Lucarelli: ''Avevamo 13 giocatori indisponibili. Squadra in ritiro? Si può valutare...''

Cristiano Lucarelli a Latina

Cristiano Lucarelli a Latina 

Le parole del tecnico rossazzurro rilasciate a Telecolor nel dopo partita di Latina

Accigliato, con l'espressione tirata dopo un nuovo passaggio a vuoto, Cristiano Lucarelli ha risposto così alle domande di Marco Carli, giornalista di Telecolor, al termine della gara di Latina: "Per sessanta minuti, fino al gol loro, la squadra ha giocato bene, ha proposto, aveva un possesso palla fluido. Purtroppo ci  manca la concretizzazione, ma non lo scopriamo certo questa sera. In un momento del genere, quando l'avversario al primo tiro ti fa gol, ci può essere magari qualche giocatore che accusa il colpo un po' più di altri". Sulla possibilità del ritiro il tecnico livornese è stato possibilista: "Si valuta tutto, anche se io non credo molto ai ritiri. In un momento come quello nostro credo possa essere deleterio, però si può anche valutare l'ipotesi. Confusione nella squadra? Oggi abbiamo giocato con il 4-2-3-1, avevamo 13 giocatori indisponibili, perché la notte ci ha portato vomito, febbre, diarrea, di tutto. Gli unici giocatori "sani" che avevamo in panchina erano Haveri, Bouah, e Monaco, gli altri avevano dei problemi. Siamo riusciti a far entrare in campo gente che non stava bene. Non c'era tanta scelta oggi...".

Sull'acquisto di Ndoj e il reintegro di Marsura:"Ndoj è un giocatore importante. Tre anni fa lo voleva mezza Serie A dopo il campionato vinto in Serie B, poi ha avuto dei litigi con Cellino per la mancata cessione, sfociato nella risoluzione del contratto. Noi crediamo che sia un giocatore di valore, soprattutto per questa categoria, e considerando tutti gli infortuni che abbiamo avuto in mezzo al campo, tra i vari profili di centrocampisti svincolati, ci è sembrato quello che si avvicina di più alle nostre esigenze. Per quanto riguarda l'impiego di Marsura, avevamo Chiarella che non si è mai allenato per un risentimento muscolare, Chiricò che ieri mattina si è fermato nella rifinitura e addirittura non doveva partire. Peralta e Cianci hanno la febbre... Quindi, se volevamo schierare un attaccante in più non avevamo altra scelta che reintegrare lui. In giro, poi, non ci sono altri attaccanti con le caratteristiche che cerchiamo noi".