Catania-Inter: mi ritorni in ment ex

Claudio Ranieri, tra gli eroi rossazzurri di Roma '83

Claudio Ranieri, tra gli eroi rossazzurri di Roma '83 

Prosegue il nostro viaggio alla riscoperta degli ex rossazzurri. In vista di Inter-Catania riecco Claudio Ranieri, Luca Castellazzi da una parte, David Suazo e Alessandro Potenza dall'altra

Quattro ex, quattro storie diverse
Nella sfida del “Giuseppe Meazza” tra Inter e Catania, valida come posticipo della venticinquesima giornata di Serie A, spiccano le figure di ben 4 ex, due per parte. In nerazzurro dal passato rossazzurro ritroviamo il tecnico Claudio Ranieri ed il portiere Luca Castellazzi. Sotto l’Etna con ricordi meneghini David Suazo e Alessandro Potenza. Quattro ex dalle storie diverse che, per motivi vari, non potranno essere tutti protagonisti nella notte del 4 marzo 2012. Sicuro assente: Potenza, infortunato ed out per tutto il resto della stagione. Probabile assente: Castellazzi, ‘relegato’ in panchina a far da secondo a Julio Cesar. Possibile presente: Suazo, nuovamente a disposizione di Montella. Sicuro presente: mister Ranieri, confermato ‘a tempo’ da Moratti.

Ranieri, tra gli eroi di Roma
“A Roma erumu quarantamila, a genti a casa era davanti la radiu e cedi ca m’arriuoddu a tutti Sorrentino, Ranieri, Mastalli e Cantarutti”. Se i”Figli di un Do minore” hanno menzionato Claudio Ranieri nel loro celebre successo “Catania è sulu ccà” un motivo ci sarà. Terzino destro molto grintoso, ma allo stesso tempo assai elegante, Claudio Ranieri, nato a Roma il 20 ottobre 1951, giunse a Catania nell’estate del 1982 su esplicita richiesta di Gianni Di Marzio, suo allenatore già ai tempi di Catanzaro. In rossazzurro Ranieri ha disputato due stagioni con esiti diametralmente opposti, per un totale di 62 partite ed una rete. La prima stagione, la 1982/83, fu quella della storia promozione in serie A, dopo gli interminabili spareggi di Roma contro Como e Cremonese. Amarissima la stagione seguente, ovvero quella della sciagurata avventura in serie A conclusa all’ultimo posto della classifica con appena dodici punti nel carniere. Brillante la carriera di allenatore, arricchita da panchine prestigiose (Chelsea, Valencia, Roma e Juventus su tutte) e pochi trionfi. In nerazzurro, dopo una parentesi lucente, che ha permesso alla ‘Beneamata’ di risalire la classifica, la sua panchina non è più salda. Nonostante le conferme del Presidente Moratti un’eventuale sconfitta contro il ‘suo’ Catania potrebbe essergli fatale. Il fato beffardo sempre in agguato…

Castellazzi, presenza fugace ma intensa
Giunto a Catania nel gennaio 2003, il portiere Luca Castellazzi fu uno dei punti fermi della formazione rossazzurra impelagata nella travagliata serie B 2002/03. Diciotto presenze (27 reti subite) nella mezza stagione disputata come estremo difensore della porta etnea. Porta che, nel corso di quella stagione, rimase inviolata solo in 6 delle 38 giornate di campionato, 3 delle quali proprio con l’attuale portiere nerazzurro. Tra una sconfitta ‘assurda’ e un cambio di allenatore dopo l’altro, l’avventura catanese di Luca Castellazzi, nato a Gorgonzola il 19 luglio 1975, si concluse la notte del 7 giugno 2003 al “Sant’Elia” di Cagliari con gli etnei vittoriosi per 2 a 1. Una vittoria, la prima stagionale dopo tre pareggi e quindici sconfitte, che contribuì alla salvezza degli etnei. Salvezza, giunta dopo la famigerata ed infuocata estate 2003, quella del “Caso Martinelli”, quella del “Caso Catania”, quella che spalancò le porte alla serie B a 24 squadre. A differenza della gara d’andata, dove sostituì egregiamente Julio Cesar, partirà dalla panchina

Suazo, quattro ‘tituli’ in nerazzurro
Piena di alti e bassi l’avventura di Suazo tra le fila dell’Inter. Un’avventura costellata da infortuni ed incomprensioni tattiche. Voluto fortemente da Roberto Mancini il centravanti honduregno, giunto all’Inter nell’estate del 2007 dopo aver rifiutato il Milan, ha collezionato 28 presenze ed 8 reti con la casacca nerazzurra. Con l’Inter ha conquistato uno scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe di Lega. Rispetto alla gara d’andata, saltata a causa di uno stiramento rimediato a Novara, potrebbe affrontare la sua ex squadra. Montella permettendo.
Potenza, giovane nerazzurro
Tra gli ex interisti bisogna annoverare anche Alessandro Potenza. Il difensore etneo, infatti, dopo i primi anni trascorsi tra le fila del Foggia ha completato la trafila delle giovanili alla Pinetina. Con la casacca nerazzurra, sempre a livello giovanile, Potenza ha vinto un Campionato Primavera ed un Torneo di Viareggio. Attualmente convalescente, dopo l’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, sarà costretto a guardare la partita da semplice spettatore.