Ciccio Lodi: "Il percorso è compiuto, il domani è ancora incerto"

Ciccio Lodi

Ciccio Lodi 

Il regista ha aperto un profilo ufficiale instagram, sul quale ha postato messaggi che confermano le indiscrezioni sul suo ritiro.

Nella giornata di ieri si sono diffuse, attraverso organi di stampa, voci riguardanti un ritiro dal calcio giocato della bandiera rossazzurra Ciccio Lodi, il quale, nelle stesse ore, aveva aperto un profilo ufficiale sul social network instagram: "Ho deciso di aprire questo profilo - queste le parole del centrocampista a corredo di un post - per cercare, nei limiti del possibile, di ripagare tutto l'affetto che mi ha sempre circondato durante l'arco della carriera. Ci sarà spazio per ricordi, aneddoti, qualche gol con il quale piangere insieme di nostalgia e un po' di me. Non ho mai amato i social ma sento di dovervelo. Ciccio.".

Il tenore del suddetto post sembrava avvalorare le indiscrezioni che giravano sul conto del giocatore originario di Frattamaggiore. Tuttavia, non era giunta alcuna sua dichiarazione che confermasse in modo inequivocabile l'intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. Finché, in serata, Lodi ha pubblicato un altro post: "Ringrazio dal profondo del cuore tutti. In primis la mia famiglia: mia moglie e i miei figli, forza senza la quale nulla sarebbe possibile. Grazie anche a presidenti, dirigenti, allenatori, compagni di squadra, addetti ai lavori e TIFOSI (la parte più bella del gioco). È stato un viaggio fantastico…dalla prima all’ultima punizione 😉 Il percorso è compiuto, il domani è ancora incerto. Ci vediamo presto. Francesco Lodi.".

A corredo di quest'ultimo post, una foto rioroducente il testo di una vera e propria lettera d'addio, che riportiamo di seguito: “Oggi mi rivolgo a te, bambino di Frattamaggiore. Ti vedo sorridere mentre osservi attento le giocate di Diego: speri tanto che quel pallone possa rivelarsi il tuo futuro. Ci credi, lo vuoi contro tutti, per l’orgoglio di mamma, papà e i tuoi fratelli. Pezzi di te per l’eternità”.

L’Empoli azzurra ti lancia: i timori scompaiono in vista di profonde e radicate responsabilità. Lontano dal tuo mondo soffri ma il tuo pezzo di prato profumato d’investitura ti inorgoglisce: sei il ragazzo d’oro per tutti ma tu non ci pensi: parola al campo e gratitudine. Anche perchè proprio qui, l’altro azzurro, quello dell’Italia che sa di storia ti vedrà brillare d’Europa.

Frosinone invece è ebrezza pura: il calore arriva dritto al cervello. La rete che si gonfia sarà pian piano una dolce ossessione. Un trampolino furioso verso la A in quella Udine sognatrice che non manchi mai di ricordare con affetto smisurato.

E’ gennaio, Ciccio, il telefono squilla: Catania ha bisogno di te. Quella maglia è diversa, unica, più di qualsiasi attrazione percepibile. Lo senti già dal debutto in casa con il Lecce, lì la testa è confusa, il cuore già traballa fortissimo. Seguono notti d’Europa sfiorata, addii tra le lacrime, ritorni inaspettati. Una moglie incredibile e delle figlie bellissime. Un amore profondo e totale che nulla ha a che vedere con le solite storie che si leggono in giro.

Rifiuti ogni big, ogni offerta roboante per quello stemma lì. Senza rimpianti, di roboante c’è solo lui. Lo servi lealmente, sputando sangue per i suoi colori, standogli vicino nella sofferenza, anche da lontano. Con l’assenza che sa di rispetto. Sei ormai figlio dell’Etna, debitore eterno verso le esperienze con Vicenza, Genoa, Parma, Triestina, Messina ed Acireale, certo.

Ma sai che quella corrente poderosa che irrompe dall’Australia aspetta solo che tu possa accoglierla. Perchè il destino ricorda sempre. Ed il cuore per quanto maturo sente solo il barrito dell’Elefante e l’urlo del Massimino: la tua vita.

Sai che ti dico, Ciccio? Può bastare. Sarà quel riscatto dalle ceneri l’ultimo istante della tua carriera da calciatore. Perchè nulla vale più di un ultimo bacio che tocca l’anima e darsi tutto fino in fondo è l’unico modo per amarsi davvero ed essere insieme felici per sempre”.

Emblema rossazzurro

Appare superfluo ripercorrere le gesta catanesi di Lodi per sottolineare quanto il numero 10 abbia contrassegnato la storia del club etneo (al riguardo, vi invitiamo a rileggere il nostro approfondimento di un anno fa, nel quale raccontavamo i numerosi "tira e molla" tra Ciccio e il Catania nel corso degli anni). Basta far parlare i numeri. Lodi è infatti il terzo miglior marcatore della storia della squadra dell'Elefante dal 1929 ad oggi, con 54 reti, preceduto soltanto da Nicolosi (78) e Mascara (60). E', inoltre, al 5° posto nella classifica delle presenze complessive in maglia rossazzurra, ben 239, spalmate in otto stagioni tra Serie A, Serie C e Serie D, dietro Morra (320), Biagianti (284), Izco (280) e Rado (257). Curiosità: al termine del campionato di Serie D 2022/23, Lodi era giunto ad una sola lunghezza da Mascara (fermo a quota 238 apparizioni) in questa speciale classifica. Grazie alle due gare della Poule Scudetto, nelle quali Ciccio è sceso in campo, il mediano etneo ha scavalcato il fantasista calatino in graduatoria, relegandolo al 6° posto.