Catania-Megara Augusta 25-0

Bergessio si regala 5 reti per il suo compleanno

Bergessio si regala 5 reti per il suo compleanno 

Sotto il sole di "Torre del Grifo" e davanti ad un migliaio di appassionati sbarcati per l'occasione, il Catania inaugura la nuova stagione "affondando" i volenterosi dilettanti del Megara Augusta. A segno cinque volte Bergessio, sei Doukara; ottimo Leto, che giocate Freire!

Sebbene non fosse quella di Sant’Agata, l’”Ottava” del Catania è stata comunque una festa.
Davanti ad un migliaio di sostenitori, che con il loro entusiasmo hanno sfidato il caldo estivo di “Torre del Grifo”, comincia con la solita sgambata di due tempi da 40 minuti ciascuno, l’ennesimo percorso di preparazione dei rossazzurri al campionato di serie A.

Sguardo attento e concentrato, sistemato al fresco della panchina, il Presidente Pulvirenti, accompagnato dal consigliere Bonanno, si gode la prima uscita della sua creatura.
Dal canto suo, il demiurgo Maran, bisognoso di concedere ai suoi una seduta di scarico, dopo una settimana di probante lavoro, disegna la squadra con un 4-2-3-1 che, presumibilmente, sarà il modulo di riferimento dell’intera stagione.

Tra i pali, data l’assenza di Andujar, si sistema Frison. In difesa i quattro da destra a sinistra sono rispettivamente Alvarez, Spolli, Bellusci e Capuano. Al centro, davanti alla difesa, Izco ed Almiron, con quest’ultimo a fare da vertice alto, nel ruolo di assaltatore. Davanti a loro “la poesia del calcio”, costituita da Leto, Barrientos e Gomez, con il “Pitu” finalmente accentrato, laddove diventa esiziale, l’ex del Panathinaikos a destra ed il “Papu dalla parte opposta. Unica punta di riferimento, come sempre, Gonzalo Bergessio, che proprio oggi festeggiava il suo ventinovesimo compleanno.

Di fronte, il Megara Augusta, un gruppo di ragazzotti che scaricano la propria passione per il calcio, disputando onorevolmente il campionato di Prima categoria.
Troppo netto il divario tra le due forze in campo, ma nonostante ciò, per Maran ed i mille appassionati assiepati sugli spalti di “Torre del Grifo”, non mancano le note liete. A cominciare dallo stato di forma di Leto, apparso già pienamente recuperato dal grave infortunio patito e capace di sciorinare giocate di gran classe che han mandato in visibilio l’attento pubblico catanese.

Bastano sette minuti all’argentino per ricevere palla dopo una bella triangolazione Gomez-Bergessio-Gomez e piazzare, con un tiro a giro, la sfera sul palo più lontano, prima che la stessa, carambolando sul portiere, terminasse la sua corsa in fondo al sacco. E’ la prima rete della stagione e qualcuno comincia già a stropicciarsi gli occhi, considerata la fattura della stessa ed il marcatore.

Da quel momento in poi, comincia lo show del Catania, con Bergessio, desideroso di festeggiare nel migliore dei modi il proprio compleanno, che timbra per ben cinque volte il cartellino, approfittando nell’ordine di una corta respinta del portiere dopo un tiro di Gomez, di due assist di Leto , di uno del “Papu” e di un batti e ribatti all’interno dell’area di rigore. Funziona il trio di mezzepunte, che dimostra già di aver trovato un ottimo affiatamento, tanto da permettere a Leto di realizzare altre tre marcature, grazie alla collaborazione degli altri compagni di ruolo e di Bergessio, efficace anche nelle vesti di “assist man”.

Il tempo si chiude sul diagonale di Almiron che fissa il punteggio sul 12-0, non prima di aver assistito ai gol pregevolissimi di Gomez e Barrientos che, con azioni personali condite da giocate balisticamente eccelse, gonfiano la rete “spellando” le mani ai tifosi presenti.
Nella ripresa, Maran stravolge giustamente la squadra, concedendo minuti al resto dei ragazzi disponibili. Ed è così che, pur mantenendo il 4-2-3-1, in porta va Terracciano, con il reparto difensivo costituito da Cabalceta sulla destra, Legrottaglie e Rolin centrali e Gyomber a sinistra.

Davanti alla difesa, il catanese Sciacca, vicinissimo alla Ternana accanto al greco Tatchsidis, molto atteso per via della pesante eredità che è chiamato a raccogliere, quella di Lodi. Davanti ai due, da destra a sinistra Barisic, Freire e Catellani, demandati del compito di accendere l’unica punta Doukara.

Secondo tempo che mantiene lo stesso brio del primo e soprattutto lo stesso spettacolo, grazie in particolare a Freire, autentica sorpresa del match, in primis proprio per Maran che, in salastampa dichiarerà di monitorarlo con molta attenzione. Dai piedi dell’argentino passano in pratica tutte le azioni del Catania ed a beneficiarne è principalmente Doukara, che grazie all’estro dell’ex del Velez realizza ben 6 reti. Ma gli autentici capolavori li produce proprio lui, piazzando sotto l’incrocio due “palombelle”, utilizzando il sinistro e poi il destro, prima di scaricare in rete la sua personalissima tripletta dopo un ripetuto dribbling nei confronti di un avversario. C’è gloria anche per i “promossi” dalla “Primavera” di Pulvirenti: Barisic, che realizza una doppietta e Cabalceta che, dopo una triangolazione proprio con il suo giovane compagno, supera il portiere avversario con un pallonetto. Non poteva mancare il gol del veterano, “Nicolone” Legrottaglie, che col suo “testone” ha aperto le marcature nella ripresa.
Un 25-0 che, se tecnicamente lascia il tempo che trova, a causa della modestia dell’avversario, tatticamente ha già mostrato un Catania improntato sul 4-2-3-1 che comunque non preclude l’utilizzo nel corso della stagione, del rodato 4-3-3 o anche di altre soluzioni da provare strada facendo.

Ottime le indicazioni arrivate da Leto e Freire in particolare, dotati di piedi finissimi ed ottima tecnica, molto in palla Almiron, dal quale Maran si attende tanto, Barrientos accentrato “predica” calcio. Da rivedere la difesa, mai chiamata in causa quest’oggi e Tatchsidis; anche per lui pochi spunti: ancora troppo esigui i giorni trascorsi con i compagni per trarne qualche giudizio.
Assenti tra gli altri, Maxi Lopez, Monzon, Castro, Biagianti, Andujar e Morimoto, tutti in permesso o, come nel caso del terzino, in attesa del transfert.
Insomma una buona “sgroppata” per la banda di Maran, prima dell’arrivo di partite più combattute che inevitabilmente forniranno maggiori indicazioni su quello che potrà essere il ruolo del Catania nel prossimo campionato.


Catania-Megara Augusta 25-0

Marcatori: Nel primo tempo al 7', al 10', al 22', al 30' Leto, al 9', al 24', al 29', al 34', al 38' Bergessio, al 13 'Gomez, al 16' Barrientos, al 40' Almiron. Nella secondo tempo, al 2' Legrottaglie, al 4' all'11', al 17', al 19', al 22' al 29' Doukara, al 10', al 40' Barisic, al 13', al 27', al 30' Freire, al 31' Cabalceta.

Catania (Primo tempo) 4-2-3-1: Frison; Alvarez, Bellusci, Spolli, Capuano; Izco, Almiron; Leto, Barrientos, Gomez; Bergessio.

Catania (Secondo tempo) 4-2-3-1: Terracciano, Cabalceta, Legrottaglie, Rolin, Gyomber; Tatchsidis, Sciacca; Barisic, Freire, Catellani; Doukara.
(ALL. Maran)