Catania-Novara: presentazione del match

El 'Papu' Gomez in rete nella gara d'andata...

El 'Papu' Gomez in rete nella gara d'andata... 

La presentazione della gara del "Massimino" tra etnei e piemontesi. I temi 'caldi': Match ball si, ma attenzione agli ex; L'appetito vien mangiando; Rigenerati dal Mondo.

Match ball si, ma attenzione agli ex
Ci sono tredici punti tra Catania e Novara: etnei in zone tranquille, pronti a chiudere anzitempo il discorso salvezza; piemontesi con l’acqua alla gola, penultimi e bisognosi di punti. Scenario ideale da gara ‘scontata’ con il risultato già scritto. Attenzione però. In verità, Catania-Novara è la ‘classica’ partita dall’odor di trappola. I rossazzurri devono mantenere calma, concentrazione ed umiltà, facendo attenzione alla ‘fame’ della formazione piemontese nella quale spiccano due ex assai pericolosi: Jeda e Mascara, 8 reti in due contro il Catania: 5 per il brasiliano, 3 per il calatino. Una parte dei numeri dice che per il Catania si tratta di un match ball, mentre un’altra parte sottolinea la pericolosità degli ex. Dopo i numeri, parola al campo per la verità.

L’appetito vien mangiando
Lo storico successo ottenuto a Siena (seconda affermazione esterna della stagione) ha aperto al Catania di Vincenzo Montella nuovi ed interessanti scenari. Decimo posto in classifica con 30 punti (in coabitazione con Genoa e Chievo), +9 dalla zona calda (Lecce terzultimo a quota 21) e con una gara ancora da recuperare (il 7 marzo a Cesena). Numeri importanti che pongono la formazione rossazzurra in rampa di lancio per un possibile, ed attesissimo, salto di qualità. Sogni di gloria che un’eventuale vittoria sul Novara potrebbe rendere ancor più reali e raggiungibili. Il tutto, però, mantenendo umiltà e concentrazione, evitando bruschi risvegli così come già avvenuto contro Chievo Verona e Cagliari. Due sconfitte interne evitabilissime che hanno impedito all’Elefante rossazzurro di spiccare il volo verso posizioni di classifica più consone al valore oggettivo della squadra ed alla qualità di gioco offerta in queste prime ventitré gare. -20 all’Alba: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”

Rigenerati dal Mondo
Reduce da tre risultati utili di fila (0-0 con Cagliari ed Atalanta, 0-1 all’Inter) il Novara, rigenerato dalla ‘cura del Mondo’, si accinge ad affrontare l’ostica trasferta del “Massimino”, con l’obiettivo di bissare la vittoria ottenuta lo scorso 29 novembre in Coppa Italia. Rispetto a quella gara, però, sono cambiate diverse cose. In attacco non c’è più Meggiorini, ma Caracciolo, mentre in panchina non c’è più il ‘profeta’ Attilio Tesser ma l’esperto Emiliano Mondonico che, rispetto al predecessore, ha letteralmente blindato la difesa novarese. Una retroguardia che, sotto la gestione Tesser, aveva incassato in 20 gare ben 40 reti. Davvero troppe! Risolti tutti i problemi? Di certo Mondonico non ha la bacchetta magica, visto che il Novara annaspa ancora in acque poco tranquille, però le speranze salvezza si sono nuovamente riaccese. Sei lunghezze da recuperare al Siena quart’ultimo sono tante ma considerando il vistoso rallentamento dei toscani niente appare impossibile. A maggior ragione per uno come il Mondo che, dopo aver sconfitto il tumore, non teme più nulla.