Le dichiarazioni del difensore rossazzurro, Alessio Castellini, mattatore della serata con due reti, raccolte nella sala stampa del "Massimino": "Sono qui ormai da due anni, so bene come funzionano le cose, non conta la fascia, siamo tutti dei leader. La vittoria offusca certe visioni, certe prestazioni, oggi hai vinto e certe cose non le noti. L'azione del primo gol nasca da un'azione provata. Siamo un gruppo, navighiamo tutti sulla stessa barca, se affondiamo lo facciamo tutti insieme". Sull'esultanza dopo il primo gol: "Non siamo stati molto insieme. Sono arrivati molti giocatori a gennaio. Non è stato un gesto preparato, ma spontaneo. Qualcuno dice che non sia un gruppo unito, quel mio gesto dice il contrario". Sul movimento fatto sulla seconda rete: "Il mister ci chiede sempre di attaccare la profondità. Ho sperato che Ciccio (Cicerelli ndr) facesse quel che ha fatto e con il controllo sono riuscito a far fuori il difensore". Sulla sua crescita: "No, non mi aspettavo una crescita così. Ci speravo. Se ciò sta avvenendo è grazie anche ai mei compagni e l'allenatore. Non è Alessio Castellini che ha vinto, ma tutta la squadra".

A seguire, dopo il numero 27, ecco Alessandro Quaini accostarsi al microfono della sala stampa: "Per un giocatore poter ricoprire più ruoli è importante. Oggi, così come ha detto il mister, dovevo partire a centrocampo ma poi, per via anche delle problematiche avute in settimana, ho giocato al centro della difesa. Io sono un ragazzo che cerca di allenarsi al massimo, un ragazzo serio. Se devo dire la verità, ci voleva una vittoria del genere. Preferenze non ne ho, o al centro della difesa o in mediana va bene lo stesso. Stasera siamo partiti forte e siamo riusciti subito a indirizzarla: questo aspetto in Serie C credo sia determinante".