Juve Stabia-Catania 1-0: allarmante passo falso al "Menti"

Curado ammonito per proteste durante l'esultanza post 1-0 Juve Stabia

Curado ammonito per proteste durante l'esultanza post 1-0 Juve Stabia 

Il racconto del match valido per l'8a giornata del campionato di Serie C 2023/24.

TABELLINO

JUVE STABIA-CATANIA 1-0

RETI: 31° Meli.

JUVE STABIA (4-3-2-1): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Andreoni; Buglio, Leone (80° Maselli), Erradi (65° Folino); Piscopo (80° Piovanello), Bentivegna (27° Meli); Candellone (80° Rovaglia).

In panchina: Signorini, Esposito, La Rosa, Guarracino, Mignanelli, Gerbo, D'Amore, Picardi, Ruggiero, Vimercati.

All.: Pagliuca.

CATANIA (4-3-3): Bethers; Bouah (46° Castellini), Silvestri, Curado, Mazzotta; Zammarini (84° Dubickas), Quaini (84° Ladinetti), Zanellato (62° Sarao); Chiricó, Di Carmine, Marsura (62° Rizzo).

In panchina: Albertoni, Torrisi, Lorenzini, Maffei, Deli, Privitera, Dubickas.

All.: Tabbiani.

ARBITRO: Caldera di Como; ASSISTENTI: Vettorel di Latina e Pedone di Reggio Calabria; IV UFFICIALE: Allegretta di Molfetta.

AMMONITI: Erradi (Juve Stabia); Curado, Silvestri, Sarao, Chiricò, Rizzo (Catania).

ESPULSI: Silvestri (Catania).

RECUPERO: 2'; 6'.

NOTE: presenti 4 tifosi del Catania nel settore ospiti.

PRIMO TEMPO

Pronti-via e il Catania guadagna subito un corner, ma Thiam controlla senza problemi la battuta di Chiricò. Nei minuti successivi prende il sopravvento la Juve Stabia: al 3° Candellone sfrutta un errore di Mazzotta e sforna un cross dalla destra, Bouah libera; cinque minuti più avanti tentativo ravvicinato di testa di Bentivegna, palla fuori. Il primo quarto d'ora si chiude con un'ulteriore occasione per i padroni di casa: diagonale destro di Bentivegna, palla di poco a lato sul fianco sinistro della porta rossazzurra.

Primo vero squillo del Catania un minuto dopo, con un'azione manovrata sulla sinistra conclusa da Zanellato, che prova un tiro a giro sul secondo palo, senza successo. Qualche minuto prova la stessa giocata Chiricò, dall'altro lato, ma la mira non è precisa. Al 25° gioco interrotto per un paio di minuti a causa di un colpo rimediato da Bentivegna, che viene tempestivamente sostituito con Meli da Pagliuca.

Al 31° i padroni di casa passano in vantaggio: contropiede ben condotto da Piscopo che salta Quaini e suggerisce in verticale per Candellone, bravo il centravanti a proteggere il pallone in area ed appoggiarlo per Meli che arriva a rimorchio e col piattone la piazza sul secondo palo e batte Bethers. Durante i festeggiamenti per il gol, Curado rimedia il primo giallo del match, per proteste. Tre minuti più splendida azione della Juve Stabia con una serie di passaggi corti che conducono all'apertura sulla destra dove un liberissimo Candellone effettua un traversone che viene intercettato e deviato in angolo dalla difesa catanese. Le vespe, sulle ali dell'entusiasmo, ci riprovano al 37° con Piscopo che sfonda dalla sinistra in area e calcia, tiro respinto. Occasionissima al 41° per il Catania: cross proveniente dalla destra, ribattuta della difesa stabiese, la palla arriva al limite dell'area dove Zanellato tutto solo calcia di prima intenzione, trova una deviazione e la conclusione sfiora il palo alla destra di Thiam. Al 43° Catania ancora pericoloso: cross di Bouah sul secondo palo, sponda aerea di Zanellato, ci prova di prima Zammarini, la cui conclusione viene deviata in corner, nella circostanza il numero 33 lamenta un tocco col braccio del proprio avversario, non ravvisato dal direttore di gara. Due minuti dopo Erradi è il primo dei suoi a finire sul taccuino dei cattivi, per un fallo su Quaini. Caldera assegna 2' di recupero ma si perde qualche attimo in più per un contrattempo rimediato da Bouah.

Non succede altro: le squadre rientrano negli spogliatoi, meritato vantaggio stabiese (anche se pare ci fosse un fuorigioco di Candellone nell'azione del gol), maturato al termine di una prima frazione di gioco in cui gli uomini di Pagliuca hanno dimostrato di avere le idee molto più chiare rispetto al team di Tabbiani. In particolar modo, la squadra gialloblù ha sfoggiato un palleggio bello da vedere ed al contempo concreto, creando diverse insidie alla difesa rossazzurra. Il Catania, di contro, si è affidato più ai singoli, ha costruito qualche occasione, ma non è apparso fin qui sufficientemente in palla.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con un cambio tra le fila etnee: Bouah (che aveva concluso malconcio il primo tempo) viene rimpiazzato da Castellini. al 51°, dopo qualche minuto di insistito giro palla, il Catania va al tiro con Marsura, che ci prova dal vertice sinistro dell'area di rigore, conclusione facilmente controllata da Thiam. Al 56° gli ospiti guadagnano un corner grazie ad un inserimento di  Mazzotta, poi però Chiricò non esegue al meglio la battuta. Il Catania, comunque, insiste e un paio di minuti dopo è Marsura a provare un cross basso dalla sinistra che attraversa pericolosamente l'area avversaria, senza trovare però alcun compagno. Al 60° Silvestri scongiura un contropiede avversario fermando fallosamente Piscopo: giallo per lui.

Al 62° mossa di Tabbiani: dentro Rizzo e Sarao, fuori Marsura e Zanellato, il tecnico etneo opta dunque per le due punte con Chiricò a supporto. Tre minuti più tardi risponde Pagliuca inserendo Folino per Erredi (un difensore per un centrocampista). Al 66° occasione Catania: lancio di Rizzo in area, Sarao fa da sponda per Di Carmine, tiro del numero 10 deviato, la palla arriva al limite a Chiricò che prova il sinistro a giro, conclusione molto insidiosa, Thiam c'è. Al 69° angolo stabiese, ci prova Candellone di testa, palla ampiamente a lato. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner del Catania pericoloso contropiede dei padroni di casa condotto da Piscopo, palla sventagliata sul secondo palo, anticipo etneo sempre in corner. Passa un altro giro di lancette e Juve Stabia vicinissima al raddoppio con una conclusione dal limite di Leone. Ci riprova il Catania al 73°: Di Carmine servito in area spalle alle porta difende la palla e serve Sarao, il numero 9 tira di prima intenzione col destro e trova una deviazione (invocando il rigore), l'azione prosegue con Chiricò che va via sulla sinistra e spedisce in mezzo, la palla attraversa tutta l'area senza alcun esito. Al 75° Sarao ammonito per proteste dopo un fallo.

Pochi secondi dopo temibile incursione nell'area catanese di Piscopo, il pallone si perde sul fondo. Al 77° Chiricò si fa rubare la sfera del Leone, che poi butta la palla fuori lamentando un infortunio, il numero 32 etneo ha qualcosa da ridire e si becca l'ammonizione. All'80° Pagliuca si gioca le ultime sostituzioni: entrano Maselli, l'ex Piovanello e Rovaglia al posto di Leone, Piscopo e Candellone. All'84° Tabbiani si gioca le ultime cartucce: Ladinetti e il redivivo Dubickas al posto di Quaini e Zammarini, squadra a trazione nettamente anteriore. Subito dopo Rizzo finisce sul taccuino dei cattivi. All'85° Piovanello prima e Maselli poi provano la conclusione nell'area avversaria, senza successo. Pochi attimi dopo azione convulsa nell'area opposta, col Catania che sfiora il gol con Dubickas che due passi ci prova: Thiam respinge, la palla rimbalza su un difensore stabiese e poi si spegne sul fondo. Al 90° Silvestri rimedia il secondo giallo, speso per fermare Piovanello che stava partendo in contropiede. Intanto, Caldera assegna 6' di recupero. Al 92° nell'arco di pochi secondi ci provano prima Chiricò, poi Di Carmine, conclusioni murate. Al 94° Piovanello conquista una punizione dal limite. Ci prova proprio lui, palla ribattuta dalla barriera. Al 96° Meli verticalizza per Piovanello che tutto solo si fa ipnotizzare da Bethers in uscita.

E' l'ultima emozione della partita: la Juve Stabia porta a casa la vittoria e, approfittando dell'inaspettato pari interno del Benevento col Picerno, prova la prima fuga stagionale, portandosi a +3 sui sanniti e sul Foggia. Il Catania è stato più incisivo nella seconda frazione di gioco; Tabbiani per la prima volta da inizio stagione ha anche sperimentato un cambio di modulo, ma tutto ciò non è bastato. I rossazzurri sono ancora nettamente in ritardo di condizione e, soprattutto, "amalgama" ed inoltre la classifica comincia a farsi preoccupante, con la vetta lontana ben 10 lunghezze, al netto della partita da recuperare.