Gasparin, addio senza rancore

Sergio Gasparin, ormai ex a.d. etneo

Sergio Gasparin, ormai ex a.d. etneo 

Si è attualizzato oggi, presso l'Aga hotel, l'addio di Sergio Gasparin alla città di Catania ed alla stampa. L'ex amministratore delegato,in seguito alla risoluzione congiunta con la società, ha rilasciato le sue ultime dichiarazioni.

Si è attualizzato oggi, presso l'Aga hotel, l'addio di Sergio Gasparin alla città di Catania ed alla stampa. L'ex amministratore delegato, che attraverso la propria personalità è riuscito a congedarsi mantenendo la sua integrità, in seguito alla risoluzione congiunta con la società, ha rilasciato le sue ultime dichiarazioni:

"Lo scopo e il senso dell'incontro di oggi è salutare la stampa e tutti coloro che hanno apprezzato la mia persona durante questa stagione. Oggi è il 22 Maggio - commenta l'ex amministratore delegato-esattamente come il giorno in cui avvenne la presentazione ufficiale di questa mia splendida avventura. Un anno fa non ci conoscevamo e io vi dissi che il mio rapporto sarebbe stato leale basato sul rispetto e sulla correttezza. Con tutti voi giornalisti questo rapporto è stato professionale e per questo vi dico grazie. Detto ciò quel 22 di maggio iniziai a lavorare con il Catania con l’obbiettivo di scrivere una storia. Così è stato, questa infatti si è dimostrata essere una stagione magica. Il Catania, e non solo, ha raggiunto dei record importanti ottenendo l'ottavo posto ed io sono fiero di aver contribuito in questo suo traguardo. Dei risultati eccellenti li ha raggiunti anche il settore giovanile, per la prima volta infatti anche la primavera è riuscita ad entrare nelle fasi finali. Fino all'ultima giornata nel girone di ritorno il Catania ha ottenuto 30 punti che hanno confermato la sua coerenza e la sua continuità. In questa struttura, efficiente dal punto di vista organizzativo, ho trovato un ambiente caratterizzato da risorse professionali che mi hanno dimostrato sempre molta disponibilità. Chiunque, all’interno di questa squadra, ha reso professionale quest’avventura. Con la società sono stati tanti i progetti realizzati tra cui l’iniziativa straordinaria relativa all'ambiente scolastico, si è cercato di avvicinare i giovanissimi al calciocatania dando loro l’opportunità di seguire i propri campioni rossazzurri anche allo stadio.
Sono felice di affermare che al principio di questo percorso ho trovato un gruppo importante ed allo stesso modo adesso sto lasciando un gruppo altrettanto importante. Parlando di questa separazione vorrei inoltre precisare che la mia rottura con la società non è legata assolutamente alla figura di Pablo Cosentino, che ritengo possa essere una presenza importante per il Catania. Futuro? Attualmente non penso al mio futuro poiché sento ancora la maglia del Catania addosso, l'appartenenza nei confronti di questa squadra e soprattutto il legame con la gente. Io seguo la mia etica e credo che in una squadra possano cambiare diverse figure ma un dirigente blucerchiato rimane sempre blucerchiato".

“Sicuramente con me porterò l'affetto ricevuto dalla città di Catania -continua Gasparin- che considero davvero importante ma anche il grande risultato raggiunto con questo team. Il mio atteggiamento non è mai cambiato nonostante conoscessi già la situazione, fino alla fine ho cercato di garantire la mia presenza e la mia professionalità. Mi mancherà il calore della gente e quel progetto che è il Catania. Questa è una realtà caratterizzata dal valore di chi ogni giorno svolge il proprio lavoro con passione. Ricorderò sempre con tanta soddisfazione la vittoria contro la Fiorentina, questo incontro ci ha permesso di fare un grande salto. Dal punto di vista gestionale non scorderò mai la cena di natale con la società, quella sera c'era tutta la famiglia rossazzurra unita”.

“Si dice che l'esperienza sia il frutto di tutti gli errori commessi, l'importante è fare un po di autocritica ed evitare di fare gli stessi errori. Il passato ci consente di interpretare meglio il futuro, questo fa parte del cammino di ogni uomo.
Mi fermo qui dicendo grazie a voi per la professionalità dimostratami e ringrazio il presidente che mi ha dato la possibilità di vivere questa straordinaria esperienza. Oggi le nostre strade si separano semplicemente perché le cose a volte possono cambiare. Sono felice del rapporto che ho consolidato durante questo anno, mi sento legato al Catania e auguro a questa squadra di raggiungere obbiettivi più grandi di quelli raggiunti in questa stagione. Ad oggi posso dire che non ci sono colpe, è cambiato principalmente l’assetto societario, così è stato deciso legittimamente dal presidente ed io altrettanto con legittimità ho accettato la decisione presa. Il cambio improvviso della località? Io credo che gli sguardi siano più importanti delle parole. Al di là di questo ringrazio chi mi ha definito un uomo di valore”.

"Marchese? Quando un giocatore viene lasciato a scadenza la società si pone in una posizione delicatissima. Sicuramente le offerte economiche che sono arrivate al giocatore sono state influenti e importantissime per cui in seguito diventa difficile trattenere i vari giocatori. Nonostante questo c'è stata grande professionalità sia da parte di Marchese che dalla società".

"Ai tifosi dico abbonatevi con questa costanza anche l'anno prossimo perché lo merita la squadra, lo merita questo ambiente, il presidente e tutta la società".