Di Grazia torna al gol, Livorno battuto e avvicinato

Di Grazia, appena dopo il gol, ringrazia Petkovic, autore del passaggio

Di Grazia, appena dopo il gol, ringrazia Petkovic, autore del passaggio 

Primavera, Livorno battuto di misura, ma vittoria netta che accorcia il distacco a sole due lunghezze. Il giovane attaccante miglior realizzatore dei rossazzurri con cinque reti. Mister Pulvirenti soddisfatto due volte.

Partita dalle profonde motivazioni per entrambe le squadre, ciascuna con l'obiettivo della vittoria. Il sorprendente Livorno per accorciare la distanza dalla Roma terza in classifica (oggi fermata sul pari dal Bari), il Catania per inseguire la quarta posizione oggi appannaggio dello stesso Livorno, riducendo a solo due le lunghezze in caso di vittoria.

Pubblico
Assuefazione anche qui? O peggio, specchio del momento non proprio felice vissuto dalla squadra maggiore? Nota dolente, diciamolo pure, che - come oggi - ha caratterizzato costantemente le partite del girone d'andata, la scarsa affluenza sugli spalti di sostenitori, in netta antitesi con la massiccia presenza di spettatori negli eventi della scorsa stagione. Poco meno di duecento encomiabili tifosi non possono rappresentare l'intero scibile del sostegno e della passione che questi ragazzi meritano. I giovani rossazzurri meritano incitamenti ed applausi dai loro supporter, non dimentichiamoci di sostenere con i fatti la Primavera e le altre giovanili, guardando con fiducia al fatto che da lì possano emergere giovani talenti da orientare - come successo pochi giorni fa - verso la prima squadra.

Pubblico in tribuna a Torre del Grifo

Pubblico in tribuna a Torre del Grifo



In campo
Non bada a spese il Catania, schierando in campo tutti i pezzi pregiati arruolabili dalla prima squadra, che affondano le loro "radici" in questa Primavera, dall'attaccante Petkovic per scardinare la difesa avversaria, a Cabalceta e Ficara, vere garanzie a presidio della difesa. De Matteis, che rientra finalmente dalla lunga squalifica, si riappropria della sua posizione naturale sull'out basso destro, a sinistra Bonaventura viene preferito a Cannone, al centro Cabalceta e Brugaletta, coppia affiatata ed affidabile. In mediana conferma per Sessa davanti la difesa, Gallo e Garufi non si discutono. Al fianco di Petkovic gli esterni Caruso e Di Grazia (8 gol in due), catanesi entrambi, a comporre il tridente offensivo. In panchina l'ultimo arrivato (in realtà è un rientro) Fabrizio Scapellato, anch'egli catanese, assente invece Vaccaro, seppur convocato.

In piedi, da sinistra: Ficara, De Matteis, Cabalceta, Cannone Sessa, Petkovic. In basso, da sinistra: Gallo, Caruso, Di Grazia, Garufi, Brugaletta.

In piedi, da sinistra: Ficara, De Matteis, Cabalceta, Cannone Sessa, Petkovic. In basso, da sinistra: Gallo, Caruso, Di Grazia, Garufi, Brugaletta



Cronaca
Al classico 4-3-3 rossazzurro, mister Zanetti risponde con un più prudente 4-2-3-1, con il fuori quota Biasci unica punta. Comincia presto il Catania, al 6° il tiro di Gallo viene rimpallato dentro l'area, poi l'equilibrio regna sovrano sul campo, fino al 19° quando dopo un affondo di Di Grazia sulla destra tenta un diagonale che viene bloccato dal portiere. Poi al 22° la grande occasione di Caruso, che pescato da Sessa, si accentra per il tiro, ma il portiere in uscita lo blocca. Pochi minuti dopo, Caruso e Di Grazia, a tu per tu davanti il portiere, mancano l'occasione propizia. Si scambiano la posizione gli esterni alti, per non dare punti di riferimento, Caruso a sinistra e Di Grazia a destra. Al 33° una lunga azione combinata di tutto l'attacco rossazzurro mette nelle condizioni Petkovic di tirare in porta ma il tiro debole viene deviato da un difensore, poi sul rimpallo Di Grazia e Gallo non riescono a trovare la stoccata vincente. Un minuto dopo torre di Petkovic per Gallo che non riesce a concludere. Al 38° la punizione di Di Grazia trova la testa di Cabalceta, alto sulla traversa.
Sempre Di Grazia al 40° dal corner, spizzica Cabalceta, sul rimpallo Gallo a botta sicura fa gridare al gol, ma la palla rimpalla fra traversa interna e guantoni del portiere. Ultima azione prima del fischio, Gallo dal fondo sulla destra pesca con un diagonale Garufi, il cui tiro sfiora il palo.

Caruso, grande occasione per lui nel primo tempo

Caruso, grande occasione per lui nel primo tempo



Due sostituzioni per gli amaranto dal primo minuto del secondo tempo, entrano Cianci per Biasci e Stampa per Ricci. Schema identico, ma Cannataro scende al centro della difesa. Come nel primo tempo è Gallo a proiettarsi subito in avanti ma senza esito. Di Grazia si rende protagonista di due azioni quasi simili, partendo forte verso il centro dell'area avversaria, ma prima non vede Caruso che accorre sulla sua destra, nella successiva tenta di servirlo ma il passaggio e fuori misura. Al 10° il Livorno costruisce la sua migliore azione della partita, grazie ad una gran legnata da fuori di Bartolini, ma Ficara con un buon intervento si rifugia in corner. Sul ribaltamento di fronte Di Grazia e Garufi accompagnano l'azione di Caruso che spreca ignorando i compagni. Al 16° arriva il gol del Catania. Bella azione manovrata con Petkovic che in area crea il vuoto attorno a se e passa la palla a Di Grazia che quasi dal dischetto di rigore centra la rete nell'angolo alla sinistra del portiere, la quinta della stagione. La reazione del Livorno non si fa attendere ma ne Cianci ne Stampa impensieriscono più di tanto la nostra difesa. Petkovic si ripete qualche minuto dopo, ma Caruso tira fuori. Al 33° st suona il momento di Rossetti che rileva Di Grazia, autore del gol, che esce fra applausi scroscianti. Rossetti tira un corner che Gallo corregge di testa all'indirizzo della porta, facendo gridare al gol l'ennesima volta, ma non è giornata, palo clamoroso e secondo legno per il centrocampista. Petkovic è adesso il giocatore che conosciamo, sempre nel vivo dell'azione. Un suo colpo di tacco smarca Rossetti sulla sinistra che perde però l'attimo giusto e il suo tiro-cross viene deviato in angolo. Sono gli ultimi minuti e il Livorno prova a raddrizzare il risultato, ma i rossazzurri si chiudono con una inconsueta linea difensiva a sei, visto che sia Rossetti sulla destra che Cannone (subentrato al 45° a Caruso) sulla sinistra si affiancano ai compagni, irrobustendone l'impatto. La gara si conclude con la vittoria dei rossazzurri che centrano l'obiettivo di portarsi a sole due lunghezze dagli amaranto. Ancora a Torre del Grifo, la prossima settimana, prima giornata di ritorno contro il Bari, gara che bagnò esordio e primo gol di Andrea Di Grazia, con la squadra che - al pari di oggi - vinse la partita per 1-0.

Gallo, prestazione maiuscola del centrocampista catanese

Gallo, prestazione maiuscola del centrocampista catanese



Sala stampa
Mister Pulvirenti, intrattenuto sui temi della partita odierna e sull'esordio di Garufi in prima squadra, così commenta. "Sono davvero soddisfatto della bella gara, protesa costantemente alla ricerca del gol. Le molte palle gol sono frutto dei buoni allenamenti e della certosina preparazione della partita durante la settimana. Ai ragazzi vanno i miei complimenti. Le importanti doti tecniche di Pektovic consentiranno al ragazzo di fare tanta strada nel professionismo. Questa settimana abbiamo vinto "due" gare, quella contro il Livorno e quella vissuta ogni giorno da tutto il settore giovanile, proteso nella preparazione dei ragazzi per portarli in prima squadra. Alleno Sergio da quattro anni e - sono un essere umano - non nego di essermi emozionato nel vederlo esordire".

Pulvirenti, oggi si è vinto due volte

Pulvirenti, oggi si è vinto due volte



Tabellino

Catania-Livorno 1-0 (1° tempo 0-0)
Marcatore: 16 ° st Di Grazia

CATANIA (4-3-3): 1 Ficara; 2 De Matteis, 5 Cabalceta, 6 Brugaletta (K), 3 Bonaventura; 8 Gallo, 4 Sessa, 10 Garufi; 7 Caruso (45° st 15 Cannone), 9 Petkovic, 11 Di Grazia (33° st 22 Rossetti). A disposizione: 12 Saitta, 13 Capuano, 14 Mozzicato, 16 Katsetis, 17 Livaja, 18 Ostrek, 19 Liuzzo Scorpo, 20 Compagno, 21 Scapellato, 23 Costanzo. Allenatore: Pulvirenti.

LIVORNO (4-2-3-1): 1 Cipriani; 2 Morelli, 4 Stoppini (K), 6 Businaro (12° st 14 Brandi), 3 Diana; 5 Simonetti, 8 Cannataro; 7 Ricci (1° st 13 Stampa), 10 Bartolini, 11 Bruzzi; 9 Biasci (1° st 18 Cianci). A disposizione: 12 Cirelli, 15 Borselli, 16 Giudici, 17 Favilli. Allenatore: Zanetti.

ARBITRO: Luciano di Lamezia Terme
Assistenti: Allegra di Messina e Argento di Palermo.
Ammoniti: Ricci e Diana (L)