Con due punte, un trequartista e i due quinti che si alzavano siamo stati più presenti. Con questo modulo, il 3-4-1-2, quando attacchi sei con 5 attaccanti, ma quando difendi sei con 9. Questo però non vuol dire che sarà l'abito definitivo. Quando finirà il mercato vorrei strutturare la squadra in un modo diverso, in grado di interpretare i due moduli (3-4-1-2 e 4-2-3-1, ndr) nella stessa partita. Il modulo? In base alle caratteristiche dell'avversario di turno e alla situazione di gioco". 

Sul mercato: "Ci possiamo aspettare di tutto, non posso quantificare il numero di quanti altri giocatori potrebbero arrivare. Un conto è quello che hai in mente di fare, un altro è quanto poi riesci a farlo in base a come si struttura il mercato. Una mano ve la chiedo: nel momento in cui mettiamo un nome di un calciatore sul giornale diventa proibitivo prenderlo, irraggiungibile. Se riuscissimo a limitare al massimo le notizie di mercato sarebbe meglio... Dobbiamo concentrarci più sulle uscite, in questo momento siamo 30, si rischia di avere 6 giocatori oltre che limitano le mosse sul mercato. Kontek, Celli e Peralta? Sono giocatori che conosco, loro conoscono le mie idee e cosa chiedo. Hanno tutti ampi margini di miglioramento, nuovi e vecchi". 

Il cuore di Costantino: "Rocco è un giocatore che si può integrare bene sia con Di Carmine che con Cianci. E' sempre dentro la partita, è uno che fa la guerra, è un generoso. Si vede che uno adatto alla piazza di Catania, che può piacere ai nostri tifosi, è concreto. Il giocatore divertente, quando starà bene, sarà Peralta: gli esteti saranno accontentati. Zanellato? E' Socrates (ride, ndr). E' un giocatore che nel ruolo giusto ha dei tempi di giocata importanti. Da mezzala, per la fisicità che ha, può far fatica. A due o come play è un ragazzo che sa il fatto suo. Chiricò può far bene dietro la punta, quando è entrato in campo la partita era già in ghiaccio. Cicerelli? Aveva impattato bene anche a Crotone".