Catania-Napoli: presentazione della gara

Gonzalo Ruben Bergessio, in grande forma

Gonzalo Ruben Bergessio, in grande forma 

La presentazione della gara del "Massimino" tra etnei e partenopei. I temi caldi: quarto atto del ciclo terribile; voglia di aggancio; pensando al Bayern.

Ciclo terribile: quarto atto
Archiviato il doppio impegno esterno di Firenze e Roma, con altrettanti pareggi, il Catania ritorna al “Massimino” sfidando il Napoli dell’ex Mascara. Come contro Inter e Fiorentina si giocherà ancora alle ore 18 del sabato: un orario che sino a questo momento ha sorriso alla formazione etnea. Un Catania intenzionato ad ottenere un altro risultato positivo in un ciclo di partite che, alla vigilia, sembravano lasciare poche speranze all’Elefante. Grande attesa in città per una sfida che nelle ultime due stagioni ha lasciato l’amaro in bocca alla tifoseria catanese, con due pareggi ‘stretti’. Domanda: riuscirà l’Etna ad avere la meglio sull’ ‘amico’ Vesuvio. Un quesito lavico la cui risposta arriverà intorno alle ore 20 di sabato.

Voglia di aggancio…
Grande entusiasmo sotto il Vulcano…Etna! Le convincenti prestazioni in casa di Fiorentina e Lazio, coronate da due meritati pareggi, hanno ulteriormente confermato una teoria che albergava già dal pari contro la Juventus: questo Catania darà del filo da torcere a tutti, nessuno escluso. Quattro pareggi, tre dei quali in trasferta ed una vittoria, per un totale di cinque risultati utili consecutivi; undici punti in classifica, dopo otto giornate, a -5 dalla capolista Juventus ed a +5 dal Novara terzultimo. Numeri importanti per un Catania solido, caparbio giunto contro la Lazio alla quarta rimonta della stagione dopo quelle contro Novara, Inter e Fiorentina. Voglia di combattere e di non arrendersi mai pronta ad intrecciarsi alla voglia di agganciare il Napoli che, in classifica, vanta 3 punti in più rispetto alla formazione etnea. Compito arduo, così come sottolineato in conferenza stampa dal tecnico Montella, ma non impossibile per un Catania capace di tutto. Agganciare i partenopei, attualmente al quarto posto in compagnia del Milan, sarebbe l’ennesima grande soddisfazione di questo scorcio iniziale di stagione. -39 all’Alba: “Siate affamati, siate folli, siate elefanti!”

Pensando al Bayern…
La convincente vittoria sull’Udinese, ormai ex capolista, ha risvegliato i sogni scudetti sotto il Vesuvio. Sogni assopiti dagli ultimi due deludenti risultati (sconfitta interna col Parma e pari scialbo a Cagliari). L’insidiosa trasferta di Catania (campo storicamente avverso ai colori partenopei in termini di risultati positivi) giunge con il quarto incontro di Champions League alle porte. La trasferta di Monaco di Baviera contro il Bayern di Ribery è in cima ai pensieri di tutto l’ambiente Napoli: giocatori, tifosi e quant’altro. Match prestigioso e dall’importanza capitale che potrebbe distogliere l’attenzione degli uomini di Mazzarri dalla gara del “Massimino”. Le sconfitte contro Chievo e Parma, le uniche della stagione azzurra, son giunte proprio a ridosso degli impegni europei. Sconfitte figlie di uno scriteriato turnover (vedi Verona) e della distrazione dovuta ai pensieri per la Champions (vedi la gara col Parma). Il match dell’”Allianz Arena” potrebbe esser anch’esso una fortissima distrazione per un Napoli che, comunque, a soli due punti dalla vetta (occupata dalla Juventus), in caso di vittoria al “Massimino” avrebbe l’opportunità di ritornare in testa. Dalle scelte di Mazzarri si capirà che tipo di Napoli vedremo sul green catanese. Ampio turnover o formazione tipo?