Catania-Genoa: mi ritorni in ment ex

28 maggio 2006: l'esultanza di Pasquale Marino, il Catania è in A

28 maggio 2006: l'esultanza di Pasquale Marino, il Catania è in A 

Solito viaggio nel mondo degli ex rossazzurri. In vista della sfida contro il Genoa riecco l'amato Pasquale Marino, oggi tecnico dei rossoblu. Tra gli etnei ben 5 ex genoani: Potenza, Ricchiuti, Seymour, Suazo e Montella

Applausi per Don Pasquale
In vista della sfida del “Massimino” tra Catania e Genoa, in programma domenica 12 febbraio con inizio alle ore 15.00, riflettori puntati sui calciatori (in questo caso anche allenatori), attualmente in organico, che hanno indossato entrambe le casacche, sia quella rossazzurra che quella rossoblu. Tra le fila etnee sono presenti ben 5 ex genoani: Vincenzo Montella, da calciatore ha indossato il rossoblu nella stagione 1995/96 (34 presenze e 21 reti) prima del passaggio in blucerchiato; Alessandro Potenza 5 presenza (zero reti) nel 2008; Adrian Ricchiuti 10 presenze (zero reti) nel biennio 1996/98; David Suazo 15 presenze (3 reti) nel 2010 ed, infine, il ‘freschissimo’ ex Felipe Ignacio Seymour 12 presenze (zero reti) nell’attuale torneo prima del passaggio in rossazzurro dello scorso 31 gennaio. L’ex rossazzurro di turno è quel Pasquale Marino, oggi tecnico rossoblu, capace di conquistare col Catania due promozioni: una da calciatore ed una da allenatore. Applausi per Don Pasquale, ma solo prima e dopo la partita. Durante, incitamento assoluto solo per il Catania.

Dalla polvere alla A
Ci sono calciatori ed allenatori che con le loro gesta, sia in campo che fuori dal campo, non riescono a lasciare un segno importante del loro passaggio. Ce ne sono altri, invece, che riescono ad esaltare la platea, lasciando tracce indelebili nella storia del club. Pasquale Marino, nato a Marsala il 13 luglio 1962, appartiene senza ombra di dubbio alla seconda categoria. L’attuale tecnico genoano, infatti, è uno di quei ‘personaggi calcistici’ più amati dai tifosi rossazzurro: prima come valoroso combattente nei campi polverosi del CND e della C2, oggi rispettivamente Serie D e Seconda Divisione, poi come leggendario condottiero in panchina con una promozione, seguita da una salvezza, in Serie A. Pagine di storia rossazzurra che rievocano anche a distanza di anni emozioni sempre vive. Il Marino calciatore (centrocampista) giunge a Catania, sul finire di carriera, nell’estate 1994 come valido rinforzo per compiere il ritorno tra i professionisti. Con 3 reti in 25 presenze Marino contribuisce alla promozione in C2 conquistata sotto la guida del maestro Angelo Busetta. Nelle successive due stagioni in rossazzurro, prima del ritiro, totalizza altre 43 presenze e 4 reti sfiorando la promozione in Serie C1 nel ‘drammatico’ spareggio di Avellino contro la Turris nella stagione 1996/97, l’ultima da calciatore. In totale con la casacca rossazzurra totalizza 75 presenze (7 in Coppa Italia C) e 7 reti: un curriculum non male per un centrocampista di qualità. Appese le scarpette chiodate al chiodo intraprende la carriera di tecnico partendo dalle categorie inferiori. Milazzo, Ragusa, Paternò (‘portato’ dalla D alla C1), Foggia (promozione in C1) prima della salvezza in B con l’Arezzo. È il prologo al ritorno sotto l’Etna. Estate 2005 dalla Toscana Pasquale Marino porta con sé il tridente Spinesi, De Zerbi, Del Core ed il suo fantasioso modo d’intendere il calcio incarnato nello spettacolare 3-4-3. Dopo un avvio complicato, contrassegnato da risultati altalenati (4-1 all’Atalanta, 1-3 dal Crotone), dopo la sconfitta di Mantova (secco 3-0 per i virgiliani) arriva la svolta della stagione. Marino cambia modulo, dall’amato 3-4-3 passa allo ‘zemaniano’ 4-3-3, ed il Catania vola in vetta. Dal “Martelli” parte la splendida cavalcata dei rossazzurri culminata nel magico pomeriggio del 28 maggio 2006. Catania promosso in Serie A dopo 23 anni!E’ storia. La stagione nella massima serie è double face: prima parte da Champions League (quarto posto alla fine del girone d’andata), seconda parte in sofferenza vissuta da esuli girovagando per l’Italia. La tragica notte del 2 febbraio 2007 è lo spartiacque della stagione etnea e, forse, anche della carriera in rossazzurro di Marino. Il Catania cola a picco conquistando, però, proprio all’ultimo respiro una soffertissima, ma allo stesso tempo, meritatissima salvezza. E’ il 27 maggio 2007 la pioggia bolognese ‘benedice’ quella serie A che rimane ancora a Catania. L’ultima immagine in rossazzurro del tecnico marsalese è l’abbraccio emozionante col Presidente Nino Pulvirenti. Dalla polvere del dilettantismo alla luce della Serie A. In due dei passaggi fondamentali della storia del Calcio Catania 1946 c’era anche lui, Don Pasquale Marino da Marsala.

Marino vs Catania
Pasquale Marino, tecnico legato a vita ai colori rossazzurri, nel corso della sua carriera da allenatore ha incontrato da avversario il Catania in undici occasioni, due delle quali in coppa Italia. Questo lo score: sei vittorie per le squadre di Marino (4 con l’Udinese, 1 con Arezzo e Parma), tre per il Catania (2 con Baldini, 1 con Giampaolo) e due pareggi (Sonetti e Zenga).
Nel dettaglio:

Stagione 2004/2005 – Serie B
Arezzo -Catania 3-1
Catania-Arezzo 1-1

Stagione 2007/08 - Serie A
Catania-Udinese 2-0
Udinese-Catania 2-1

Stagione 2007/08 - Coppa Italia
Udinese-Catania 3-2
Catania-Udinese 2-1

Stagione 2008/09 – Serie A
Catania- Udinese 0-2
Udinese-Catania 1-1

Stagione 2009/2010 – Serie A
Udinese-Catania 4-2

Stagione 2010/2011 – Serie A
Catania-Parma 2-1
Parma-Catania 2-0

Stagione 2011/12 – Serie A
Catania-Genoa …