E' Samuel Di Carmine il primo calciatore rossazzurro ad entrare in sala stampa. Il numero 10, autore della prima rete al Brindisi, ha così commentato il largo successo sui pugliesi: "Sono contento, perché per me il gol è tutto. L'obiettivo è stare bene, senza infortuni. Il calcio è come un incontro di boxe, siamo stati bravi a colpire al momento giusto. Si tratta di un punto di partenza. Con il Crotone avrei dovuto giocare, ma ho avuto un piccolo acciacco. Son felice di aver fatto gol, per me è tutto. Un po' di dispiacere per quanto accaduto in questi mesi c'è: con me in campo la squadra avrebbe qualche pressione in meno. Ho sempre detto che mi piace giocare da solo, davanti. Tuttavia, la società è stata molto brava a prendere giocatori come Costantino e Cianci che fanno la guerra lì davanti. Sono felice. E' fondamentale stare bene, anche per la squadra. L'obiettivo? Andare avanti, volando bassi". 

Marco Chiarella: "Le parole del mister mi hanno stimolato, mi hanno caricato. Sicuramente ha ragione, ho dei limiti e devo migliorare. Il primo gol al Massimino mi ha dato un'emozione incredibile. Fisicamente sto bene, ma sto bene dall'inizio: ho dovuto seguire un percorso di due mesi per cose vecchie. Voglio essere importante per il Catania, spero di poterlo essere. Come quinto non sarei offensivo così come lo sono da esterno di attacco, ma non è un problema: se c'è bisogno sono pronto a fare il terzino, il mediano, il ruolo cambia poco, l'importante è esserci. L'esultanza è liberatoria, perché stare fuori non è bello per nessuno soprattutto se non sei infortunato. Tornare dopo due mesi è complicato, spero che sia un nuovo inizio per me e per tutta la squadra".