Catania-Avellino: Jacopo Dall'Oglio e Armando Pantanelli gli ex attuali

Jacopo Dall'Oglio, unico ex attuale, in azione in Catania-Avellino del 2021

Jacopo Dall'Oglio, unico ex attuale, in azione in Catania-Avellino del 2021 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

DUE EX ATTUALI

In vista della gara con l’Avellino, in programma domenica 29 ottobre 2023, alle ore 16.00 (gara trasmessa in chiaro su Rai 2), allo stadio “Angelo Massimino”, riflettori rivolti sul fattore ex. Negli attuali organici, di rossazzurri e biancoverdi, sono due gli ex attuali. Sul fronte irpino, l'ex rossazzurro, è Jacopo Dall’Oglio, siciliano di Milazzo, all’Avellino dalla scorsa stagione. Giunto a Catania nell’estate del 2019, alla corte di Andrea Camplone, il centrocampista mamertino ha indossato la casacca rossazzurra, con alterne fortune, per due annate, totalizzando 42 presenze e 6 reti in due stagioni, prima di trasferirsi, nell’estate del 2021, al Palermo. Nel corso dell’attuale campionato, il centrocampista classe 1992, ha disputato da titolare le prime quattro giornate, l’ultima delle quali nella vittoriosa trasferta (la prima in stagione) in casa del Sorrento. Mercoledì scorso, in occasione della gara con l’Audace Cerignola, il ritorno fra i convocati dopo un mese trascorso ai box. Nel Catania, l'ex biancoverde, è Armando Pantanelli - attuale team manager rossazzurro - estremo difensore dell'Avellino: 23 presenze (35 reti subite) nel campionato cadetto 2007/08. Citazione per Marcos Curado in Irpinia da luglio a agosto 2018, fino all' esclusione del club dalla Serie B.

LA BANDA AMMAZZALORSO
Stagione 2000/01, campionato di Serie C1. Annata caratterizzata da ben quattro sfide tra i biancoverdi e i rossazzurri, due in campionato e due nei play-off promozione. Confronti aspri, tiratissimi – soprattutto quelli relativi agli spareggi – che videro il Catania vittorioso in una sola circostanza, proprio in quella che contava di più: 2-0 nella semifinale di ritorno e qualificazione alla doppia finale col Messina. Nonostante la sconfitta quell’Avellino, allenato da Aldo Luigi Ammazzalorso, incantò così tanto i Gaucci – allora proprietari della società etnea – da importare in rossazzurro parte di quella formazione. Oltre al tecnico argentino – la cui esperienza si rilevò negativa (esonerato alla sedicesima giornata dopo la sconfitta col Castel di Sangro) – sbarcarono in Sicilia anche il portiere Gianni Marco Sansonetti, il roccioso difensore Massimo De Martis e l’ala Michele Fini. Un blocco considerevole che poteva esser ancora più consistente. Già, perché Giuseppe Mascara - l’attaccante principe di quell’Avellino con 17 reti in campionato (due delle quali segnate proprio al Catania) – nell’estate del 2001 passò prima alla Salernitana – giusto il tempo di segnare un altro gol ai rossazzurri nella gara di Coppa Italia – e poi al Palermo. Per il folletto calatino l’approdo al Catania sarà soltanto rimandato a qualche stagione più avanti (estate 2003). In quell’Avellino 2000/01, però, c’erano anche altri futuri rossazzurri: il portiere Ciro Polito, il francesino Nassim Mendil, l’attaccante Roberto De Zerbi e il brontese Gaetano Calà Campana, che il rossazzurro l’aveva già indossato dal1995 al 1999 collezionando 29 presenze e una promozione in C1. Sempre in quella stagione, nell’organico del Catania erano presenti due ex biancoverdi: il portiere Gennaro Iezzo e il fantasista Totò Criniti, in biancoverde rispettivamente nel 1991/92 e nel 1995/96 e per sei mesi nel 1998.


MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. Quartetto fra i legni con Marco Onorati, Mario Paradisi, Luca Anania e Pietro Terracciano. In difesa ecco Salvatore Vullo, Antonio Ceccarini (protagonista di un andirivieni: dal Catania all'Avellino, dai biancoverdi ai rossazzurri nel giro di tre stagioni) Massimo Drago, Nicola Diliso, Michelangelo Minieri, Marcello Gazzola, Gennaro Sardo, Nicola Mariniello, Mirko Miceli (in rossazzurro nel settore giovanile), Antonio Giosa, Joel Baraye, Ramzi Aya e Simone Ciancio. In mediana largo a Pasquale Casale, Maurizio Giovannelli, Maurizio Anastasi, Marco Capparella, Riccardo Nardini, il brasiliano Babù, Federico Moretti, Domenico Di Cecco, Giuseppe Carriero e il catanese Alessio Rizzo. Capitolo a parte merita Ciccio Millesi, fantasista catanese, bandiera irpina con oltre 150 presenze. Reparto avanzato composto da Marco Piga (arrivato in rossazzurro nell’estate del 1979 proprio dall’Avellino), Luca Amoruso, Lorenzo Battaglia, Nicola D’Ottavio, Gabriele Scandurra, Andrea Carnevale, Orazio Sorbello, Demiro Pozzebon, Emanuele Catania e Riccardo Maniero. In panchina troviamo Bruno Pace, Ciccio Graziani (in Irpinia nel 1991-92 ) Walter Alfredo Novellino, Stefano Colantuono (al Catania nel 2003-04 e in precedenza, dal 1986 al 1988, in quel di Avellino come calciatore), Attilio Tesser (al Catania come difensore), Dario Marcolin e Piero Braglia, quest'ultimo a Catania come calciatore negli anni ottanta.